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Come si fa un Business Plan: ecco la guida facile

Chiara C.

Se stai per creare una start up o un’impresa, allora hai bisogno di un business plan ! Ma cos’è di preciso? Beh, stiamo parlando di un documento estremamente importante perché risponde a ben quattro funzioni diverse. Prima di spiegarti come si fa un business plan , cerchiamo di chiarire di cosa si tratta e quali sono gli obiettivi di questo documento.

Ecco un breve indice di tutto ciò che tratteremo in questa guida sul business planning:

Cos’è il business plan e a cosa serve

Come fare un business plan: la struttura da seguire, come redigere un business plan: le varie parti.

  • Executive summary
  • Descrizione dell’impresa
  • Descrizione del prodotto o servizio
  • Analisi di mercato
  • Il piano di marketing
  • Il piano operativo
  • La struttura organizzativa
  • Il Piano finanziario
  • Gli allegati
  • Qualche esempio di business plan

Un business plan (o piano di business) è un documento articolato e suddiviso in sezioni che ha lo scopo di descrivere un progetto di business e di spiegare come un’idea di impresa può trasformarsi – entro un determinato periodo di tempo e seguendo determinate modalità – in un progetto d’impresa vero e proprio.

Le quattro funzioni fondamentali di un business plan sono le seguenti:

  • Descrivere l’idea imprenditoriale e la sua fattibilità
  • Impostare la strategia da seguire per il successo dell’impresa
  • Valutare le performance e l’andamento del progetto in itinere
  • Presentare l’idea imprenditoriale a potenziali investitori.

A chi serve il business plan

Un business plan è utile non solo nel caso del lancio di una start up, ma serve anche alle imprese già avviate per affrontare progetti di sviluppo (ad esempio per individuare i vantaggi che si possono ottenere realizzando un determinato progetto) oppure in caso di operazioni straordinarie come acquisizioni e fusioni.

Leggi anche: Come creare una start up

Torna all’inizio

Affrontiamo ora la questione più pratica, ossia come fare un business plan:

  • Crea un indice
  • Scrivi un executive summary efficace
  • Scrivi la descrizione dell’impresa
  • Redigi la descrizione del prodotto o servizio
  • Prepara l’analisi di mercato
  • Illustra la strategia di marketing
  • Crea il piano operativo
  • Spiega la struttura organizzativa
  • Illustra il piano finanziario
  • Prepara gli allegati

Ognuno di questi punti, che approfondiremo di seguito, rappresenterà una diversa sezione del tuo business plan.

Procediamo!

Leggi anche: Lean Canvas, il business plan per lean start up

Prima di spiegarti come si redige un business plan devi ricordare che, essendo un documento importante sia a livello interno che esterno (per la presentazione ai possibili finanziatori), deve essere scritto in modo chiaro, snello, leggibile, completo e trasparente . D’altronde, non vorrai confondere e stordire i potenziali finanziatori con un documento prolisso, confuso e graficamente brutto, no?

Detto questo, vediamo come fare un business plan con i fiocchi!

Ogni business plan si apre con un indice che elenca le varie sezioni presenti nel documento e le relative pagine a cui trovarle. Serve a rendere più semplice la consultazione (un po’ come l’indice che trovi all’inizio di questo articolo!).

2. Executive summary

L’executive summary è una sorta di sintesi che spiega brevemente qual è l’idea d’impresa e i punti chiave del documento. Dev’essere scritto in modo accattivante e chiaro poiché è la prima cosa che i potenziali finanziatori leggeranno.

Per riuscire a scrivere un executive summary efficace, ti consigliamo di redigerlo alla fine, quando avrai finito di fare il resto del business plan. In questo modo avrai le idee chiare.

3. Descrizione dell’impresa

In questa sezione dovrai descrivere l’impresa dando informazioni sulla sua tipologia, la sua storia, la sua struttura, in che settore opera, cosa offre, quali sedi ha e quali sono i suoi punti di forza rispetto alla concorrenza (ad esempio, la presenza di figure manageriali altamente esperte e qualificate, il fatto di avere una location ottima, di essere in possesso di un brevetto, ecc.). Descrivi anche quali sono gli obiettivi da raggiungere ; ricorda che devono essere realistici e realizzabili entro un periodo di tempo determinato. In questa sezione spiega anche da chi è composto il team imprenditoriale .

4. Descrizione del prodotto o servizio

In questa parte del tuo business plan devi descrivere nel dettaglio i servizi o i prodotti offerti e a quale bisogno e domanda del mercato intendono rispondere. Metti in evidenza:

  • Le caratteristiche del servizio o del prodotto (in quest’ultimo caso inserisci anche foto e materiale informativo).
  • Le possibilità d’impiego: come/in che casi può essere utilizzato?
  • Ciò che lo distingue dal prodotto/servizio offerto da altre aziende. Se possiedi un brevetto, specificalo.
  • Quali possono essere gli sviluppi futuri.

5. Analisi di mercato

Come si fa un business plan: analisi del mercato

Effettua un’approfondita analisi di mercato e descrivi:

  • Com’è segmentato
  • I trend del settore e di sviluppo della domanda
  • Quali sono le normative che regolano il mercato
  • Quali sono i tuoi competitor diretti e indiretti e come si posizionano
  • Quali sono le caratteristiche dei clienti target , le loro abitudini di consumo, lo stile di vita e le preferenze, la loro capacità di acquisto e le loro caratteristiche socio-demografiche e geografiche. In questo campo ti può essere utile creare delle buyer personas .

6. Il piano di marketing

In questa sezione del business plan devi illustrare qual è la strategia adottata per attirare e fidelizzare i clienti e per posizionarti e importi nel mercato . Nel tuo piano di marketing dovrai illustrare quali sono le scelte strategiche riguardo a:

  • Prezzo di vendita
  • Comunicazione e promozione del prodotto/servizio
  • Politiche di distribuzione (canali scelti, accordi di commercializzazione, rete di vendita).

Dopo aver stabilito queste strategie puoi effettuare una previsione della quota di mercato, delle vendite e del fatturato previsto nel periodo di tempo preso in considerazione dal tuo piano di business.

Leggi anche: Modello di business: cos’è e come sceglierlo

7. Il piano operativo

Procediamo nella spiegazione di come fare un business plan parlando della sezione dedicata al piano operativo. Questa serve a spiegare:

  • Come si vuole produrre e sviluppare il prodotto , quali risorse e processi vengono coinvolti.
  • Come si intende offrire assistenza tecnica ai clienti nella fase post-vendita, aspetto sempre più importante per la soddisfazione dei clienti e la loro fidelizzazione.

8. La struttura organizzativa

In questa sezione dovrai descrivere in modo più approfondito i profili del team manageriale (titoli di studio, esperienze, qualifiche professionali) e definire qual è il loro ruolo e funzione all’interno dell’impresa. Stabilisci anche il piano di gestione delle risorse umane , di quali figure professionali il progetto ha bisogno (competenze e funzioni) e qual è il piano di assunzioni previsto.

9. Il Piano finanziario

Come fare un business plan: il piano finanziario

Questa è la sezione più numerica del business plan, in cui fornire una proiezione realistica e dettagliata delle performance economiche e finanziarie dell’impresa.

Qui dovrai inserire:

  • Il Conto Economico preventivo per almeno 3 anni, inserendo quindi le previsioni di tutti i costi (fissi e variabili) che l’impresa dovrà affrontare e i ricavi previsti, evidenziando il risultato economico di esercizio.
  • I flussi di cassa : le uscite finanziarie previste.
  • Lo Stato patrimoniale preventivo per 3 anni (provenienza dei capitali e loro impiego).

Leggi anche: Come finanziare una startup

10. Gli allegati

Un business plan si conclude con una sezione dedicata agli allegati utili per chiarire quanto detto nelle diverse sezioni e per fornire informazioni aggiuntive. Alcuni esempi di allegati di un piano di business sono:

  • Il curriculum vitae del management
  • Le schede tecniche di prodotto
  • I dati sull’indagine di mercato
  • Eventuali preventivi da parte di fornitori

Un esempio di business plan

Abbiamo visto qual è la struttura di un business plan, come si fa e perché è importante. Ora, però, scommetto che ti piacerebbe vedere un caso pratico. A questo link puoi consultare consultare un esempio redatto dall’Università di Siena.

Bene, ora che ti abbiamo spiegato come si fa un business plan puoi metterti al lavoro. Ricorda che una volta redatto il tuo piano di business non lo devi lasciare nel dimenticatoio, anzi, questo documento va costantemente aggiornato in base ai cambiamenti interni all’azienda o delle condizioni esterne. 

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Come fare un business plan

Come fare un business plan di successo: guida 2022

Il business plan è uno strumento di gestione d'impresa fondamentale, utile soprattutto se stai pensando di lanciare un nuovo brand o un progetto imprenditoriale o di dare una svolta alla tua attività. 

Che tu abbia bisogno di qualche chiarimento o che tu sia un imprenditore che sta partendo completamente da zero, ecco la guida 2022 per la creazione di un business plan adatto alla tua attività.

come preparare un business plan

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come preparare un business plan

Quando serve creare un business plan? Una guida

Se il tuo obiettivo è lavorare da freelance per arrotondare il tuo stipendio mensile, non hai bisogno di un business plan.

Se invece hai scelto di imbarcarti in un’avventura più complessa, che potrebbe potenzialmente occupare i tuoi giorni, il tuo tempo e le tue risorse, ne hai assolutamente bisogno.

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Se lanciare un business è per te il tuo lavoro primario, fare un business plan professionale può aiutarti tantissimo nel momento in cui dovrai presentare il progetto a eventuali collaboratori o investitori.

Business plan per startup

Nel caso delle startup, un business plan aiuta i fondatori a delineare le proiezioni future, il budget, gli obiettivi e le attività da svolgere. 

In questo caso quindi il business plan si concentra sugli aspetti più generali dell’azienda, su come e quando questa raggiungerà i suoi obiettivi, e perché i fondatori sono le persone adatte per questo lavoro. Infine, stabilirà un quantitativo di denaro necessario per lanciare il business e arrivare, potenzialmente, a dei guadagni.

In questo spaccato, le parti fondamentali all’interno di un business plan per startup sono l’Executive Summary e la Roadmap. 

Queste ovviamente sono informazioni generali: se vuoi sapere come fare un business plan per una startup, quali informazioni deve contenere e come strutturare il documento, continua a leggere!

Business plan per un’azienda già avviata

Anche le aziende già ben avviate e presenti sul mercato da tempo devono gestire e guidare il loro business in maniera strategica per approfittare di nuove opportunità.

Le aziende utilizzano il business plan per rinforzare una strategia, stabilire delle linee d’azione, gestire responsabilità e obiettivi, tenere traccia dei risultati e pianificare l’utilizzo delle risorse in base a entrate e uscite.

Per le aziende esistenti, redigere un business plan può comportare un notevole vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza, che porta di conseguenza a una crescita più rapida e a una maggiore innovazione.

Le aziende con un business plan hanno una crescita del 30% più rapida rispetto a quelle senza pianificazione (Fonte: Journal of Management Studies ) .

Business plan: cos’è e come si realizza

Un business plan è un documento che descrive nel dettaglio tutto quello che riguarda tua azienda. Questo include il mercato di riferimento, le opportunità, il modello di business, il team, le strategie di marketing, il piano finanziario e altro ancora.

Un business plan è generalmente formato da due sezioni principali, che divideremo poi in vari punti e sotto-sezioni. La prima è la parte descrittiva, parla dell’azienda e dei suoi obiettivi. La seconda è la parte numerica, presenta dati e aspetti economici che devono validare i punti presentati nella prima parte.

Come fare un business plan: quali informazioni includere

Ecco qualche consiglio su come fare un business plan.

Ogni piano aziendale deve contenere tre gruppi di informazioni principali:

1. Concetto

Quando inizi a redigere un business plan, nella prima parte devi presentare l’azienda, il prodotto e gli obiettivi. Sfrutta questa sezione per illustrare le motivazioni che ti hanno spinto a creare la tua azienda e quali obiettivi intendi raggiungere.

Qual è il prodotto o servizio che stai offrendo? Quali sono le sue caratteristiche, e quali i suoi vantaggi rispetto a prodotti o servizi simili offerti dalla concorrenza? Ricordati di aggiungere al business plan anche eventuali tecnologie impiegate, brevetti o particolari competenze del tuo team che possono contribuire alla realizzazione del tuo progetto.

Per capire come scrivere un business plan, è necessario comprendere come fare un’analisi di mercato. Nella tua disamina, dovrai esporre i risultati dell’indagine del settore in cui opererai, evidenziando la profittabilità, il modello di business e la strategia e il piano operativo che intendi seguire. 

Inoltre, dovrai analizzare anche chi sono i tuoi clienti potenziali e quali sono le loro caratteristiche demografiche, geografiche e psicografiche. Una volta delineati questi aspetti, è necessario passare alla descrizione della tua strategia di marketing. 

Alla luce degli obiettivi commerciali definiti quale sarà il tuo piano operativo? 

La parte finale del tuo business plan deve analizzare l’aspetto finanziario della tua azienda. Che tipo di investimenti prevedi per lo sviluppo del tuo business? Di che tipo di macchinari, attrezzature, software avrai bisogno nei prossimi anni, per svolgere la tua attività?

Cerca di essere il più specifico possibile: indica il numero, il costo e i fornitori . Una volta delineate le esigenze della tua azienda, stabilisci il fabbisogno finanziario, ovvero che tipo di uscite prevedi e le eventuali fonti di finanziamento.

Quando effettui questa stima, prendi in considerazione anche i costi di gestione e le entrate della tua azienda. Calcola sia le spese attuali che i ricavi previsti. Le uscite finanziarie che dovrai sostenere, di gestione e di investimento, riusciranno a essere coperte dalle entrate?

Consiglio! Nel calcolare le entrate, considera sia gli incassi per le vendite che eventuali finanziamenti o agevolazioni.

Come fare un business plan? Ecco un modello!

modello business plan

Entriamo ora nel dettaglio e vediamo nella pratica la struttura di un business plan vincente .

Executive summary 

Si tratta di un vero e proprio riassunto che racchiude i dati fondamentali da conoscere sull’azienda presentata. 

Parla del tuo progetto, quando è nato, dove si trova, qual è il suo obiettivo di business e come intende raggiungerlo, a che pubblico vuole rivolgersi e qual è il problema che intende risolvere. Esponi i pilastri del tuo piano finanziario: in sostanza, qual è il budget che ti serve per avviare il progetto e portare dei risultati agli occhi dei tuoi investitori? Hai già raccolto dei capitali o sei ancora all’inizio? 

Tutte queste informazioni saranno il biglietto da visita da consegnare ai tuoi potenziali finanziatori. 

Presentazione dell’azienda

Società.

Come abbiamo già accennato, all’inizio del business plan è necessario fornire una panoramica della struttura aziendale e del progetto. Quali informazioni devi includere?

  • Nome della società, persona giuridica, attività significative
  • Prodotto/servizio offerto
  • Mission dell’azienda
  • Obiettivi dell’azienda
  • Punti di forza e competenze chiave dell’azienda

Quando inizi a redigere un business plan, la prima parte deve catturare l’attenzione dei tuoi lettori. Concentrati sugli aspetti più innovativi del tuo business. Avrai modo di spiegare strategia, marketing e finanza in seguito.

Concentrati sulla descrizione del tuo prodotto e sulla mission della tua azienda. Il tuo business plan è come un romanzo: deve catturare il lettore sin dalle prime righe altrimenti rischi di rimanere sul suo comodino per sempre. 

Quando delinei i tuoi obiettivi, cerca di essere il più incisivo possibile e di far capire che i tuoi target non sono degli ideali, ma delle reali possibilità e che hai tutte le carte in regola per raggiungerli.

Nella descrizione delle caratteristiche uniche del tuo prodotto e del tuo team, metti in luce i tuoi elementi differenzianti rispetto alla concorrenza. Questo vale per tutti che tu stia scrivendo un business plan per startup o per azienda. 

  • Per le startup : l’elemento differenziante è ciò che farà scegliere il tuo progetto tra la pila di fogli sulla scrivania dei finanziatori;
  • Per le aziende : ciò che ti contraddistingue è la tua forza e il pilastro su cui costruire le fondamenta del tuo futuro.

Dopo aver descritto il tuo prodotto, puoi entrare più nello specifico nella descrizione delle menti alle spalle del progetto. Le persone che sono dietro la tua attività sono infatti parte integrante di essa ed è bene che abbiano una sezione a loro dedicata, così che chi legga il tuo business plan capisca con chi ha a che fare.

Inizia parlando dei fondatori, includendo le loro qualifiche ed esperienze precedenti. Descrivi poi chi si occuperà della gestione quotidiana del business, elencando le loro competenze distintive.

Se la tua azienda ha più di 10 dipendenti, potrebbe essere una buona idea aggiungere un grafico nel tuo business plan, un organigramma per mostrare in modo visivo la gerarchia e le responsabilità.

come preparare un business plan

  • Analisi di mercato

L'analisi di mercato è il cuore pulsante di un business plan completo.

Dopo aver descritto la tua azienda, il tuo prodotto e i tuoi obiettivi, e aver catturato l’attenzione e l’interesse di eventuali investitori, è il momento di entrare nel dettaglio e di far vedere che non sei un imprenditore improvvisato, ma che hai condotto approfondite ricerche prima di imbarcarti in questa impresa.

Tra le domande a cui trovare una risposta concreta e orientata all’azione: 

  • Il mercato è stabile? 
  • Qual è la sua dimensione?
  • Il mio progetto come si inserisce in questo spaccato? Qual è il mio posizionamento? In poche parole, qual è la mia nicchia di mercato ?
  • Quali sono i trend principali per il settore in cui mi sto per inserire? 
  • Com’è la domanda per il mio prodotto/servizio? In crescita, stabile o in discesa? 
  • In che modo i miei competitor rispondono alla richiesta del mercato? 
  • Qual è la loro forza?

Leggendo l’analisi di mercato bisognerebbe avere un idea chiara di tutti gli aspetti del panorama in cui opera la tua azienda: è necessario quindi definire un mercato di riferimento per poter trovare il proprio posizionamento di marca.

business plan: analisi di mercato

Il tuo settore e la tua industria

Per descrivere il tuo settore e la tua industria all'interno del business plan, rispondi alle seguenti domande:

  • Come entrare in questo settore? Pensa a come può essere riconosciuto il tuo marchio, a come le tue competenze e la tua formazione si integrano nell’industria, se le tue tecnologie e i tuoi brevetti si adattano al settore.
  • Chi sono i tuoi clienti? Spiega chi sono i tuoi clienti, per chi è pensato il tuo prodotto o servizio, se hanno potere o influenza sul mercato e se hanno delle alternative al momento dell’acquisto.
  • Chi sono i tuoi competitor? Esistono delle alternative al tuo prodotto o servizio? Qual è il tuo vantaggio competitivo? Avrai dei competitor principali con cui confrontarti?
  • Chi e quanti sono i fornitori? Esiste un numero limitato di fornitori? Che rilevanza hanno i fornitori nella scelta delle strategie di prezzo ?
  • Che cambiamenti interessano il settore? I futuri cambiamenti tecnologici, economici o governativi potranno influenzare il settore in cui opera la tua azienda? Negativamente o positivamente, analizza tutti gli aspetti.

Dopo aver risposto a queste domande, analizza dalla tua prospettiva il mercato in cui opererà il brand. Parla della sua dimensione, del tasso di crescita. Calcola la tua quota e descrivi le principali tendenze dei tuoi consumatori nel tuo business plan.

Piano operativo: la Roadmap

Una delle parti più importanti del tuo business plan è il piano operativo, ovvero la strategia che seguirai per arrivare al successo. Come competerà la tua azienda nel mercato?

La tua strategia sarà influenzata dal mercato e dai tuoi competitor, ed è per questo che prima di arrivare a questo punto ne abbiamo delineato gli aspetti principali. Possiamo quindi continuare a creare il tuo business plan e a sviluppare una strategia chiara ed efficace.

Il piano operativo non deve comprendere una descrizione particolarmente elaborata, purché sia in grado di elencare in modo diretto le scelte strategiche che hai fatto e che farai.

Che obiettivi hai? Come intendi raggiungerli? In questa sezione ricorda di essere molto pratico e inserire tutti i passi operativi che vuoi pianificare per avere successo. Non solo! Aggiungi anche gli obiettivi principali: saranno la misura del tuo lavoro. 

Di seguito un esempio di piano operativo per plan aziendale sotto forma di diagramma di Gantt. Questo ti dimostra che puoi creare un business plan con Excel!

Come fare un business plan con Excel

  • Modello di business

Avere un modello di business è fondamentale per il successo della tua azienda. Ed è quindi fondamentale che tu includa la sua descrizione quando ti occupi di creare un business plan.

Il modello di business include tutte le informazioni rilevanti che riguardano l’offerta della tua azienda, ciò che la rende unica, i tuoi clienti, e soprattutto da dove arrivano i guadagni.

Dal modello di business si deve evincere che la tua azienda ha dei clienti e un mercato dall’alto potenziale, che garantiranno dei margini di guadagno importanti.

  • Piano di marketing

Questa sezione del tuo business plan è fondamentale per far capire a chi leggerà il tuo documento quali saranno le tue prossime mosse in termini di marketing, quali le tue strategie e quali sforzi di marketing attuerai per portare visibilità e successo alla tua azienda.

In pratica, si tratta di dettagliare maggiormente quanto esposto nella tua roadmap.

In questa sezione dovrai quindi per prima cosa descrivere come intenderai adattare le tue strategie in base al mercato di riferimento. Poi come intendi posizionare il tuo prodotto o servizio, ovvero come vuoi che sia percepito dai tuoi potenziali e futuri clienti.

Per concludere, dovrai delineare la strategia di promozione del tuo prodotto o servizio, includendo pubbliche relazioni, strategie di social media marketing , promozioni, pubblicità e altre attività di comunicazione. Il tuo piano deve ovviamente essere in linea con il budget dell’azienda.

Se è il caso, infine, puoi aggiungere una sezione in cui descrivi il packaging del tuo prodotto, la brand image, il design del sito o altri elementi che riguardano l’aspetto grafico del tuo business.

come preparare un business plan

  • Piano finanziario

Quando svolgerai le tue ricerche per capire come fare un business plan, è molto importante considerare l’aspetto finanziario. Alla fine dei conti, l’obiettivo di ogni azienda è guadagnare, ed è quindi fondamentale avere ben chiaro quali saranno le entrate, e quali le uscite, del tuo business.

Il piano finanziario è una previsione di quello che sarà il futuro finanziario della tua azienda. Questo è il punto del tuo business plan dove puoi sbizzarrirti con grafici, dati, tabelle, numeri e formule.

Aggiungi quante più informazioni possibili e non tralasciare niente. Eventuali investitori utilizzeranno questa sezione per valutare il rendimento finanziario della tua attività, dovrai quindi includere il costo delle merci, il margine di profitto, l’utile prima degli interessi, gli interessi, le tasse e ogni entrata e uscita che prevedi per il tuo business.

Analizzando questi dati, dovrebbe essere chiaro se, una volta coperte tutte le spese, le entrate sono sufficienti ad assicurare un guadagno costante e consistente alla tua azienda.

Ora che hai capito come fare un business plan e hai aggiunto tutte le informazioni necessarie, utilizza la parte finale del tuo piano aziendale per aggiungere gli allegati. Aggiungi quindi studi, materiale pubblicitario, foto della sede aziendale, articoli di giornale, copie di contratti, lettere di supporto, ricerche di mercato ed eventuali fonti citate nel tuo business plan.

Integrare il piano aziendale con gli allegati ti permetterà di rendere il documento più asciutto ma lasciare comunque la possibilità di approfondire quanto scritto.

Come fare un business plan: domande frequenti

Cos’è un business plan?

Il business plan è uno strumento di gestione d'impresa fondamentale, utile soprattutto in fase di lancio di un progetto o di una startup (può infatti servire per trovare investitori).

Come fare un business plan?

Per fare un business plan occorre descrivere la propria impresa in una serie di sezioni: executive summary, presentazione dell’azienda, analisi di mercato, piano operativo, modello di business, piano di marketing e piano finanziario.

Come fare un business plan: conclusione

Concludiamo questa guida ricapitolando gli elementi necessari su come fare un business plan efficace: 

  • Executive summary
  • Presentazione dell’azienda e del team
  • Piano operativo con roadmap

Cerca di fare delle previsioni realistiche, non esagerare. E non dimenticare che i dettagli sono importanti.

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Indice della guida

Business Plan : Ecco un’esempio di strategia di marketing applicata al business plan aziendale, si tratta di una specie di carta d’identità dell’impresa

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Nella scrittura del Business plan Vengono Illustrati

L’impresa, Il Prodotto O Servizio, Le Tecniche Di Produzione, Le Strategie Di Vendita, Il Mercato Di Riferimento, La Gestione Delle Risorse(Umane, Strumentali, Finanziarie).

Si Chiude Questa Presentazione Con La Sintesi Dell’aspetto Economico-Finanziario, Cioè La Parte Numerica.

In Questa Seconda Parte, Si Forniscono Dati Riguardo Gli Investimenti E Il Bilancio.

Descrizione dell’azienda nel Business plan

Si deve spiegare come è nata l’organizzazione, quale sia lo stato attuale, le competenze e quindi il background che viene messo a disposizione dal team di lavoro.

Prodotti e servizi nel Business plan

A questo punto bisogna spiegare molto bene che cosa si intenda vendere ai consumatori o alle aziende a cui ci si rivolge. Del resto il risultato del lavoro dell’impresa è la creazione di ciò che si vuole immettere sul mercato, quindi bisogna chiarirlo ai finanziatori e ai partner, così che possano valutare la proposta consapevolmente.

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Impostare un business plan

Nell’impostare un business plan di questo importante documento può avvalersi dell’aiuto di alcune persone, anche esterne e dotate di specifiche competenze che saranno in grado di redarlo nel miglior modo possibile.

Esso potrebbe essere un commercialista, magari di fiducia che ci aiuta nella sua redazione e che ci guida, passo dopo passo, nella sua piena riuscita.

Gli elementi che devono essere presenti all’interno del documento sono differenti e molteplici.

La denominazione d’azienda per impostare un business plan

Questi devono essere delineati nella loro interezza ed individuate le varie risorse da utilizzare per perseguirli tutti.

Occorre, poi, elencare i punti di forza dell’azienda, ma anche quelli che si ritengono più deboli.

In questo modo si sarà più incentivati a superare questi ostacoli e a superarli attraverso l’utilizzo di diverse risorse.

Un ottimo business plan deve contenere anche la struttura finanziaria dell’azienda, il capitale sociale presente e tutti i mezzi finanziari che l’impresa utilizza.

Riportare i Mezzi di produzione nell’impostare un business plan

Ci deve essere un elenco dei fattori di produzione impiegati, come il capitale, il lavoro e tutti gli altri presenti all’interno dell’azienda.

Nell’impostare un business plan è fondamentale perché al suo interno abbiamo l’elaborazione della strategia di marketing dell’azienda.

Fondamentale per l’impresa perché determina la sua strategia di mercato.

Proprio per questo motivo è necessario che l’azienda si avvalga dell’aiuto di personale competente.

La strategia di mercato è importante, in quanto determina gli ambiti entro i quali l’azienda estende i suoi prodotti. Più il mercato è ampio e più l’azienda sarà in grado di vendere i suoi prodotti all’interno del mercato.

Definizione business plan: in questo articolo andremo a capire le basi di come funziona il business plan in definizione

Definizione di business plan

Il Business plan è uno strumento strategico, che funge da bigliettino da visita quando ci presentiamo in un istituto di credito al fine di ottenere un finanziamento a sostegno della nostra idea imprenditoriale.

Come tutti i bigliettini da visita deve essere efficace, sintetico e deve riportare le notizie importanti al fine di essere ricordati e di distinguerci dagli altri.

Dunque i nostri dati  devono essere organizzati in modo originale e personalizzato.

Pronti ai cambiamenti con un Business plan

Quando si avvia un’impresa si va incontro all’evoluzione del mercato, a ostacoli, inconvenienti e intoppi di vario genere, compresa la necessità dei consumatori di nuovi prodotti.

Meglio saper cavalcare l’onda, ma bisogna essere preparati per questo pianificano con un business plan

Struttura per fare un Business plan

Si deve stabilire se acquistare i locali in cui svolgere l’attività, se prenderli in affitto oppure lavorare online, crescendo passo a passo. Serve un capitale iniziale, bisogna fare i conti con le spese, in cui rientrano anche i beni utili a lavorare e il personale da assumere.

Nel caso si opti per un prestito finalizzato alla creazione di un fondo per l’avvio dell’attività, è bene considerare il costo per la restituzione e quindi l’impegno che si prende con l’istituto di credito nel business plan.

Descrizione del Business Plan

uno schema chiaro e conciso sulle intenzioni imprenditoriali permette una rapida valutazione del Business Plan . Occorre descrivere sinteticamente le principali qualità della proposta.

Soggetti in presentazione del Business Plan

occorre individuare le figure che si occuperanno dello sviluppo del piano di business. Meglio aggiungere sempre un breve curriculum che sottolinei le competenze specifiche dell’ imprenditore e dei suoi collaboratori. Inutile aggiungere che saranno presi maggiormente in considerazione professionisti inerenti alla materia presentata.

La parte descrittiva del business plan

Nella parte descrittiva del business plan va presentata in maniera immediata ed intuitiva l’azienda. In questo senso vanno esposti il progetto, le iniziative, la vision totale dell’impresa.

È importante racchiudere il tutto in una forma che porti alla corretta comprensione da parte del lettore che, ricordiamolo, può essere anche un cliente o un investitore o un Ente al quale l’azienda si rivolge al momento della partecipazione di un bando.

Ai piani strategici ed operativi vanno affiancati le analisi del mercato e della concorrenza e la descrizione dei prodotti o dei servizi offerti.

Per riassumere, nella parte descrittiva del business plan è bene rispettare quattro punti: l’esposizione del business e del contesto ambientale; le strategie e dove si colloca l’azienda nel settore; il piano operativo con elementi di produzione e di marketing (il cosiddetto piano d’azione e come metterlo in pratica); la struttura societaria, ovvero le risorse umane ed il management (e quindi il personale necessario per mettere in atto la produzione).

Da chi è letto il business plan

Prima di tutto la redazione del documento serve proprio a chi lo fa. Oltre alla redazione, bisogna occuparsi della lettura. Infatti il compito è utile a chi lo esegue.

a cosa, chi e perché serve capire come si fa un business plan l’analisi di mercato con le prospettive della soluzione offerta; la forma giuridica e il modello organizzativo con il team imprenditoriale; i prodotti o servizi da vendere; le strategie di marketing e un’accurata analisi economica e finanziaria.

Scrivere un Business plan: Il Business Plan È Un Documento Relativo All’azienda Che Potremmo Definire Come Una Sorta Di Vademecum.

Esso Infatti, Illustra Le Caratteristiche Di Un Progetto Imprenditoriale E Ne Dimostra La Sua Fattibilità Sia A Livello Tecnico – Produttivo, Sia Economico -Finanziario.

Può Essere Redatto Sia In Fase Di Start Up Che Nel Corso Di Piena Attivita’ Aziendale Con Peculiarità Ovviamente Diverse.

business plan a cosa serve: in questo articolo andremo a capire le basi di come funziona e a cosa serve il business plan

a cosa serve il business plan

Il business plan deve rappresentare la fotografia di noi stessi, in quanto titolari, dell’azienda, dei soci, degli operai, degli impiegati, di tutte le risorse umane che si impegnano a vincere la sfida, ossia a realizzare quanto prefissato e, dei beni prodotti e servizi offerti.

Deve fornire informazioni circa i clienti acquisiti e quelli che si intendono fidelizzare, definendo gli obiettivi e le strategie da perseguire per conquistare altri mercati.

Inoltre, il business plan deve essere capace di  fornire una sorta di visura storica, al fine di rendere tracciabile il passato dell’azienda, ossia di sapere quali operazioni hanno interessato l’azienda sin dalla sua nascita, esempio se vi sono stati  incrementi di produttività e aumenti di fatturato che hanno determinato una crescente domanda da parte di clienti di un determinato prodotto, se vi sono stati investimenti significativi in nuovi macchinari, impianti industriali o fabbricati, e se per far fronte alla richiesta è stato  assunto nuovo personale con contratti a tempo indeterminato.

Queste informazioni sono utili in quanto forniscono idee precise sulla solvibilità economico-finanziaria dell’azienda, ossia ci dicono, chiaramente, che l’azienda ha sempre adempiuto ai suoi obblighi e non versa in uno stato di difficoltà aziendale, dunque potrà onorare gli impegni assunti nei confronti degli istituti bancari per ottenere finanziamento e credito, nei confronti di investitori esterni o esteri, o enti pubblici, quali regioni, province, al fine di ottenere contributi e agevolazioni fiscali.

Il business plan è uno strumento, utile e previsionale, con il quale  l’imprenditore può controllare se le linee direttive stabilite sono adeguate al perseguimento dei risultati nel medio-lungo termine al fine di orientare le decisioni all’interno dell’azienda stessa .

Quali risorse inserire nel business plan

È necessario presentare un progetto di business plannel quale sono elencati i costi, per fattori produttivi, da impiegare nella produzione  e definire quali di questi fattori produttivi  sono già nelle disponibilità materiali dell’azienda, in termini di lavoro, capitale e know-how e quale occorre acquisire.

Occorre annotare nel business plan gli investimenti di spesa che si intendono sostenere per realizzare: opere murarie, per le quali devono essere riportate le caratteristiche costruttive dimensionali, allegando i computi metrici e individuando gli estremi che consentono l’identificazione di ciascuna opera nella planimetria generale.

Quali costi sostenere per acquistare il suolo sul quale stabilire  la propria azienda.

L’ammontare di spesa da investire per acquistare o affittare un fabbricato nel quale avviene di fatto la produzione e si esplica l’attività economica, il numero di impianti, attrezzature, macchinari e software che si presume di impiegare nell’attività .

Infine il personale occorrente nella fase di inizio attività ,  alla soddisfazione  dell’investimento,  fino all’esercizio successivo a quello di ultimazione del programma di spesa.

Inoltre devono essere ripartite, le risorse finanziarie di cui abbiamo bisogno per il nostro investimento e  di quelle che già abbiamo in nostro possesso, in fonti interne e fonti esterne. Le prime sono rappresentate dall’apporto di capitale proprio e afferiscono al capitale sociale, agli utili e ai prestiti dei soci.

Le seconde, fonti esterne, si riferiscono alle risorse finanziarie acquisite presso terzi, il capitale di debito, quali, finanziamento commerciale; debiti verso banche e istituti finanziari;  fondi pubblici ed agevolazioni finanziarie e/o fiscali.

Cosa serve per realizzare un business plan efficace

Ovviamente dovrà riportare in copertina il nome, l’indirizzo e la ragione sociale dell’azienda, oltre ai dati personali dell’imprenditore.

Il secondo elemento dovrà riguardare la descrizione del progetto, ovvero l’idea di quello che si vuole realizzare, con una descrizione dettagliata dei prodotti o dei servizi che l’azienda è destinata a fornire.Un’analisi dei materiali necessari, delle fasi di lavorazione e dei costi potranno fornire una facile individuazione dei punti di forza e di quelli critici.

business plan – finanziamento: in questo articolo andremo a capire le basi di come funziona il finanziamento business plan

la parte finanziaria del Business plan

illustrare costi, potenziali ricavi e finanziamenti necessari, indicando come e dove si reperiranno.

In questo articolo vedremo alcune considerazioni su come strutturare il lancio di un impresa con un piano strategico e il Business plan

La redazione di un piano strategico o Business plan per i propri affari, o per la brillante idea imprenditoriale che potrà cambiare radicalmente la nostra vita, non può essere affidata a sedicenti espertoni o inesperti improvvisati.

Al contrario è di vitale importanza per la riuscita di ogni azione mirata all’ottenimento di un potenziale successo, circondarsi non solo dei pareri ma dell’esperienza che solo un professionista navigato del settore può garantire.

Valutazioni finanziare dell’imprenditore attraverso il business plan

Occorre redigere  il business plan quale elemento caratterizzante ai fini della valutazione circa la fattibilità economico-finanziaria di un’iniziativa di investimento, sia che essa rappresenti l’inizio di una nuova attività, in fase di startup, sia che costituisca ampliamento della stessa.

L’imprenditore dovrà valutare se la sua idea possa essere attrattiva,  prendendo come punto di riferimento un mercato preciso in cui vuole operare, a tal fine deve condurre delle indagini, fare degli studi, fare ricerca.

Deve capire come potrebbe essere percepito il prodotto, che intende immettere su un nuovo mercato, o un nuovo servizio che  voglia offrire ai clienti, suoi potenziali acquirenti e, se lo stesso è capace di soddisfare i bisogni di tutti i consumatori o di alcuni, mediante una procedura specifica definita segmentazione della domanda.

Successivamente dovrà stabilire le modalità di produzione del bene o servizio. Occorre quantificare la domanda corrente e prevederne, in base a stime, la sua evoluzione , la sua crescita futura.

Deve stabilire il prezzo al quale offrire  il bene tenendo in considerazione la concorrenza e il lato dell’offerta , gli eventuali concorrenti già presenti  nel  mercato selezionato, se producono lo stesso bene o offrono lo stesso servizio e a quale prezzo, e  i potenziali concorrenti futuri.

Deve infine  presentare il suo progetto  a finanziatori esterni, istituti di credito, amministrazioni sovranazionali, nazionali e locali che dovranno esprimersi sull’efficacia del progetto per concedere finanziamenti o contributi.

Piano economico-finanziario strategico

Al fine di elaborare un piano economico-finanziario strategico occorre definire il nostro fabbisogno finanziario corrente, composto da capitale circolante , ossia da disponibilità liquide, crediti v/clienti e tutto ciò che è liquidità per far fronte nel breve termine a esigenze immediate, finanziato  con  passività a breve, diversamente dal fabbisogno consolidato costituito da tutto ciò che deve essere impiegato nel ciclo produttivo per più anni, ossia l’attivo immobilizzato,  quali impianti macchinari, attrezzature, veicoli.

Affinché il piano sia ottimale e in perfetto equilibrio è necessario che le disponibilità liquide utilizzate per costruire la struttura aziendale siano superiori alle spese sostenute in fattori produttivi pluriennali. Pertanto è necessario che si realizza la seguente ipotesi: attività correnti > attività immobilizzate;

Allo stesso modo è considerato piano strategico se il capitale proprio, detto anche patrimonio netto , dato dalla differenza tra le attività e le passività e di tutte le risorse interne che l’azienda dispone per potersi autofinanziare, ricorrendo a mezzi propri, è superiore  alle passività consolidate e alle passività correnti.

L’equilibrio finanziario è determinato anche dal capitale circolante netto positivo, rappresentato dalle attività correnti e le passività  correnti, infatti se dagli elementi che compongono l’attivo corrente, quali crediti verso clienti, magazzino prodotti finiti, in lavorazione e materie prime, anticipi a fornitori e dagli elementi che compongono il passivo corrente, quali, debiti verso fornitori, debiti verso dipendenti, debiti tributari, emerge una differenza positiva, l’azienda dimostra di essere in equilibrio e di riuscire a far fronte agli impegni senza utilizzare le fonti di finanziamento interno, cosicché da destinare le risorse liquide ad altre attività.

Pertanto le attività correnti sono costituite da crediti che si prevede di incassare nel breve periodo e le altre attività per le quali si prevede il realizzo nel breve termine (entro 12 mesi). Le passività correnti sono quelle per  cui si prevede l’estinzione nel nello stesso lasso di tempo.

Se il capitale circolante netto è negativo significa che il finanziamento di attività immobilizzate , esempio l’acquisto dei fattori produttivi, quali macchinari, veicoli, impianti, ect sta avvenendo con fonti a breve termine, dunque stiamo svuotando  la nostra cassa.

In questo caso il capitale circolante netto assume valore negativo e si verifica uno squilibrio finanziario.

L’impresa non è in grado di far fronte ai propri impegni di pagamento.

Quindi sarà necessario procedere ad incrementare le attività correnti e a ridurre le passività correnti.

Allo stesso modo, l’acquisto di impianti, di macchinari, di veicoli e di altri fattori produttivi destinati ad un uso pluriennale all’interno dell’azienda, dovrebbe essere effettuato con capitale di debito di lungo periodo o con capitale proprio.

Dopo aver analizzato tutti gli adempimenti, avrai sicuramente capito che i modelli di business plan sono tanti e si differenziano da caso a caso, ora per  consentirci  di consigliarti al meglio sulla strategia, da usare e mettere in pratica, per la tua attività, sia essa una nuova che una già esistente, devi mettere in pratica un buon marketing che ti consente di posizionare il tuo prodotto, di stabilire la politica di prezzi da seguire, di scegliere i canali distributivi e costruire la tua rete di vendita, nonché di adottare una politica finanziaria e commerciale  al fine di conseguire un vantaggio competitivo consolidato.

Inoltre il piano economico-finanziario strategico è un elemento chiave per acquisire credibilità e convincere la banca o altri istituti a favorirti una linea di credito privilegiata pertanto è necessario sfruttare al massimo le sue potenzialità rendendolo appetibile agli occhi dei finanziatori .

Possiamo aiutarti ad elaborarlo, iniziando ad analizzare tutti gli aspetti, partendo proprio dalla tua attività, dalla tua azienda o dalla tua idea progettuale.

Hai acnora dubbi su come rendere appetibile il Business plan per il finanziamento bancario? scrivilo nei commenti

Il business plan esempio è quel documento che racchiude tutte le aree di attività dell’azienda. In pratica si tratta di una specie di carta d’identità dell’impresa, che contiene gli obiettivi che si vogliono raggiungere e le Strategia di Marketing che si intendono adottare.

Piano finanziario nella strategia di business plan marketing

Il business plan esempio dovrà poi contenere un piano di finanziamento, con la previsione dei costi di gestione e l’individuazione delle fonti di finanziamento iniziali, se necessarie, e dell’eventuale prospetto di rimborso.

Un altro fattore molto importante all’interno di un business plan esempio è costituito dai risultati di una precedente indagine di mercato. Una volta individuato il target di pubblico e la presenza di concorrenza nel settore, l’imprenditore potrà definire il miglior sistema di distribuzione del proprio prodotto e la reale fattibilità del progetto.

Una volta effettuata l’indagine di mercato ed aver compreso quali siano le reali possibilità di riuscita del progetto, l’imprenditore potrà dipingere il profilo del suo consumatore ideale.

come fare un business plan: La strategia del business

All’interno del business plan strategico, oltre che i dettagli sul prodotto, dev’esserci anche una strategia commerciale di vendita e pubblicizzazione, ovvero quello che viene identificato dalla parola marketing.

Il marketing è quel complesso di azioni che segue la produzione e la commercializzazione del prodotto e si occupa di diffusione pubblicitaria del prodotto stesso.

Il miglior prodotto del mondo, insomma, non viene acquistato da nessuno se nessuno sa che quel prodotto esiste.

Le strategie di come fare un business plan marketing sono diverse e complesse, ma tutte mirano alla fidelizzazione.

Una volta che un cliente è stato portato ad acquistare quel prodotto, lo scopo dell’azienda è renderlo un cliente abituale, che acquista sempre quel tipo di prodotto e non si rivolge a competitor.

Nell’ambito del piano di marketing, questo si traduce normalmente in facilitazioni esplicite per i clienti affezionati, che possono spesso godere di sconti o promozioni personalizzate.

Come trovare i finanziamenti con un Business plan

Servono capitali per investire nell’avvio e anche nella crescita, nella produzione e nel marketing. Ci vuole uno studio sui potenziali guadagni e sulle strade da seguire per trovare sostegno economico.

Ogni progetto che si rispetti non può non possedere un adeguato Business Plan.

In cosa consiste questo termine? Si tratta di un documento che riporta tutte le caratteristiche progettuali imprenditoriali indispensabili quando si vuole ottenere un finanziamento.

Si può capire, quindi, l’estrema importanza che riveste questa preparazione allo sviluppo di una qualsiasi attività che richieda un investimento di capitale.

Piano economico di fattibilità del Business Plan

chiedendo un finanziamento è necessario anche presentare una lista approssimativa delle spese (quindi dell’ammontare del finanziamento) nonché un piano di rientro e di ammortizzazione delle spese stesse. Qualsiasi banca o società finanziaria richiederà una dettagliata documentazione.

Investimenti, bilancio e la parte economico-finanziaria nel business plan

Per quanto concerne la parte economico-finanziaria, questa è inerente agli investimenti e al bilancio societario.

Per semplificare possiamo dire che in questa parte va tradotto numericamente tutto ciò che è stato esposto nella parte descrittiva.

Ampio spazio perciò a prospetti, anch’essi intuitivi e di facile lettura, che guidino il lettore per mano fino alla fine. Attenzione però: il business plan è uno strumento di grande efficacia, ma è bene che i dati numerici siano veritieri in un determinato momento storico e che rispecchino fedelmente quanto è riportato nella prima parte del documento.

Solo così l’azienda avrà a disposizione un ottimo biglietto da visita e sarà capace di attrarre investitori. Due in questo caso i punti da tenere bene a mente e da esporre: i finanziamenti e gli schemi economico-finanziari.

Il primo punto riguarda le risorse che l’impresa ha intenzione di attivare per una crescita costanze della stessa oppure per riorganizzarla. Sono, insomma, le fonti di copertura. Il secondo punto comprende proiezioni sui risultati del periodo di riferimento, la valutazione della redditività ed eventualmente il fabbisogno di capitale.

Gli imprenditori di un’azienda devono rendersi conto dell’andamento del mercato attraverso l’analisi di mercato approfondita. Per questo motivo, prima di qualsiasi investimento o promozione del prodotto è bene effettuare un’analisi del mercato.

Pianificare nel Business plan la chiarezza sugli investimenti

Si passa così alla parte economico-finanziaria, più schematica, contenenti i numeri dell’azienda e con prospetti per puntare ancora sulla chiarezza.

Si parte con la situazione attuale e si procede con le previsioni nel breve e lungo periodo, per poi passare alle fonti di copertura.

Queste ultime sono importanti per capire dove ha intenzione di andare l’azienda e quanto lontano: a quali investimenti si sta pensando? E come si ha in mente di portarli a termine?

Questa parte del pianificare nel Business plan si chiude solitamente con i flussi di cassa e con altri due documenti: lo stato patrimoniale ed il conto economico.

Quando si decide di avviare una propria impresa, ci si deve occupare della pianificazione, di fare un programma delle azioni da intraprendere, insieme a un preciso studio del mercato e del territorio su cui insiste.

Business plan come strumento di pianificazione finanziaria

Il Business plan non è importante solo per ottenere un finanziamento ma è un documento che dovrebbe guidare l’azienda nelle proprie attività quasi quotidiane.

Attraverso un costante confronto con questo documento, i manager possono controllare se l’azienda sta procedendo rispettando la strategia e gli obiettivi che si era prefissata.

Si potranno così pianificare meglio le priorità, e seguirle in un ordine più definito, controllando date e scadenze.

Da non sottovalutare anche l’eventuale confronto dei dati finanziari con quelli stabiliti nel piano che consentiranno di prendere tutte le misure necessarie affinché non ci discosti troppo da esse.

Insomma il Business plan può fungere da promemoria dei punti più importanti che l’azienda deve seguire per mantenersi coerente con le strategie intraprese.

La redazione del business plan è fondamentale per qualsiasi startup, serve in primis al a chi lo redige e poi a eventuali finanziatori e partners utili allo sviluppo dell’idea imprenditoriale.

Per avere successo si devono curare la forma e i contenuti ed è per questo che si deve seguire uno schema preciso.

Per agevolare i futuri imprenditori c’è un sistema ben strutturato di creare un Business plan in 7 passaggi

Si tratta di una scaletta da riportare nel documento, mettendo i contenuti a ogni voce indicata nel modello.

Si tratta dei punti essenziali per spiegare la propria proposta e per avere una chiara via da seguire per compiere ogni passaggio necessario alla creazione dell’impresa e al raggiungimento del successo.

business plan progetto: in questo articolo andremo a capire le basi di come funziona il progetto di business plan

Politiche sociali e partnership nel progetto di business plan

I lavoratori vanno resi partecipi degli obiettivi da raggiungere, perché vengano responsabilizzati maggiormente e si possa attuare il lavoro di squadra. Al tempo stesso si deve pianificare la collaborazione con professionisti e aziende che possano aiutare lo sviluppo dell’idea e fornire il necessario supporto tecnico.

progetto di Business Plan Operativo

vengono descritti con chiarezza i tempi, i modi e i luoghi dell’impresa. Si tratta del fulcro del Business Plan: spieghiamo in pratica cosa vogliamo fare, dove vogliamo localizzarci e quanto tempo occorre. Alcune voci possono sovrapporsi con altri paragrafi ovviamente.

Impatto del Business Plan

sezione, questa, estremamente sensibile. Non trascurate mai l’impatto sull’ambiente, oggigiorno bisogna fare i conti spesso con questa voce soprattutto se i progetti interessano zone ampie di campagna o vicine a centri abitati.

Queste sono alcune delle caratteristiche di un Business Plan e possiamo osservare come sia estremamente articolato. Ecco perché, a meno che non siate esperti del settore, è sempre meglio, lo ripetiamo, rivolgersi a un buon professionista. Il successo dell’obbiettivo finale (finanziamento) è strettamente connesso ad una precisa e convincente compilazione di questo documento.

Il business plan o documento di pianificazione di un’azienda è strutturato essenzialmente in due macro aree: l’area descrittiva e l’area economico-finanziaria.

Il piano fotografa la realtà dell’impresa e la imprime sia nel contesto ambientale sia nel momento storico e, allo stesso tempo, la proietta nel breve e nel lungo periodo attraverso analisi di fattibilità dal punto di vista economico-finanziario.

Il progetto spiegato semplice attraverso il business plan

Per pianificare nel Business plan, ovvero il documento che sintetizza un progetto imprenditoriale bisogna introdurre in modo vincente l’impresa e suddividere chiaramente le parti che compongono il documento (parte descrittiva e parte economico-finanziaria) permette di porre le basi per futuri investimenti e per delineare cosa fa la società, per chi e con quali obiettivi.

L’arte di saper pianificare nel Business plan sta proprio nel fatto che il documento potrà essere visionato dai clienti, dai probabili futuri imprenditori e dagli enti con cui l’azienda viene a contatto per la partecipazione a bandi e a gare d’appalto.

Per questo è fondamentale avere sempre a disposizione un business plan aggiornato e ben strutturato e per gli stessi motivi esso dovrebbe essere elaborato da un commercialista fidato con competenze sia descrittive sia analitiche.

Rischio business plan : in questo articolo andremo a capire le basi di come funziona il Rischio business plan

Rischio e guadagno Business Plan

si tratta di un altro punto fondamentale da non estromettere mai. Chiunque si esponga con un investimento deve essere chiaramente avvertito sia del presunto guadagno che dell’entità del rischio.

Definizione degli obiettivi business plan

Si definiscono gli obiettivi, chiarendo con precisione dove si vuole arrivare, cosa si vuole fare e chi si desidera raggiungere.

Si pensa alle eventuali partnership, si stabiliscono dei tempi e si fanno i conti con le spese, i potenziali guadagni e i finanziamenti ottenibili da investitori, sovvenzioni e prestiti.

Insomma, il business plan diventa la concretezza del sogno. Grazie al documento si mette nero su bianco che cosa si andrà a fare e il perché.

Dividere la scrittura del business plan in Due Macro Aree

La Prima, Descrittiva (O Qualitativa) La Seconda, Economico-Finanziaria (O Quantitativa).

Si Presentano Sommariamente L’impresa E La Finalità Che Si Intende Realizzare Tramite L’esercizio Della Stessa.Per La Parte Descrittiva Si Inizia Con Un Executive Summary, Una Specie Di Riassunto Di Tutto Il Documento.

Viene Fatta Una Panoramica Sintetica (Ma Allo Stesso Tempo Dai Toni Accattivanti) Di Tutto Ciò Che Riguarda L’azienda Nel Momento Presente E Su Un Piano Prospettico Di Media – Lunga Durata (Circa 3-5 Anni).

Gestione e organizzazione aziendale nel Business plan

Bisogna spiegare chi comporrà l’amministrazione e la direzione dell’impresa, quali saranno i vari ruoli e come si intende operare.

Business plan con un modello di marketing e finanziario

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  • Gestione finanziaria

Cos’è un business plan e come crearlo

Giacomo Zaninetta

La pianificazione è tutto, soprattutto nell’imprenditoria. Non basta avere un’idea geniale per dare vita a un business di successo. Serve una strategia, una strada ben tracciata e la disciplina per seguirla. Il business plan è – in quest’ottica – davvero un elemento di primaria importanza. Al suo interno c’è tutto quello che un bravo imprenditore deve sapere per orientare le sue decisioni. E quindi gli obiettivi aziendali, ma anche l’iter da seguire per raggiungerli. Se stai pensando di avviare un’attività, o sei già a lavoro per definirne gli step operativi, di un business plan non puoi fare a meno. Inizia da qui per saperne di più.

Hai bisogno di un esempio di tabella di previsione? Scarica il tuo Excel gratuito!

Il business plan, una definizione per iniziare

Il business plan è un documento che contiene informazioni rilevanti per la pianificazione dell’attività aziendale . È – in un certo senso – un documento che può indicarti la strada per trasportare il progetto imprenditoriale che hai in mente dal piano ideale a quello reale .

Tutte le imprese nascono da un’idea, in fondo. E questo vale sia per le grandi imprese di successo sia per le piccole aziende che non sopravvivono dopo il primo anno.

A fare la differenza però è sempre una corretta pianificazione. Il business plan è quindi un documento imprescindibile, perché è tra le sue pagine che l’idea si sviluppa , prende forma e diventa una realtà concreta.

Non a caso, per chi è estraneo al settore, business plan è sinonimo di studio di fattibilità . Un errore diffuso, perché in effetti lo studio di fattibilità è parte quasi centrale di questo documento

Nel paragrafo successivo ci soffermeremo sulle componenti principali del business plan , e approfondiremo anche l’aspetto dello studio di fattibilità.

Per il momento ci interessa sottolineare i suoi aspetti generali, nonché le ragioni che rendono tanto importante un documento di questo tipo.

Un business plan, in fondo, non serve solo a presentare la tua idea di business e valutare quanto sia realizzabile. Il documento è utile anche per definire una strategia precisa che includa gli obiettivi che vuoi raggiungere – a breve, medio o lungo termine – sia sul piano operativo sia su quello finanziario .

Va detto infatti che il business plan è destinato a un target abbastanza vasto. Il che vuol dire che non interessa soltanto all’imprenditore o, più in generale, ai soci interni di un’azienda. Il documento è utile anche per trovare investitori e finanziamenti , e pertanto deve contenere anche informazioni di carattere strettamente finanziario.

Per riassumere, il business plan è un documento di pianificazione che serve a:

  • presentare un’idea imprenditoriale;
  • comprenderne la sua fattibilità;
  • stabilire obiettivi aziendali;
  • individuare la strategia giusta;
  • fornire informazioni a banche e investitori.

In che modo e con quale forma puoi fare tutto questo? Continua a leggere e lo scoprirai.

Come si prepara un business plan?

Per preparare un business plan, devi tener conto della sua struttura che può essere suddivisa in due grandi aree: la parte qualitativa e la parte quantitativa .

La parte qualitativa del business plan è quella che descrive l’idea di business, ma anche tutta l’attività imprenditoriale per esteso. Quindi dà informazioni fondamentali, che escludono però i riferimenti a risorse economiche e obiettivi finanziari.

Se è vero che lo scopo ultimo di un’azienda è quello di accrescere il reddito e produrre profitti, per riuscirci devi comunque partire da elementi che non riguardano strettamente il denaro.

Per questo, nella prima parte del business plan, si spazia sugli aspetti relativi alle caratteristiche dell’impresa e del suo impatto sul mercato e sul mondo .

La sezione qualitativa del business plan dovrà includere allora:

  • una descrizione sommaria del progetto;
  • le informazioni su chi vuole fondare l’impresa;
  • le motivazioni alla base della business idea ;
  • un’analisi del mercato in cui si opera;
  • la definizione dei potenziali clienti;
  • l’elaborazione di una strategia di marketing.

In un certo senso, la redazione dell’area qualitativa del business plan deve rispettare la regola delle cinque W ( who, what, where, when, why – chi, cosa, dove, quando e perché) a cui si aggiunge il come , per indicare appunto come riuscire a dar vita al progetto aziendale. La sezione quantitativa aiuta certamente a rispondere a questa domanda.

La parte quantitativa del business plan riguarda gli aspetti economico-finanziari che, com’è ovvio, sono il fulcro dell’attività imprenditoriale.

Un’azienda non può essere operativa se non tiene conto delle risorse economiche e, in particolare, delle fonti da cui attingere per ottenerle e del modo più adeguato di investirle.

Al di là del successo dell’idea imprenditoriale – e della quantità di profitti generati dalla vendita di beni e servizi – un’azienda funziona soltanto se è solvibile , ovvero soltanto se dispone di liquidità in misura sufficiente per far fronte ai suoi impegni finanziari.

La sezione quantitativa servirà allora a pianificare la liquidità e gli investimenti , secondo una strategia studiata proprio attraverso la redazione del business plan. Una strategia che sarà per questo da ritenere affidabile, e che potrà essere utile sia agli imprenditori che ai finanziatori .

Cosa deve essere inserito, però, nella parte quantitativa del tuo business plan? In breve, questa include un bilancio previsionale composto da:

  • un piano degli investimenti con le voci di costo operativo;
  • le previsioni di vendita basate su analisi di mercato;
  • un conto economico previsionale;
  • diversi scenari di previsione relativi al flusso di cassa aziendale.

È chiaro che gli aspetti che riguardano il cash flow – così come le vendite e il conto economico – non possono che essere previsionali , vale a dire basati su un’ analisi storica dell’andamento di entrate e uscite.

Un’analisi storica che può essere fatta su dati di cui sei già in possesso, se la tua azienda è già avviata e vuoi pianificare una sua espansione.

La struttura del business plan, in breve

Come abbiamo già detto, il business plan segue una struttura ben precisa. Dobbiamo però sottolineare un aspetto, ovvero, non è possibile dare un modello di business plan .

E il motivo è semplice. Ogni azienda si distingue infatti non solo per l’idea di partenza, ma anche per l’organizzazione interna, nonché per le strategie da definire.

Pertanto il business plan della tua impresa deve essere realizzato ex novo , a partire dalla tua idea e dalle informazioni ricavate dalle analisi.

In generale, però, puoi seguire delle linee guida di redazione . Per esempio:

  • una lunghezza che varia dalle 15 alle 25 pagine;
  • un’impaginazione chiara e di facile lettura;
  • un linguaggio semplice, che sia accessibile anche ai non addetti ai lavori.

Detto questo, bisogna tener conto delle componenti principali, ovvero gli elementi del business plan che non possono assolutamente mancare in un documento completo e funzionale.

Ogni componente corrisponde anche a una fase dello sviluppo dell’idea di business . In altre parole, lo sviluppo dell’idea e la sua graduale concretizzazione si muovono di pari passo alla redazione del documento. Proprio questo aspetto mette in evidenza l’importanza del business plan.

In linea generale, le sottosezioni principali del documento possono essere:

  • **la sintesi del progetto (o executive summary ) **descrizione del progetto, degli imprenditori, dell’impresa e dei suoi obiettivi, e dei punti di forza;
  • **l’analisi di mercato e del posizionamento **approfondimento sul contesto d’azione, sull’industria e i fornitori, sulle opportunità offerte dal mercato e sui possibili clienti;
  • **i dettagli sul prodotto o servizio **piano di produzione, analisi del vantaggio competitivo, descrizione delle risorse immateriali e materiali necessarie;
  • **il piano di marketing e vendita **definizione del prezzo, descrizione dei canali di distribuzione e strategie di promozione;
  • **il modello di business **forma giuridica della società, struttura aziendale, piano di risorse umane, elenco delle competenze necessarie e della loro distribuzione nell’organico;
  • **il piano economico-finanziario **fonti di finanziamento, capitale di terzi, bilancio previsionale , pianificazione della liquidità, analisi dei flussi di cassa.

Come abbiamo già detto, non esiste un modello univoco di business plan: ogni professionista o imprenditore prepara il documento secondo le esigenze specifiche del caso.

Quella appena proposta è però una struttura di base, su cui modellare il documento in ogni sua parte.

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Come Scrivere un Business Plan

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La creazione di un Business Plan può aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi imprenditoriali. Un business plan chiaro e accattivante è uno strumento necessario al fine di costruire un'impresa di successo che ti permetta di raggiungere i tuoi obiettivi finanziari. È anche un documento che può persuadere gli altri, incluse le banche, a investire in ciò che stai creando. Sebbene ci siano molte tipologie di imprese, le principali categorie di informazioni di cui devi occuparti in un business plan sono piuttosto simili e di vasta applicazione. Puoi imparare come condurre una ricerca, come strutturare un’azienda correttamente, e come scrivere una bozza. Leggi il passaggio uno per scoprire come approcciare nel giusto modo al business plan.

Fai i Tuoi "Compiti a Casa"

Step 1 Analizza i potenziali mercati per la tua azienda.

  • Il mercato in questione è ricettivo nei confronti del tuo prodotto servizio?
  • Qual è l'età dei tuoi potenziali clienti?
  • Qual è la loro professione?
  • Il tuo prodotto o servizio è gradito in particolar modo da uno specifico gruppo etnico o ceto sociale?
  • È accessibile solo a persone facoltose?
  • Il cliente ideale vive in una zona o un quartiere particolare?

Step 2 Identifica le dimensioni del tuo potenziale mercato.

  • Quanti potrebbero essere i meccanici della tua città che hanno bisogno di sapone?
  • Quanti sono i bambini italiani sotto gli otto anni?
  • Quanto sapone consumano in un mese o in un anno?
  • Quante sono le aziende che producono sapone nel tuo stesso mercato?
  • Quanto sono grandi le aziende concorrenti?

Step 3 Determina il tuo fabbisogno per avviare l'attività.

  • Almeno all'inizio non prendere sempre il meglio di tutto. Puoi risparmiare su finiture costose per l’ufficio, più adatte a una sua azienda già avviata, e all'inizio accontentati dell’indispensabile. Compra ciò che puoi permetterti, che funziona e che è necessario, lascia stare il superfluo.

Step 7 Mettiti nei panni del tuo investitore.

  • Non ti scoraggiare se scopri che alcune, o persino tutte le tue idee sono già state adeguatamente soddisfatte dal mercato. Non ignorarlo, ma lavoraci sopra. Potresti fare meglio oppure offrire un prodotto migliore dei tuoi concorrenti? In questo caso, probabilmente conosci bene il mercato e sai come aggiungere valore al tuo prodotto in modi che i tuoi concorrenti non conoscono. In altri casi, potrebbe essere necessario concentrarsi su settori più esclusivi o più ampi rispetto ai tuoi concorrenti.

Step 8 Individua dei potenziali finanziatori.

Come Strutturare l'Azienda

Step 1 Definisci l'attività aziendale.

  • In che modo il tuo prodotto/servizio renderà la gente capace di fare le cose meglio, a un minor prezzo, in maniera più sicura, in modo più efficace? Il tuo ristorante, maderà in estasi i palati delle persone con nuove sensazioni di gusto? La tua trappola per i topi aiuterà la gente a catturare il topo senza che si sentano male? Il tuo bagnoschiuma al profumo di bubble gum rivoluzionerà la maniera in cui i bimbi faranno il bagno la sera?

Step 2 Scegli una strategia vincente.

  • Il tuo vantaggio competitivo potrebbe includere una speciale caratteristica che non si trova nei prodotti concorrenti. Può implicare caratteristiche di servizio superiore come consegne più rapide, un prezzo inferiore, o venditori più premurosi, attenti - questi sono strategie che non devono mai essere sottovalutate, perché molte aziende con il tempo “si siedono sugli allori” e possono essere messe in difficoltà offrendo ai clienti esperienze e prodotti migliori di quanto non si aspettino. Anche se il tuo prodotto o servizio è già ben presente sul mercato, magari stai creando una immagine o un brand di qualità o una reputazione eccezionale.

Step 3 Progetta la tua impresa.

  • Tieni presente che, senza dubbio, i tuoi piani iniziali cambieranno non appena il tuo business comincia a crescere. Potresti avere bisogno di assumere più manager per supervisionare il tuo staff sempre più numeroso o di allestire nuovi dipartimenti per soddisfare la crescente richiesta dei clienti. Le proiezioni di crescita e l’espansione aziendale dovrebbero trovare spazio nel tuo business plan, ma non è quello l'elemento principale su cui concentrarsi. Per ora, avrai sicuramente bisogno di aiuto per cominciare e per ottenere dei finanziamenti che ti permetteranno di avviare l’attività e renderla produttiva.

Step 4 Valuta gli aspetti pratici della conduzione di un'azienda.

  • Gli investitori vorranno sapere se sei in grado di gestire il tuo business. Hai bisogno di assumere dei manager con esperienza da subito? Terrai alcuni degli impiegati già presenti o ne assumerai di nuovi? E dove puoi trovare questi potenziali impiegati?
  • Gli "sponsor" vorranno sapere anche se i tuoi soci lavoreranno insieme a te o se la loro è sia solo una partecipazione finanziaria. La tua pianificazione dovrà specificare ruoli e persone chiave. Posizioni come Presidente, Vice, Direttore finanziario, e i vari Manager di divisione dovranno essere ben definite.

Step 5 Definisci il tuo piano di marketing.

  • Valuta come potrai raggiungere clienti. Cosa dirai loro per persuaderli e convincerli che il tuo prodotto o servizio è migliore, più puntuale, più utile ecc. rispetto prodotti della concorrenza? Se ancora non ci sono prodotti concorrenti, come riuscirai a spiegare in maniera appropriata l'utilizzo e l'utilità del tuo prodotto in relazione ai bisogni del cliente?
  • Quali iniziative pubblicitarie e promozionali adotterai? Per esempio, offerte due al prezzo di uno oppure omaggi contenuti in scatole di cereali per bambini? Dove puoi trovare la più grande concentrazione di bambini sotto gli otto anni o un qualsiasi gruppo che costituisca il tuo mercato?

Step 6 Struttura una forza vendite dinamica.

  • Quale sarà la tua filosofia di vendita di base? Costruire dei rapporti di lungo periodo con pochi clienti importanti o sviluppare una clientela di breve termine ma numerosa?

Scrivere il Business Plan

Step 1 Organizza tutte le informazioni in tuo possesso sull’attività aziendale.

  • Intestazione e Indice dei Contenuti
  • Riepilogo del Progetto, un riassunto della visione aziendale
  • Descrizione Generale dell'Azienda, nella quale offrirai una visione generale dell’azienda e dei servizi offerti al mercato
  • Prodotti e Servizi, all'interno del quale descriverai, in dettaglio, le specificità del tuo prodotto o servizio
  • Piano di Marketing, nel quale descriverai come potrai portare il prodotto ai tuoi clienti
  • Piano Operativo, nel quale andrai a descrivere come opererà l’azienda giorno per giorno
  • Management e Organizzazione, nel quale descriverai la struttura dell'organizzazione e la filosofia che la guiderà
  • Pianificazione Finanziaria, nella quale andrai a descrivere la struttura finanziaria e le richieste di fabbisogni rispetto a i finanziatori

Step 2 Tieni per ultimo il riepilogo del progetto.

  • All'inizio, non ti preoccupare troppo dei maiuscole e minuscole, della punteggiatura o la grammatica. Tutto ciò di cui ti devi occupare è tirare fuori delle buone idee e scriverle. Una volta che avrai un’idea generale, potrai investire il tempo leggendo il piano e correggendo gli eventuali errori. Trova anche qualcun altro che lo ricontrolli e che ti dia dei consigli.

Step 4 Vendi te stesso e la tua azienda.

  • Il tuo curriculum sarà incluso nell’appendice posta alla fine del piano, quindi non è questo il posto per elencare tutti i lavori che hai fatto finora o il fatto che tu possa avere una specializzazione in Storia dell'Arte, specialmente se queste esperienze non esprimono le tue capacità di far partire il tuo Business. Non sottovalutare, comunque, l'impatto di alcune parti del tuo background che potrebbero anche sembrare estranee alla tua nuova impresa. Concentrati su esperienze di lavoro di gruppo, di leadership e valorizza i risultati ottenuti a tutti livelli.

Step 5 Presenta e illustra gli aspetti finanziari del progetto.

  • L'accuratezza dei tuoi numeri e le proiezioni finanziarie è assolutamente cruciale per convincere investitori, istituti finanziari e soci l'idea del tuo business merita di essere finanziata. I dati devono essere anche meticolosamente verificati ed estremamente chiari.
  • Su Internet ci sono alcuni archivi di business plan che di aziende che hanno avuto successo e hanno penetrato il mercato in base a un piano operativo e di marketing ben definito. Dedica il tempo necessario a studiare il mercato osservando il comportamento di un'azienda di successo e considera cosa potrà offrire la tua azienda che la possa distinguere il suo prodotto servizio dagli altri. Assicuravi che la tua attività sia competitiva.
  • Puoi trovare molte fonti di informazione per il tuo business plan. La biblioteca locale e internet sono sempre risorse utili. Se vivi nei pressi di una Università, potresti essere in grado di chiedere un appuntamento con uno dei professori. Potrebbe essere capace di darti delle opinioni utili.
  • Assicurati di citare la fonte delle tue informazioni. In questa maniera troverai supporto per qualsiasi tipo di statistica che metti nel tuo business plan.
  • L'amministrazione per imprese di piccole dimensioni è una risorsa utile per ottenere informazioni; molti altri paesi hanno delle risorse simili, talvolta finanziate dal governo; cerca aiuto su Internet.
  • Mai presentare un business plan improvvisato a potenziali investitori! È consigliabile dare piuttosto un riepilogo del progetto invece che tutta la pianificazione, una volta completata. A volte, investitori troppo impegnati non hanno il tempo di guardare al piano completo, che talvolta può arrivare anche ad essere di 50 pagine.

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Informazioni su questo wikiHow

Se devi scrivere un business plan, inizia con un riepilogo del progetto che descrive la tua visione d'insieme per l'attività. Continua con una sezione in cui parli dei prodotti e dei servizi che offrirà l'azienda, poi scrivi una sezione sul marketing, in cui descrivi le strategie per informare i clienti dei vostri prodotti. Includi anche un piano operativo in cui descrivi le attività dell'azienda giorno per giorno. Termina il business plan facendo sapere agli investitori ciò di cui hai bisogno. Se hai bisogno di aiuto per condurre le ricerche necessarie al tuo business plan, leggi l'articolo!

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come preparare un business plan

Business plan: come crearlo e a cosa serve in azienda

Business Coaching Italia

  • 20 Luglio 2022

Hai bisogno di un business plan per la tua attività ma non sai da dove partire? Se vuoi conoscere i segreti per creare un buon business plan per la tua  impresa , segui passo per passo questo schema ma prima di iniziare a vedere come costruire un piano di business, approfondiamo a cosa serve questo documento direzionale e perché è così importante per le aziende.

Continua a leggere l’articolo su  Business Coaching Italia  per scoprire di più.

Business Plan: definizione e funzione in azienda

Un business plan è un documento aziendale diviso per capitoli che ha la funzione di illustrare come un’ idea possa concretizzarsi in un progetto imprenditoriale . 

A cosa serve un business plan? Le funzioni di un business plan sono 9:

  • un business plan serve a mettere nero su bianco l’idea d’impresa;
  • serve ad avere un quadro sintetico della effettiva realizzabilità dell’idea imprenditoriale;
  • serve a pianificare ;
  • serve a  organizzare ;
  • serve a delineare strategie promozionali ed economicamente sostenibili
  • funge da linea guida per il team dei  manager ;
  • serve all’imprenditore a trasmettere chiaramente la propria vision, mission , il  core business  aziendale;
  • serve a valutare l’andamento dell’insieme del progetto imprenditoriale;
  • illustra come dove e in che misura reperire risorse economiche e umane per il funzionamento di ogni processo.

Un business plan è necessario a tutte le imprese, a quelle nascenti come a quelle già ben avviate.

L’utilità di creare un business plan è spesso sottovalutata ma un piano di business aiuta a ragionare e trovare nuove strade, evitare errori, alloccare bene le risorse, trovare nuovi investitori, organizzare, pianificare.

Come si fa un business plan

Per redigere un business plan si deve partire dall’avere una visione schematica, un modello che abbia punti da seguire che possano offrire la possibilità di una facile lettura e separazione delle varie aree di progetto.

Fissa bene questi 11 punti che saranno una visione dello schema per scrivere il piano per il tuo business:

  • bisogna creare un’indice;
  • creare un sommario esecutivo;
  • scrivere una descrizione dell’impresa;
  • scrivi l’offerta ai clienti;
  • un’analisi del mercato;
  • pensare a strategie per veicolare i messaggi e promuoversi;
  • un piano operativo;
  • pianificare la crescita dell’azienda ;
  • l’organizzazione aziendale , la suddivisione dei processi , l’allocamento e il dimensionamento delle risorse ;
  • un piano economico finanziario;
  • allegati vari.

Creare uno schema o un modello personalizzato agevola il raggiungimento degli  obiettivi aziendali , il perseguire gli scopi dell’impresa che passano attraverso l’aumento della produttività e del fatturato .

Come si scrive un business plan

Prima di analizzare uno ad uno i punti necessari per redigere un business plan, sappi che questo documento aziendale deve essere:

  • comprensibile;
  • esauriente. 

Vediamo come scrivere un business plan, analizzando punto per punto le 10 sezioni che compongono il documento.

Guarda questo video per capire come creare un business plan di successo.

L’indice del business plan

Un business plan che si rispetti parte ovviamente dall’indice in cui sono elencate tutte le altre voci che compongono il piano. L’indice così come accade per un libro, offre la possibilità a chiunque, anche alle risorse del personale che subentrano nel progetto, di poter apprendere velocemente tutto l’insieme dell’idea imprenditoriale.

Oltre a ciò, strutturare un business plan con un indice, agevola la circolazione delle informazioni a tutti i livelli dell’organizzazione.

Il Business Plan deve descrivere un progetto imprenditoriale e dunque  le voci che vengono inserite  nel documento devono riguardare obiettivi, strategie, vendite, marketing, previsioni finanziarie e piani strategici. Un business plan che aiuta a chiarire la tua idea di business è quello in cui vengono inserite  le seguenti voci:

  • sommario esecutivo;
  • i prodotti;
  • il mercato;
  • la concorrenza;
  • il marketing;
  • ubicazione;
  • approvvigionamento;
  • risorse Umane;
  • analisi di rischi e coperture;
  • l’area finanziaria;
  • il Piano B.

Prima di cominciare a leggere, tieni presente che devi  scrivere il business plan  tenendo presente la situazione attuale, e quella futura. In ogni voce del documento dunque, dovrai inserire informazioni e considerazioni, allo scopo sia di verificare lo stato attuale, che di prevedere il percorso per raggiungere nuovi o più chiari obiettivi.

a cosa serve il business plan per l'azienda

Sommario esecutivo

L’ executive summary è un breve riassunto dell’idea alla base del tuo progetto aziendale. Poiché è il punto su cui si focalizzeranno gli eventuali finanziatori del progetto, il sommario esecutivo deve essere chiaro e deve catturare l’interesse di chi lo legge. Puoi anche conservare la stesura di questa parte alla fine, in modo da avere un’idea ben definita di cosa andare a mettere in evidenza. 

La descrizione dell’impresa

In questa parte devi illustrare la tua impresa:

  • di che impresa si tratta;
  • cosa offre;
  • qual è la struttura;
  • quali vantaggi offre rispetto ai competitor. 

Sempre in questa sezione, aggiungi una descrizione degli obiettivi che vuoi raggiungere e in quanto tempo. Infine, descrivi da chi è composta la tua squadra.

“In pratica, cosa scrivere in dettaglio nel business plan alla voce dedicata all’azienda?”

Io ho inserito una serie di elementi che mi hanno mostrato il passato dell’impresa, le dimensioni, la  reason why, le problematiche che ho riscontrato e tanto altro.

Suggerirei di scrivere in questa voce del documento una serie di notizie come:

  • contesto storico;
  • obiettivi e linee guida;
  • reason why;
  • organizzazione;
  • situazione attuale.

Contesto storico

Per  contesto storico   dell’impresa intendo l’anno di fondazione, chi ne faceva parte, quali ruoli ricopriva, quali erano gli obiettivi, quali le criticità che hai incontrato nel percorso, le scelte, i capitali a disposizione, il contesto storico del mercato.

Obiettivi aziendali

Nella voce   obiettivi aziendali  ti suggerisco di scrivere gli obiettivi di crescita ma anche lo scopo commerciale dell’impresa che contempla anche la reason why. Esempio, dare la possibilità al consumatore Y di avere il vantaggio Z, nella situazione X grazie al prodotto N.

Organizzazione

Alla voce  organizzazione aziendale , dovresti scrivere com’è attualmente organizzata la tua impresa per perseguire gli obiettivi.

Chi è il capo? Chi prende le decisioni? Chi si occupa del commerciale? Chi si occupa dello sviluppo? E del marketing?

Insomma, in questo caso devi scrivere esattamente l’organigramma attuale dell’impresa . Aiutandoti con  l’analisi dei processi aziendali  che partono dall’input, percorrono i vari processi interni fino all’output.

In questo caso,  fare il business plan  ti può aiutare anche a stabilire quali sono i processi, e a chi delegare ruoli e mansioni specifici.

Approfondisci:

  • Disorganizzazione aziendale
  • Come migliorare la gestione del tempo

Situazione attuale

Durante la scrittura del tuo piano di business, alla voce  situazione attuale , ti suggerisco di utilizzare quanto scritto in precedenza, per scrivere una sintesi dello stato attuale del contesto, degli obiettivi, dell’organizzazione. Oltre a ciò, ti consiglio di scrivere anche i risultati conseguiti nell’ultimo anno, per questo puoi servirti di importanti indicatori di crescita aziendale che mostrano lo stato di solidità, affidabilità, solvibilità, reddituale della tua impresa.

creare un business plan per l'azienda

Descrivi cosa offri 

In questa parte devi parlare del prodotto o del servizio che offri. 

Sottolinea:

  • le peculiarità del tuo prodotto o servizio, allegando anche immagini grafici analisi del prodotto;
  • i suoi possibili usi;
  • perché è diverso dagli altri prodotti o servizi che offre la concorrenza;
  • i possibili sviluppi futuri, il ciclo di vita del prodotto.

“Cosa scrivere dunque nella voce del business plan dedicato ai prodotti?”

Questa voce del business plan suddividila in 3 parti:

  • prestazioni di mercato;
  • protezione prodotti;

Prestazioni di mercato

Nella voce del business plan prestazioni di mercato , scriverei il catalogo di prodotti offerto. Che prodotto o servizio commercializza l’impresa? Qual è la provenienza? Vengono creati o acquistati da fornitori? Quale esigenza risolvono? Il prodotto è unico? Sono estensioni di linea? Rispondono solo a un segmento di mercato? Come viene erogato il servizio?

I prodotti sono pronti?

Riguardo alla  protezione dei prodotti,  a mio avviso devi scrivere se rispettano normative vigenti, se esistono brevetti, se le certificazioni di legge sono corrette.

Identifica i tuoi clienti

Nella sezione del business plan di prodotti e servizi dedicata ai  clienti , ti suggerisco di scrivere chi sono i tuoi clienti, a chi è rivolto il tuo prodotto.

Il percorso decisionale d’acquisto è ampio, un prodotto potrebbe essere ad esempio utile a chi si avvicina a una categoria di prodotti, o a chi è esperto della categoria. Queste sono considerazioni e notizie che bisogna per forza scrivere in un business plan.

Fai un’analisi di mercato

In questa sezione del business plan devi riportare una dettagliata analisi di mercato:

  • in che modo è targettizzato il mercato;
  • come si evolve la domanda;
  • le norme su cui si regola il mercato;
  • chi sono i tuoi concorrenti e come sono posizionati;
  • crea delle buyer personas: qual è il target dei tuoi clienti (quali sono le caratteristiche demografiche, geografiche, psicografiche e comportamentali).

come si pianifica un business plan aziendale

Strategia di marketing

In questo capitolo del business plan devi parlare della strategia che attuerai per raggiungere e aumentare nuovi clienti e fidelizzarli , imponendoti nel mondo del mercato. Specifica il prezzo del tuo prodotto o servizio, illustra come vuoi promuoverlo e attraverso quali canali. Puoi anche riportare una previsione di vendita e fatturato per il tempo considerato nel tuo business plan.

Il piano di operatività

Qui è bene specificare nel dettaglio:

  • come produci il prodotto , con quali risorse e procedimenti;
  • come hai intenzione di offrire assistenza post-acquisto ai tuoi clienti , non sottovalutare mai questo punto imprescindibile per fidelizzare i clienti.

La struttura del team manageriale

In questa parte del business plan descrivi la struttura del tuo team manageriale (profili dei dirigenti, titoli e qualifiche, esperienze professionali, ruolo all’interno della tua impresa). Pianifica anche l’assunzione e la gestione delle risorse umane (di quante e quali professionalità avrai bisogno, le loro competenze, le loro mansioni).

Business plan: ubicazione

Questa è una delle voci che più viene fraintesa da chi vuole scrivere un business plan. A mio avviso qui puoi scrivere delle annotazioni sul domicilio dell’impresa, degli uffici ( leggi qui come organizzare l’ufficio ), del magazzino. Come per i capitoli precedenti del business plan inserisci in questa voce un elenco di entità da commentare.

  • amministrazione;

Scrivi se per realizzare il tuo progetto hai bisogno di nuovi uffici, un deposito più grande, nuovi processi interni, un piano di assunzioni, l’acquisizione di nuovi software e gestionali per snellire i carichi di lavoro e le procedure, abbattere i costi.

 In questo caso, hai bisogno di scrivere quante più notizie possibili e di considerare l’ampliamento degli spazi, l’aumento dei punti vendita, e per sommi capi quanto potrebbe costarti. Tutto in relazione ovviamente agli obiettivi che ti sei prefissato di raggiungere.

Approvvigionamento

Riguardo all’approvvigionamento, devi scrivere se la tua impresa ha disponibili o deve acquisire strumenti, mezzi di produzione, tecnologie, per far fronte al raggiungimento degli obiettivi. Devi scrivere se lo farai direttamente, o affiderai magari a partner esterni o noleggerai.

Qual è il   know-how  dell’impresa? Come vengono conservate e documentate le nozioni e le conoscenze? Sono appannaggio di una cerchia ristretta di persone o l’informazione circola in azienda in modo propositivo?

Per raggiungere gli obiettivi, hai il  personale adeguato? O  hai bisogno di un piano di assunzioni per gestire correttamente la crescita? Scrivi delle considerazioni oggettive sulle difficoltà nel raggiungere gli obiettivi che ti stai prefiggendo.

cos'è un piano di business

Analisi dei rischi

Nel tuo business plan devi a mio avviso annotare anche possibili rischi e le coperture per tali eventi negativi.

Da dove potrebbero derivare I rischi? Internamente all’impresa o esternamente? Hai le coperture assicurative, economiche per far fronte all’insorgenza di eventi negativi?

Un rischio interno potrebbe essere dovuto al personale limitato, un dipendente che ti chiede ferie improvvise potrebbe creare problemi sia di malcontento che di produttività. Magari è proprio colui che ricopre ruoli chiave o che ha competenze specifiche che gli altri non hanno.

Se mettere nero su bianco quali sono i possibili rischi interni all’impresa è importante, al fine della sopravvivenza e della serenità aziendale, c’è bisogno per quanto possibile di prevedere anche i rischi esterni.

Rischi esterni, potrebbero essere giuridici, economici, una pandemia. Analizza il contesto del tuo mercato e comprendi se possano nascere problemi dovuti a situazioni politiche, territoriali o altro.

Il piano finanziario

E’ il momento di fare i conti. In questo punto del piano di business dovrai includere i seguenti documenti:

  • spese iniziali e capitale: spiega quanto costa avviare l’attività e come otterrai i fondi necessari;
  • una proiezione mensile di profitti/perdite ;
  • una proiezione di profitti/perdite a 3 anni;
  • una proiezione del flusso cassa di un anno;
  • una proiezione del flusso cassa triennale;
  • un bilancio dei primi 3 anni;
  • un calcolo di pareggio (break even point).

Se negli ultimi paragrafi ho posto meno attenzione, in questo dobbiamo ritornare a segmentare il capitolo perché le finanze aziendali sono forse la parte più importante di tutto il piano.

  • quadro retrospettivo;
  • conto economico ;
  • finanziamenti;

Quadro retrospettivo

Alla voce  quadro retrospettivo  devi scrivere cosa è accaduto negli ultimi anni all’impresa in ottica di finanze. Quali fatturati hai ottenuto? Con che tasso di crescita? Che utili hanno prodotto? C’è correlazione tra gestione della liquidità e fatturati? 

Fino ad oggi, quando hai preso decisioni finanziarie, le hai prese osservando il fatturato o la reale capacità economica? la tua impresa ha un buon merito creditizio?

In questo caso, scrivi sia la situazione attuale che la condizione finanziaria che dovrebbe servirti per raggiungere gli obiettivi e mantenere la crescita dell’impresa almeno da Micro a Piccola.

Conto economico

Riporta il  tuo conto economico  nel business plan proprio qui come segue:

  • fatturato netto;
  • spese per merci;
  • utile lordo;
  • costi operativi;
  • utile netto;
  • investimenti;

I tuoi conti sono apposto? Hai preso troppi dividendi? Non hai fatto investimenti? Insomma, sii più obiettivo possibile.

La stessa cosa dovrai farla con il tuo b ilancio d’esercizio.

In seguito, scrivi nel business plan come prevedi di finanziare l’espansione , la crescita, la persecuzione di nuovi e più ambiziosi obiettivi. Ti affidi a ciò che è il fatturato generabile dalla tua probabile e futura azione aziendale? O come fanno gli imprenditori avveduti prevedi coperture? E queste coperture chi te le offre? Le banche? la finanza agevolata? Un’ipoteca sulla casa? Una sponsorizzazione? la cessione di quote?

Riguardo al capitolo finanziamenti, devi anche aggiungere delle considerazioni riguardo alla situazione inerente alle  imposte .

Scrivi innanzitutto la tua forma societaria, hai una società di persone o capitali? e valuta annotando se è il caso di modificarla per questa riorganizzazione. Scrivi quali imposte hai versato, scrivi, quali imposte potresti versare in un ipotetico aumento di fatturato, nella riorganizzazione aziendale che stai prevedendo redigendo il tuo business plan. 

Nella parte conclusiva del business plan dovrai allegare tutti quei documenti necessari alla completezza del piano:

  • studi di settore;
  • elenco delle attrezzature o strumenti necessari da acquistare o che già possiedi;
  • copie del contratto di locazione;
  • ricerche di mercato;
  • calcoli e proiezioni dettagliate.

Crea il tuo business plan

Se hai bisogno di creare un business plan, noi di Business Coaching Italia possiamo aiutarti in modo produttivo. Ovvero, la nostra mission è allenare e affiancare gli imprenditori online . Questo perché un’imprenditore che compra una classica consulenza aziendale, deve adeguarsi alle impostazioni fredde e distaccate che un classico consulente d’azienda può offrire semplicemente prendendo dati, chiudendosi nel suo studietto, e presentando un piano. 

Mentre, avere un business coach che si immerge insieme all’imprenditore nelle dinamiche aziendali, nelle difficoltà che ogni giorno si presentano, si può avere un’aiuto nel migliorare i ragionamenti che sono alla base di una reale crescita dell’impresa.

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Esempio di business plan pratico e come crearlo

Sei un libero professionista alle prime armi e potenziali finanziatori ti hanno chiesto di preparare un business plan ma non sai da che parte cominciare. Ti dico subito che è un documento centrale per tracciare la rotta della tua impresa e calamitare, appunto, l’interesse degli investitori. Inoltre secondo l’ analisi di Journal of Business Venturing , questa guida aumenta le possibilità di crescita aziendale del 30%.

Lo so, vorresti sapere come scrivere un esempio di business plan ma non farti prendere dal panico o dall’entusiasmo. O meglio, l’entusiasmo è alla base del successo ma la calma e la conoscenza sono essenziali per acquisire una visione d’insieme e sfruttare questo strumento. Perciò, procediamo con ordine e approfondiamo come realizzare un esempio di business plan efficace.

Che cos’è business plan

Quindi metti per un attimo da parte la voglia di avere sotto mano un modello di business plan pronto all’uso e chiariamo prima qual è la sua definizione. Il business plan è un documento che descrive le caratteristiche di un progetto imprenditoriale. Questo piano di lavoro mostra come l’idea di impresa possa trasformarsi in realtà concreta.

Per raggiungere questo risultato vengono raccolte informazioni, analisi e valutazioni. Con l’aiuto di differenti metodologie e discipline. Dalle strategie, al marketing fino all’accounting. Il documento poi viene diviso due sezioni:

  • Parte descrittiva: vengono indicati il progetto imprenditoriale, il settore in cui opera l’azienda, i prodotti, il mercato di riferimento, le risorse necessarie per avviare la partenza dell’attività e la fattibilità dell’idea considerando l’ambiente esterno e interno. Inoltre, sono spiegate strategie, obiettivi, la società e i soci.
  • Parte numerica: in questo spazio sono riportati i numeri che danno concretezza all’idea di business. Qui saranno contenute proiezioni economico-finanziarie del progetto imprenditoriale. Infine, verrà illustrata la situazione patrimoniale gli investimenti da fare e la stima della redditività.

Quanto dura un business plan?

Parte da 12 mesi successivi, pianificando in via generale i successivi tre anni.

A cosa serve un business plan?

Ora che hai compreso che cos’è un business plan, facciamo luce sul perché è importante il business plan: qual è la sua utilità? Questo documento di gestione e pianificazione è una guida da seguire.

È come un faro che illumina i punti di forza e debolezza dell’azienda e dell’idea di business. Serve per scoprire il mercato di riferimento e le sue caratteristiche. È utile per impostare la strategia d’impresa e a valutare le performance.

Ti permette di capire come si muovono i principali competitor. Ma, soprattutto, è un punto di contatto per vendere la tua idea alle banche. O a chi voglia investire nell’organizzazione e sia disposto a scommettere sulla tua idea. D’altro canto, il business plan comunica serietà, affidabilità e trasparenza. In una parola, questo documento rappresenta una garanzia.

Vantaggi di avere un business plan

Pensi che la banca ti concederebbe un finanziamento se decidessi di scrivere un business plan in cui incensi la tua idea con cifre irrealistiche, magari presagendo guadagni stellari? La risposta è no.

Gli istituti di credito devono potersi fidare e non si limiteranno ad ascoltare quanto sei sicuro del tuo successo. Vogliono dati precisi, veritieri e aderenti alla realtà. Insomma, desiderano essere sicuri che l’idea di business generi guadagno.

Ecco il business plan a cosa serve, ha una duplice funzione: la prima è quella di essere è un vademecum strutturato del progetto imprenditoriale. Ti permette di avere sotto controllo i obiettivi di business a medio e lungo termine, scegliere le priorità, fare ipotesi. Ma non solo.

Redigere un business plan ti aiuta anche a ricordare date, scadenze, operazioni da delegare, risultati raggiunti e da raggiungere. Sì, il business plan è utile perché non è un documento statico ma dinamico. Cambia in base a variabili esterne e interne all’azienda.

La seconda funzione del documento è quella di attirare investitori. Ma a una condizione: deve essere scritto bene, supportato da una solida analisi e deve riuscire ad anticipare le domande dei potenziali investitori.

Elementi del business plan

Adesso passiamo all’azione e vediamo come si fa un business plan efficace. Sul web ci sono molti modelli di business plan gratis o a pagamento. Il mio consiglio? Prova a realizzarne uno con le tue mani. Anche se ci sono esempi di business plan già fatti.

Il motivo? Solo tu conosci a fondo la tua azienda e le esigenze. E poi potrai dare al documento quel tocco di personalità che lo renderà apprezzato dai dipendenti e appetibile per i finanziatori. Gli elementi del business plan da inserire sono:

  • Executive summary.
  • Mission dell’azienda e l’idea di business.
  • Forma giuridica dell’impresa, la sua struttura organizzativa e il team.
  • Analisi del tuo mercato di riferimento e dei competitor.
  • Descrizione dei prodotti servizi.
  • Strategie commerciali e di marketing.
  • Piano operativo.
  • Piano finanziario.

Infine, all’esempio di business plan, ti consiglio di aggiungere anche il “no disclosure agreement”. Ovvero l’accordo di riservatezza.

Quale formato scegliere? Puoi realizzare un esempio di business plan su excel, Word o in PDF. Durante la stesura cerca di essere chiaro, semplice e snello. Un modo di scrivere prolisso stanca chi legge e potrebbe confondere.

Redigere un esempio di business plan

Ma andiamo al sodo e vediamo come creare un business plan di successo e semplice da capire. In pratica, un business plan for dummies direbbero americani e inglesi. Approfondiamo le sezioni che ti ho elencato in precedenza.

Indica come si struttura il business plan. Qui sono elencate le sezioni del documento e le pagine. Con l’indice garantisci una consultazione agile.

Executive summary

In un esempio di business plan vincente non manca mai l’executive summary una sorta di riassunto in cui vengono raccontati in breve i punti più importanti del documento e l’idea di impresa. Questa parte deve saper convincere e coinvolgere.

Il fine è attirare l’attenzione degli investitori che, di solito, leggono subito questa voce. Ti suggerisco di scrivere l’executive summary quando avrai finito di impostare il business plan, così avrai le idee più chiare. Soffermati, soprattutto, su mission, obiettivi di raggiungere e i risultati finanziari che prevedi di ottenere.

Mission dell’azienda e idea di impresa

In ogni modello di business plan ed esempio troverai quest’elemento. In questa sezione devi scrivere la storia dell’impresa, come si organizza, cosa offre, quali sono i settori in cui agisce, qual è il team imprenditoriale, i punti di forza rispetto ai competitor e gli obiettivi.

Per aiutarti dai una risposta a queste domande: Chi siamo? Cosa vogliamo fare? Perché lo facciamo? Invece, l’idea di impresa è il cardine su cui si fonda l’azienda e corrisponde a un bisogno a cui sei chiamato a rispondere. Per descriverla in modo chiaro risolvi questi quesiti: cosa? A chi? Per quale motivo?

Forma giuridica dell’impresa, struttura e team

In questo campo devi evidenziare che tipo di impresa sei, se lavori da solo o in società.  Rientri nella seconda opzione? Nella realizzazione del business plan, specifica il ruolo di ciascun socio e i compiti che ognuno svolge. Il discorso è lo stesso per i collaboratori, anzi definisci anche il piano di assunzioni.

Analisi del mercato di riferimento e dei competitor

In questa parte devi dimostrare che il prodotto/servizio della tua azienda risponde alla domanda dei potenziali clienti. Ma non è tutto. In questo passaggio è bene evidenziare anche la concorrenza che offre prodotti o servizi simili ai tuoi.

Chiediti quali sono le realtà o i fattori che possono rappresentare un pericolo per l’impresa. Poi rifletti su come puoi fronteggiarli e quali sono i punti di debolezza che devi risolvere.

In ogni caso, in questa fase è meglio inserire:

  • Com’è il segmento di mercato.
  • Quali sono le leggi che ordinano il mercato.
  • Chi sono i competitor diretti e indiretti e come sono posizionati.
  • Le tendenze del settore e lo sviluppo della domanda.

Infine, evidenzia abitudini, gusti, comportamenti, provenienza geografica e sociale del target di riferimento. Per comprendere meglio chi sia il tuo potenziale acquirente puoi creare le buyer personas, un idealtipo del futuro compratore.

Descrizione del prodotto servizio

Quando decidi di fare un business plan per nuova attività, ma anche per un’organizzazione già consolidata, presta molta attenzione alla descrizione del prodotto/servizio. Sottolinea:

  • A quale domanda di mercato risponde.
  • Come è fatto (allega foto e materiale descrittivo).
  • A cosa serve.
  • Come può evolversi in futuro in base alle esigenze del target.

Poi metti in risalto gli aspetti che rendono il tuo prodotto/servizio unico rispetto agli altri offerti dalla concorrenza. Possono essere il prezzo, la qualità oppure il settore di utilizzo. Insomma, qui deve essere evidente la sua peculiarità, quel quid che spingerà i clienti a trovare il bene o il servizio irrinunciabile.

Strategie di marketing

In ogni esempio di business plan pratico viene dedicato ampio spazio alle strategie di marketing necessarie per attrarre potenziali clienti e importi, così, sul mercato. Quindi dovrai spiegare quali tecniche decidi di mettere in campo dal punto di vista: comunicativo e di promozione, come la realizzazione di un sito web o di eventuali campagne pubblicitarie , della scelta del prezzo, della distribuzione menzionando reti di vendita e accordi commerciali.

Senza dimenticare di effettuare una previsione delle vendite e del fatturato. Ed ecco che diventa necessario conoscere bene le caratteristiche del target perché devi elaborare strategie mirate e rivolte a un certo tipo di clientela che potrebbe essere interessata al tuo business.

Piano operativo

Il piano operativo di un business plan esplicita come e con quali risorse si vuole creare e sviluppare un prodotto. Senza dimenticare i processi che verranno coinvolti.

In questo spazio devi illustrare anche in che modo verrà svolta l’assistenza clienti.

Piano Finanziario

Un esempio di business plan efficace si vede dal modo in cui viene costruita questa sezione. Qui devi lasciar parlare le previsioni economico finanziarie che riguardano le performance dell’impresa. Dovrai delineare:

  • Piano del conto economico per i primi tre anni con le proiezioni dei costi fissi e variabili insieme ai ricavi previsti.
  • Le uscite finanziarie previste.
  • Da dove provengono i capitali e il loro impiego.

Accordo di riservatezza

Quando si decide di fare un esempio di business plan questo punto viene trascurato, sbagliando.

La ragione? Il “no disclosure agreement” tutela la privacy del progetto imprenditoriale, vietando la diffusione di notizie nel momento in cui viene proposto a collaboratori e finanziatori.

Questa è l’ultima delle sezioni del business plan. Qui puoi aggiungere i curriculum vitae del team, analisi di mercato, schede prodotto e preventivi.

Dove trovare modello di business plan?

Questi sono i principali consigli per scrivere un business plan per ogni tipo di attività. Dal business plan per start up a quello per ristorante. Ora voglio lasciarti alcuni modelli di business plan gratis che potrai scaricare o usare per prendere spunto così da creare il tuo documento.

  • Modello business plan per fotografo .
  • Modello business plan per idraulico .
  • Modello business plan per autorimessa .

In alternativa, puoi utilizzare software per creare modelli di business plan. Si tratta di tool gratuiti e a pagamento. Voglio suggerirtene tre:

  • SmartBusinessPlan .

Infine ti consiglio una libro su amazon molto ben fatto, sulla creazione passo passo di un business plan.

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Ti trovi con tanti argomenti da mettere nero su bianco, oltre a dover pensare di affrontare analisi di mercato , stilare previsioni per il futuro , effettuare analisi costi benefici , individuare punti forti e punti deboli e presentare il tutto nel migliore dei modi.

Non è certo una di quelle cose che ti fa esclamare “Evvai, devo fare un business plan, yeah!”…

Niente panico. Prendi un bel respiro e rilassati.

Siamo qui per darti alcune dritte su come impostare in modo semplice ed efficace il tuo business plan , e sviluppare di conseguenza una strategia vincente.

Iniziamo con una domanda: Perché devi redigere un business plan?

Nella maggior parte dei casi la redazione di un business plan è finalizzata alla richiesta di finanziamenti , da parte di istituti bancari o da investitori privati. Ma l’obiettivo ultimo di un business plan non è quello di convincere la banca o gli investitori, bensì di aiutarti a definire le basi di un’attività imprenditoriale concreta e orientata al successo .

Il business plan deve fornirti la strategia che metta il tuo business in grado di nascere, consolidarsi e svilupparsi.

Il fatto che i potenziali finanziatori si convincano che investire su di te sia la scelta giusta a quel punto verrà da sé.

Purtroppo, anche se i business plan tradizionali possono aiutarti a sviluppare una strategia, spesso presentano degli svantaggi.

I business plan classici sono lunghi da scrivere, la loro lettura può essere pesante e articolata e troppo spesso una volta redatti non vengono più aggiornati.

Ma, mettiamo il caso che sia giunto il fatidico momento in cui tu debba presentare un business plan formale a una banca, a degli investitori o a possibili soci.

Il nostro consiglio è di iniziare la tua pianificazione con un processo più semplice, ovvero il classico pitch, che ti aiuterà a delineare la tua strategia imprenditoriale.

Per imbastire un pitch bastano 20 minuti . Nell’arco di una mezza giornata puoi persino impostare diversi pitch basati su diverse varianti della tua idea di business o addirittura su differenti idee.

Il pitch ti obbliga a filtrare le idee per il tuo business arrivando al nocciolo della tua strategia.

“Una buona strategia dipende da ciò che non stai facendo”- Tim Berry

Dopo aver fissato la tua strategia di business, puoi definire un business plan più corposo, che vada ad approfondire i singoli dettagli del tuo pitch.

I Punti Chiave

Il tuo pitch , in sostanza, è la panoramica del tuo progetto imprenditoriale . Ogni sezione deve comprendere solo alcuni brevi punti chiave , per cui dovresti essere in grado di stendere la prima bozza in non più di 20 minuti .

Ma quali sono questi punti chiave? Eccoli:

1. La tua identità

Cosa distingue il tuo progetto imprenditoriale dagli altri? Qual è il tuo obiettivo?

Ad esempio, l’identità di un negozio di biciclette potrebbe essere: “Prodotti e accessori di qualità per la vita di tutti i giorni, non soltanto per i professionisti”. Questa identità descrive il punto su cui si concentra il negozio, ossia fornire biciclette e accessori di qualità accessibili a tutti. Descrive chi è e cosa si propone di fare. Dovresti essere ij grado di descrivere la tua identità in una o al massimo due brevi frasi.

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2. Quale problema intendi risolvere

In che modo sarai d’aiuto ai tuoi clienti? Per rispondere a quale loro necessità si rivolgeranno a te? Qualunque idea imprenditoriale nasce per rispondere ad un problema. Ad esempio, un nuovo ristorante soddisferà l’esigenza di un certo tipo di cucina o di atmosfera attualmente assente in una determinata area.

3. La soluzione che offri

In quale modo andrai a risolvere il problema del cliente? Qual è il tuo prodotto o servizio? Assicurati che il tuo prodotto/servizio sia allineato con le esigenze del cliente.

4. Il tuo cliente

Qual è il tuo cliente ideale? Riuscire a creare le tue buyer personas è un ottimo esercizio, ma in questa fase ti può bastare annotare alcuni appunti per identificare il tuo cliente. Concentrati su di un particolare tipo di cliente o su alcuni gruppi specifici. Pensare di accontentare “tutti” non ti porterà da nessuna parte.

5. La concorrenza

Chi sono i tuoi competitor, e come ti distinguerai da loro? In cosa e in che modo potrai essere migliore o se non altro alternativo alle opzioni che i tuoi potenziali clienti hanno già a disposizione? Ricorda: sono competitor anche i concorrenti indiretti

6. Canali di vendita

In che modo raggiungerai i tuoi clienti? Avrai un unico punto vendita? Venderai online? Ti affiderai a distributori per fare arrivare i tuoi prodotti sugli scaffali dei negozi?

7. Strategia di Marketing

Come faranno i clienti a venire a conoscenza del tuo prodotto/servizio? Parteciperai a fiere ed esposizioni del settore? Acquisterai campagne di advertising online?

8. Il tuo team

Una delle chiavi per il successo di un business è indubbiamente poter contare su di un gruppo ben assortito di persone che sappiano trasformare un’idea in realtà. Hai a disposizione le persone giuste? Cerca di capire se e quali altre figure siano eventualmente indispensabili per far nascere e sviluppare il tuo business.

9. Il tuo business model

“Business model” può apparire come un concetto confuso, in realtà non è altro che un modo molto figo per spiegare in che modo intendi fare soldi. Nella fase iniziale dell’elaborazione della tua idea imprenditoriale, puoi semplicemente abbozzare alcuni punti chiave su come e quando prevedi di ottenere ricavi e su quali spese iniziali dovrai affrontare. Man mano che la tua idea prende forma, trasformerai questi appunti in proiezioni di vendita e budget di spesa. Ma per il tuo pitch da 20 minuti è sufficiente stilare una breve lista delle cose di cui ti occuperai e delle spese che sai per certo dovrai affrontare per aprire la tua attività.

10. Traguardi

Le idee restano tali se non vengono messe in pratica, e tu devi trasformare la tua idea in una attività imprenditoriale concreta. Utilizza questa sezione del tuo pitch per elencare le cose indispensabili che devi fare per avviare la tua attività. Devi trovare una sede? Devi ottenere particolari autorizzazioni? Devi superare un corso per ottenere determinate abilitazioni? Ad ogni punto di questa lista, possibilmente, aggiungi anche una data approssimativa e segna chi deve eseguire i diversi compiti (es. il tuo commercialista deve iscriverti alla Camera di Commercio, tu devi conseguire un attestato, l’agenzia a cui ti sei rivolto deve aver realizzato il tuo sito web, ecc.)

11. Partner e risorse

Se per avviare la tua attività dovrai lavorare insieme ad altre aziende o partner, annota i partner e le risorse di cui hai bisogno. Il tuo prodotto deve essere costruito o fornito da terzi? Avrai bisogno di un distributore per piazzare il tuo prodotto?

Come Utilizzare il Tuo Pitch

Ora che hai la prima bozza del tuo pitch – o magari di diversi pitch – devi metterlo in pratica .

Per prima cosa, potrai usare il tuo pitch per individuare i presupposti di base del tuo business.

In genere, questi presupposti riguardano quello che il celebre imprenditore e investitore Marc Andreessen chiama Product/Market Fit , che significa essere in un buon mercato con un prodotto che soddisfa i bisogni di quel mercato . Il che, a sua volta, vuol dire che hai trovato un gruppo di potenziali clienti che hanno il problema che ti proponi di risolvere con il tuo prodotto o servizio, e che sono pronti a spendere soldi per la soluzione che offri.

Il tuo pitch include quindi tutti i dati su chi sia il tuo cliente, che problema abbia e che tipo di soluzione desideri.

A questo punto, devi uscire allo scoperto e parlare con i potenziali clienti per verificare che abbiano davvero quel determinato problema e che davvero siano pronti a spendere soldi per la soluzione che andrai ad offrire.

Dopo avere acquisito un sufficiente feedback dai potenziali clienti, potrai affinare il tuo pitch.

E questo sarà il momento in cui sarai lieto di avere iniziato con un pitch invece che con un business plan, dato che un pitch si può facilmente modificare e aggiornare man mano che il tuo business si definisce.

Se quindi non devi presentare un business plan ad altre persone, un buon pitch sarà tutto quello che ti serve.

Se invece devi preparare un business plan formale, il pitch che hai creato ti sarà utile per crearlo e svilupparlo in maniera più approfondita.

Nel business plan potrai aggiungere maggiori dettagli sul tuo piano di marketing, sulle specifiche del tuo prodotto o altro, ma di fatto non sarà altro che un approfondimento di ogni sezione del tuo pitch.

Qui trovi un utile Template per il tuo Business Plan / Pitch
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La nuova guida completa 2024 per fare il business plan . Seguila e riuscirai a realizzare da solo il tuo piano industriale e realizzare la tua idea imprenditoriale. Un business plan comprende di base 10 elementi : la panoramica, il sommario esecutivo; descrizione generale dell'azienda; l'opportunità; industria e mercato; la tua strategia; Il gruppo; un piano di marketing; piano operativo; piano finanziario e l'appendice.

  • - un sommario (executive summary)
  • - descrizione del progetto
  • - presentazione generale dell'azienda
  • - opportunità
  • - industria e mercato
  • - strategia
  • - team aziendale
  • - piano di marketing
  • - piano operativo
  • - piano finanziario

Risparmia tempo

Mentre non ci sono regole rigide per il formato di un business plan, questa suddivisione è generalmente accettata come standard. Anche se alcune persone pensano che non sia necessario un business plan per avviare un'attività in proprio, la ricerca ha dimostrato che avere un business plan contribuisce notevolmente al successo della propria impresa. Un piano aziendale non renderà automaticamente un successo la tua iniziativa, ma ti aiuterà a evitare alcune cause comuni di fallimento aziendale, tra cui la sottocapitalizzazione o la mancanza di un mercato adeguato.

Introduzione al Modello di Business Plan

Cosa includere nel business plan.

  • Il concetto di business
  • La sezione mercato
  • La sezione finanziaria.

Contenuti del Modello di Business Plan

Sommario - executive summary (1 pagina), 1. business plan modello, sezione 1:, descrizione sommaria (2 pagine).

  • Concetto di business : una descrizione dell'attività, dei suoi prodotti e del mercato che servirà. Devi descrivere cosa sarà venduto, a chi e quale vantaggio competitivo ha.
  • Caratteristiche finanziarie : la sintesi dovrebbe evidenziare i punti finanziari importanti come vendite, profitti, flussi di cassa e utile sul capitale investito.
  • Requisiti finanziari : è necessario essere chiari sul capitale necessario per avviare ed espandere l'attività, nonché su come verrà utilizzato il capitale.
  • Attuale posizione commerciale : fornire una panoramica della società, la sua forma giuridica di funzionamento, quando è stata costituita, i proprietari principali e il personale chiave.
  • Principali risultati : evidenziare eventuali sviluppi all'interno dell'azienda che sono essenziali per il suo successo. Questo include cose come brevetti, prototipi, asset, contratti che devono essere presenti e risultati dal test marketing già condotto.

Come Scrivere un Executive Summary per Business Plan Scarica il Modello di Executive Summary 2024 per Business Plan in PDF e Power Point

2. Business Plan Modello, sezione 2:

Presentazione generale dell'azienda (1-2 pagine).

  • Nome della società, tipo di persona giuridica, proprietà, attività significative
  • Mission dell'azienda
  • Obiettivi dell'azienda
  • Le caratteristiche principali del settore in cui opererà
  • I punti di forza e le competenze chiave più importanti dell'azienda

3. Business Plan Modello, sezione 3:

La descrizione di opportunità, industria e mercato (2-3 pagine), a) l'opportunità.

  • Dov'è il divario nel mercato?
  • Che cosa ha dato origine a questo gap?
  • Come è stata identificata questa lacuna?
  • Come sarà riempito il divario?

b) L'Industria

  • Considerare se esiste una delle seguenti condizioni per la vostra azienda e altri che vogliono entrare nel settore: alti costi di capitale, alti costi di produzione, alti costi di marketing, accettazione del consumatore e riconoscimento del marchio, ampia formazione e competenze, tecnologie e brevetti unici, barriere tariffarie e quote, legislazione o regolamento.
  • Come supererai le barriere all'entrata?
  • Chi sono i clienti?
  • Hanno un potere o un'influenza significativa sui prezzi che pagano?
  • Hanno una scelta significativa al momento dell'acquisto del prodotto o del servizio?
  • Chi sono i fornitori?
  • Hanno un potere o un'influenza significativa sui prezzi che fanno pagare?
  • Esiste un numero limitato di fornitori?
  • Qual è la probabilità che i clienti passino a un prodotto o servizio sostitutivo? Avrai importanti concorrenti indiretti? (ad esempio, i negozi di noleggio video competono con i teatri, anche se sono diversi tipi di attività commerciali)
  • Quali prodotti e aziende competeranno con te?
  • Come si confronteranno i tuoi prodotti o servizi con la concorrenza?
  • Prendi in considerazione i cambiamenti tecnologici, i regolamenti governativi, l'economia

c) Il Mercato

  • Qual è la dimensione totale del mercato?
  • Quanto velocemente cresce il mercato?
  • Quale quota percentuale del mercato avrai? (questo è importante solo se pensi che sarai un fattore importante nel mercato.)
  • Quali sono le principali tendenze nel mercato di riferimento: le tendenze nelle preferenze dei consumatori, i cambiamenti demografici e lo sviluppo dei prodotti?

4. Business Plan Modello, sezione 4:

La strategia (1-2 pagine).

  • Il focus del business: mercato di massa o una nicchia specifica?
  • Come l'azienda riuscirà nel mercato? Come creerai una posizione unica e preziosa, coinvolgendo un diverso insieme di attività?
  • Qual è l'aspetto unico del business? In che modo l'offerta è diversa da quella dei concorrenti?
  • Qual è il valore per i clienti? Descrivi la proposta di valore per il cliente?

5. Business Plan Modello, sezione 5:

Descrizione del modello di business (1 pagina).

  • Le fonti di reddito
  • I principali costi coinvolti nella generazione delle entrate
  • La redditività dell'azienda (entrate meno costi)
  • L'investimento richiesto per far funzionare il business (per arrivare alla scala)
  • I fattori critici di successo e le ipotesi per far funzionare il modello di business

6. Business Plan Modello, sezione 6:

Team: gestione e organizzazione (2 pagine).

  • Un elenco dei fondatori incluse le loro qualifiche ed esperienze
  • Una descrizione di chi gestirà il business giorno per giorno. Quale esperienza portano queste persone al business? Quali competenze speciali o distintive offrono?
  • Un organigramma se hai più di 10 dipendenti, mostrando la gerarchia di gestione e la responsabilità delle funzioni chiave (comprese le descrizioni delle posizioni per i dipendenti chiave)

7. Business Plan Modello, sezione 7:

Il piano di marketing (2-3 pagine).

  • Il prodotto (o servizio) e il motivo per cui è prezioso per i clienti
  • La descrizione mirata e dettagliata del mercato di riferimento
  • Il posizionamento del prodotto o del servizio - come dovrebbe essere percepito dai clienti
  • La strategia di prezzo con specifici punti di prezzo in cui il prodotto o il servizio sarà venduto
  • I canali di vendita e di distribuzione che verranno utilizzati per ottenere il prodotto o il servizio al cliente
  • La strategia di promozione comprendente attività di pubbliche relazioni, promozioni specifiche, pubblicità e attività di marketing virale previste

8. Business Plan Modello, sezione 8:

Il piano operativo (2 pagine).

  • Una descrizione del ciclo operativo che descrive cosa farà l'organizzazione per fornire il proprio servizio o creare e vendere il proprio prodotto
  • Una descrizione di dove verranno reperite tutte le competenze e i materiali necessari
  • Cosa sarà esternalizzato, quali relazioni sono in atto e in che modo tali relazioni saranno gestite
  • Le entrate e il ciclo di pagamento in contanti dell'attività

9. Business Plan Modello, sezione 9:

Il piano finanziario (3-5 pagine).

  • Spese iniziali e capitalizzazione: una descrizione e una spiegazione di quanto costerebbe avviare l'attività e dove ci si aspetta di ottenere questi soldi
  • Proiezione di profitti e perdite a 12 mesi (mese per mese) e proiezione di profitti e perdite a tre anni (trimestre per trimestre)
  • Una proiezione del flusso di cassa di 12 mesi e una proiezione del flusso di cassa triennale (trimestre per trimestre)
  • Un bilancio proiettato all'avvio e alla fine degli anni 1-3
  • Un calcolo di pareggio (break-even point)

10. Business Plan Modello, sezione 10:

Gli allegati.

  • Brochure e materiale pubblicitario
  • Studi di settore
  • Progetti e piani
  • Mappe e foto della location produttiva o sede aziendale
  • Rivista o altri articoli
  • Elenco dettagliato delle attrezzature possedute o da acquistare
  • Copie di contratti di locazione
  • Lettere di supporto da parte dei clienti futuri
  • Qualsiasi altro materiale necessario per supportare le ipotesi in questo piano
  • Ricerche di mercato
  • Elenco delle attività disponibili come garanzia per un prestito
  • Calcoli finanziari dettagliati e proiezioni.

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Business Plan: modello di business e crescita aziendale

Il business plan: un documento indispensabile per l’azienda vincente.

Il Business Plan è un documento volto a rappresentare in ottica prospettica il progetto di sviluppo imprenditoriale, con l’intento di valutarne la fattibilità – in relazione sia alla struttura aziendale nel quale tale progetto si inserisce, sia al contesto nel quale l’impresa proponente opera – e di analizzarne le possibili ricadute sulle principali scelte aziendali e sui suoi risultati economico-finanziari.

Come raggiungere tale scopo? Ecco come preparare un business plan che contenga tutte le informazioni necessarie:

  • conoscere le caratteristiche dell’azienda di riferimento;
  • illustrare i contenuti del progetto che si intende realizzare;
  • dimostrarne la fattibilità, cioè il perseguimento degli obiettivi stabiliti;
  • analizzare tutte le sue possibili ricadute sull’azienda.

Il Business Plan deve, quindi, essere composto in modo che rappresenti gli aspetti qualitativi che caratterizzano l’impresa e il progetto, e gli aspetti quantitativi, in cui, attraverso l’analisi economico-finanziaria prospettica, sia valutato l’impatto che la realizzazione del progetto potrà avere sulla struttura aziendale esistente, ovvero la sua convenienza economica e la sua sostenibilità. Un valido ed affidabile Business Plan deve contenere informazioni di diverso tipo che permettano di comprendere le linee di azione da intraprendere e gli effetti economici e finanziari prodotti.

Pur essendo orientato al futuro, il Business Plan non può prescindere dal presente e dal passato dell’impresa, ragione per cui deve essere accompagnato dall’analisi dei bilanci e delle strategie aziendali degli ultimi anni, necessari a comprendere anche la compatibilità dei nuovi progetti con la situazione corrente.

Nonostante si ritenga di solito che il Business Plan sia uno strumento utile in occasione di richieste di finanziamento, è bene ricordare che tale documento, soprattutto se ben costruito e derivante da un processo strutturato di pianificazione e programmazione, può svolgere, in verità, più funzioni.

La redazione di un Business Plan è utile, infatti, in primo luogo, all’imprenditore nel fare chiarezza sui contenuti del progetto e sulla sua fattibilità interna. Il dover riportare in un documento scritto i contenuti del progetto obbliga, infatti, a chiedersi se quel progetto sia effettivamente realizzabile, con quali mezzi, tempi e costi, trasformando così un’idea, magari solo abbozzata, in un’iniziativa dai confini molto più chiari e concreti. È importante sottolineare che un Business Plan, se redatto in maniera completa e rigorosa, può costituire anche un utile strumento per la valutazione “a posteriori” dei risultati raggiunti: una volta che il progetto abbia preso avvio, il confronto tra i risultati effettivamente raggiunti con quelli previsti riportati nel Business Plan può certamente aiutare a valutare se si stia andando o meno nella giusta direzione ed eventualmente aggiornare, laddove necessario, le strategie aziendali.

In questo ambito, il Business Plan per il tuo modello aziendale è uno strumento che si lega in modo stringente al sistema di budget e reporting o, più in generale, al sistema di controllo di gestione.

Oltre a queste funzioni interne, il Business Plan svolge però anche un’importante funzione esterna se usato come mezzo di comunicazione nei confronti di investitori interessati a finanziare il progetto imprenditoriale.

La funzione che un Business Plan è chiamato a svolgere obbliga, quindi, chi lo predispone ad adattarne i contenuti enfatizzandone maggiormente una dimensione piuttosto che un’altra. A questo proposito, ci si limita a precisare che le indicazioni qui fornite saranno finalizzate alla redazione di un Business Plan finalizzato ad illustrare ai potenziali finanziatori il progetto di sviluppo e le sue ricadute sull’azienda.

Un errore che si commette frequentemente nella redazione di un Business Plan consiste nel costruirlo ipotizzando che l’ambiente circostante e i comportamenti organizzativi possano essere puntualmente previsti e che le persone che operano all’interno dell’impresa abbiano la capacità e la possibilità di fare previsioni corrette. Inoltre, si tende frequentemente a non fornire adeguato supporto informativo in merito alle ipotesi alla base del piano, con l’effetto di non permettere al destinatario del documento di valutarne la concreta realizzabilità.

Per poter essere considerato un documento affidabile, il Business Plan deve pertanto possedere due requisiti di base:

  • Attendibilità

Consigli per la predisposizione del business plan per il tuo modello imprenditoriale

Oltre alle caratteristiche in termini di coerenza e attendibilità che un Business Plan deve possedere, è bene ora richiamare alcune indicazioni di carattere generale relative alla sua stesura e, in particolare, riferibili a:

  • Impostazione
  • risorse necessarie per la predisposizione

Per quanto riguarda l’impostazione occorre considerare che il Business Plan può risultare strumento efficace laddove sia personalizzato nei suoi contenuti, in funzione della natura del progetto presentato e delle caratteristiche del destinatario.

A questo proposito ed agli aspetti operativi e strategici sottesi alla redazione di un Business Plan è ispirata tutta la nostra esperienza gestionale, ormai consolidata in oltre venti anni di esperienza come consulenti di marketing strategico e nella gestione e pianificazione dell’attività imprenditoriale.

I contenuti del Business Plan andranno poi necessariamente adattati alla specifica realtà aziendale cui si riferisce il documento, sia in relazione alla tipologia di attività svolta, sia in relazione alla tipologia di progetto oggetto del piano (progetti basati sul lancio di nuovi prodotti avranno riflessi diversi sulle strategie e sulle scelte operative aziendali rispetto, ad esempio, a progetti che prevedono innovazioni di processo, piuttosto che l’apertura a nuovi mercati). E’ quindi responsabilità di chi predispone il piano preoccuparsi di adattare i contenuti alla specifica realtà rappresentata.

Per quanto riguarda le caratteristiche del destinatario, nello specifico si richiede di evidenziare gli impatti finanziari del progetto, cioè i flussi prodotti/assorbiti sulla durata considerata dal Business Plan, illustrandone in modo chiaro e completo le modalità di determinazione e le possibilità di manifestazione.

In relazione alla forma, si ritiene che un Business Plan sia efficace quando rispetta le seguenti “regole”: è scritto in modo chiaro e conciso: non dovrebbe, infatti, superare le 35/40 pagine pur dovendo accogliere il maggior numero di informazioni utili, anche se il numero di pagine è assolutamente indicativo, in quanto ciò che assume rilievo è il contenuto. Inoltre, il fabbisogno informativo richiesto dal destinatario (finanziatore) dipende dalla complessità del progetto, dalla sua innovatività, durata, grado di differenziazione rispetto alla situazione attuale e livello di rischio; si avvale del supporto di efficaci tavole/tabelle illustrative; specifica la fonte dei dati riportati;

ha una copertina che riporta i dati anagrafici dell’azienda proponente (ragione sociale, attività, indirizzo e recapiti, titolo del progetto, data di redazione); presenta un indice generale dei punti trattati nel documento con l’indicazione delle pagine, opportunamente numerate; si apre con una sintesi (denominata “Executive summary”) dei contenuti del piano di non più di due/tre pagine; illustra le previsioni economico-finanziarie facendo ricorso ai prospetti in uso presso la comunità finanziaria (conti economici, rendiconti finanziari, stati patrimoniali); si articola su un orizzonte temporale medio-lungo (5 anni), eventualmente con un livello di analiticità maggiore per gli anni più vicini.

Per ciò che attiene, infine, alle risorse necessarie per la stesura, nella redazione di un Business Plan si assume l’idea che sovente l’attività di formulazione della strategia legata al progetto sia del tutto svincolata dall’operatività quotidiana e che, in quanto tale, questa spetti unicamente a persone la cui unica funzione sia quella di elaborare strategie a cui altri daranno attuazione.

Tuttavia, poiché nella realtà pensiero e azione non si svolgono in maniera separata, è necessario che la formazione del piano non venga affidata in via esclusiva all’imprenditore o all’organo di governo, né, d’altra parte, esclusivamente ad una azienda di  consulenza marketing esterna.

Come preparare un business plan

Anche se questi ultimi soggetti possono assumere un ruolo importante nel processo di pianificazione e programmazione, in quanto in grado sia di impiegare tecniche di analisi e quantificazione indispensabili per lo sviluppo di un piano corretto, sia di supportare l’attività di verifica delle ipotesi assunte come base del progetto, è solo dall’ampio coinvolgimento dell’organo di governo e dei responsabili operativi di alto e medio livello che può scaturire un piano concretamente realizzabile. Per questa ragione abbiamo creato il Corso specialistico “ Come preparare un business plan professionale ” ad hoc per imparare a redigere, capire e gestire un Business Plan attraverso un percorso formativo concepito in 2 giorni full-immersion suddivisi in: 10 ore di lezioni teoriche; 5 ore di esercitazioni pratiche e 5 ore di verifica e confronto sul programma svolto. Per un totale di 20 (venti) ore, oltre alla redazione di un Business Plan personalizzato, perfettamente utilizzabile in riferimento alla propria realtà commerciale.

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El medio de comunicación que reinventa la empresa

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8 pasos para crear tu business plan y vender tu proyecto

¿qué es un business plan, ¿para qué es, ¿quién lo redacta y cómo, 1. presenta la empresa y el equipo directivo, 2. enuncia los productos y servicios, 3. prueba que existe un mercado potencial y el perfil de tu cliente, 4. identifica tu entorno competitivo, 5. determina tu modelo de negocio, 6. proyecta el plan de marketing, 7. solicita financiación, 8. evalúa el riesgo, business plan template: ejemplo concreto y plantilla en español, plan de negocio: modelo al alcance de la mano.

La puesta en marcha de un proyecto empresarial suele comenzar con la creación de un business plan (en español, plan de negocios) .

Si estás planeando lanzar tu idea de negocio, probablemente ya has escuchado hablar de la importancia crucial que tiene este documento para poder hacerlo. ¿Pero a qué hace referencia exactamente?, ¿es acaso solo un resumen ejecutivo ?

En este artículo te contamos qué está en juego durante la redacción de un plan de negocios , te damos un ejemplo concreto y te presentamos los pasos a seguir para lanzar tu proyecto ¡y obtener financiación !

Business plan: definición y finalidad

Un business plan, en español plan de negocios , es un documento o plan empresarial que presenta la estrategia y las repercusiones financieras que tendrá un proyecto, generalmente, a lo largo de tres años.

Cifras y argumentos son elementos clave para explicar la ejecución operativa y estratégica de tu proyecto , frente a inversores y/o bancos.

Su concepción tiene lugar durante la tercera etapa del lanzamiento de un proyecto , después de la creación de un producto o servicio que se va a comercializar y de la formalización del modelo de negocio.

Así pues, el business plan presenta la evolución de la empresa durante un período determinado, considerando:

  • recursos consumidos ,
  • ingresos generados.

El plan de negocios busca explicar, de forma estructurada y argumentada , principalmente a personas y organizaciones ajenas al proyecto, los diferentes aspectos que contribuirán a darle vida (acciones comerciales, la estrategia de marketing y las contrataciones a prever).

Saber a quién va dirigido es fundamental para desplegar los argumentos necesarios que conlleven a un apoyo financiero. Dichos argumentos deben contemplar:

  • la capacidad del negocio de generar beneficios ,
  • el plazo en el cual se devolverá el préstamo y sus intereses,
  • las acciones que acarrearán un valor agregado .
Escribir un plan de negocios es explicar cómo se va a usar el dinero de otros para concebir un negocio fructífero.

La solicitud de financiación se apoya en la solidez y calidad de la información proporcionada. Asimismo, en la capacidad que demuestres de dominar las claves de la gestión empresarial para formalizar tu proyecto .

Es claro que la persona que va a llevar a cabo el proyecto es quien debe realizar la redacción del documento, pues será quien pueda defenderlo a cabalidad. Sin embargo, esta puede ser ayudada por una persona experta en gestión o contabilidad .

Un plan de negocios debe ser leído gradualmente. Para esto, desglosa la información , sin perder de vista elementos mínimos como:

  • La presentación : documento simple y comprensible, que se enviará por correo electrónico y servirá de apoyo durante tu intervención oral y discurso.
  • La hoja de cálculo con las estimaciones a futuro: ventas, facturación, gastos, etc.
  • el plan de marketing (estudio de mercado, análisis de la competencia, definición de la persona, etc.),
  • la empresa (estatutos, currículum del equipo directivo, organigrama, copias de patentes y licencias, etc.),
  • la gestión de finanzas (balance de apertura, presupuesto de funcionamiento, presupuesto, flujo de caja, etc.).

Cómo hacer un business plan sencillo en 8 pasos

El siguiente video enumera algunas de las partes que constituyen un plan de negocios. El detalle del paso a paso te lo cuenta appvizer a continuación.

Aunque no hay un único modelo para construir un plan de negocios, sí existen ciertos pasos esenciales que deben seguirse. El orden de los mismos no es obligatorio, puesto que lo principal es aplicar un razonamiento lógico .

Como fundador.a de la empresa , detalla tu experiencia , habilidades clave y conocimientos empresariales en relación con el proyecto. Describe también la empresa y su sector de actividad .

Explica primero cuál es el problema o necesidad que presentan tus clientes, para luego demostrar cómo tu proyecto proporciona una solución. Esta es la razón de ser de la empresa .

Al mismo tiempo, presenta la estructura del grupo de personas que constituyen la empresa, detallando:

  • experiencias exitosas del pasado,
  • experiencias individuales,
  • competencias individuales,
  • la complementariedad de las habilidades del grupo, todas las habilidades deben estar presentes para realizar el trabajo,
  • la visión común compartida por todos y la motivación.
  • experiencias en tu campo de negocio,
  • notoriedad y otros factores influyentes.

El producto o servicio debe satisfacer la necesidad existente expresada por el mercado . Se debe analizar la situación futura de la empresa, presentando sus debilidades y amenazas, así como las fortalezas y oportunidades ( matriz DAFO ).

Matriz-DAFO

© Infoautónomos

Demuestra que existe un mercado para tu negocio y proporciona todos los detalles posibles sobre la situación actual:

  • tamaño y potencial del mercado ,
  • crecimiento,
  • clientes potenciales, segmentándolos para indicar para cada grupo la parte que representa en el volumen total del negocio,
  • costes de penetración en el mercado (cargas sociales, esfuerzos de comercialización, activos fijos, etc.).

Una investigación de mercado puede reforzar este paso. Muchas agencias especializadas ofrecen servicios para entrevistar clientes futuros, con el fin de reunir datos cuantitativos y cualitativos.

La falta de competencia no es una buena señal, así como tampoco el exceso de la misma. ¿Quiénes son los competidores del mercado?, ¿cuáles son las barreras de entrada para los recién llegados y cómo las superarás?

Concéntrate en señalar tus fortalezas y aquello que te diferencia, puesto que esto constituye tu ventaja competitiva .

El modelo de negocio o modelo financiero es la forma de traducir , en términos económicos, tu actividad: qué vendes, a quién y a qué precio.

Entre lo muchos modelos que existen, escoge el más adecuado para tu negocio. El paso de un modelo de negocio a otro, llamado " pivote ", significa que el plan de negocios debe volver a concebirse casi que por completo, por lo cual es importante tomar la decisión correcta desde el principio:

  • ¿De dónde vendrá el volumen de negocios ?
  • ¿Cuáles son los canales de distribución ?
  • ¿Cuál es la estrategia de precios ( posicionamiento )?
  • ¿Cuál es la estrategia comercial ?

Pregúntate cómo conquistar tu público objetivo. Puedes basarte en las 4 Ps de Porter :

  • punto de venta ,

las-4-p-porter

Construye la comunicación alrededor de tu producto, basada en un retrato de tu clientela tipo o tu persona de marketing, de manera que puedas definir:

  • un plan de acción de marketing (objetivos, campañas a realizar, canales, presupuesto, etc.),
  • un plan de comunicación (objetivos, metas, mensajes, apoyo, presupuesto, etc.),
  • indicadores para monitorear las repercusiones y beneficios .

En esta parte, te diriges a los destinatarios de tu business plan, explicándoles los recursos financieros que necesitas ( capital necesario ) para ejecutar el proyecto y cuál será su utilización .

Considéralo como una promesa: dotas de valor el negocio , mostrando los beneficios que un socio financiero podría obtener de él y las garantías que puedes ofrecer para la financiación. Para esto es necesario presentar la proyección de gastos e ingresos , la viabilidad, los aspectos contables y todos los demás elementos que justifican la rentabilidad financiera del negocio .

Es importante poder demostrar que serás un.a buen.a administrador.a de las finanzas y del flujo de caja de tu empresa , a partir de las previsiones trimestrales a tres o cinco años.

  • Modelo de presupuesto: cómo hacer y plantilla para descargar

Aunque es aconsejable no centrarse mucho en los riesgos, sí se pueden evaluar los posibles escenarios desfavorables que podrían surgir. Los bancos esperan un riesgo mínimo , mientras que los inversores privados generalmente esperan una alta rentabilidad . Para esto, anticipa posibles contraargumentos de su parte y propón tres planes diferentes de desarrollo:

  • El razonable : el que esperas;
  • El optimista : el que, si todo sale bien, dará los mejores resultados;
  • El desafiante : el que a pesar de las dificultades, lentitud e imprevistos, se tardará un poco más en alcanzar la rentabilidad.
El buen empresario identifica los riesgos, en qué etapas del proyecto se pueden presentar y cuáles son las medidas que se deben implementar para mitigarlos.

Aquello que pueda tener un impacto sobre el plan de tesorería deber ser igualmente contemplado, con el objetivo de presentar cuáles serán los medios para controlarlo.

Te presentamos nuestra plantilla de plan de negocios . Incluye todas las preguntas que debes hacerte para cada parte, con el fin de reunir la información necesaria y avanzar en tu reflexión. Utilízala como base para un resumen detallado y personalízala, de acuerdo a las especificidades de tu proyecto.

Plantilla para hacer Business Plan lista para usar

En cuanto al componente financiero de tu negocio, por otro lado, te puedes valer de una matriz excel , con proyecciones a tres o cinco años, según lo hayas decidido.

El business plan es una soporte poderoso que permite a empresas consolidadas y emergentes, hacer la proyección a varios meses de una idea de negocio. Este contempla todas las variables que afectan diariamente el proyecto y es un soporte escrito para convencer a terceros de que lo apoyen y financien.

Existen herramientas y métodos en línea que simplifican el proceso de concebirlo y te aseguran el cumplimiento de tres criterios esenciales para atraer el interés de los inversores:

  • que tu solución ofrezca respuesta innovadora a una necesidad real ,
  • que cuentes con un equipo calificado ,
  • que el tamaño del mercado sea lo suficientemente importante como para invertir.

¿Y tú, a qué idea exitosa le vas a apostar hoy?

Artículo actualizado, publicado inicialmente en febrero de 2020.

Ingeniera civil (Universidad Santo Tomás, Bogotá, Colombia) con máster en lenguas modernas de la Université Paul Valéry de Montpellier, Francia, María Fernanda trabaja como traductora, redactora y creadora de contenido. Hoy en día, combina sus habilidades analíticas con su amor por la escritura para crear contenido de calidad sobre diferentes temáticas y llevarlo más allá de las fronteras. Yoga, bienestar, recursos humanos y un sinnúmero de temas del mundo empresarial, cada asunto es tratado con precisión, con el objetivo de adaptarse a un público objetivo específico. Este camaleón idiomático es un verdadero apasionado por la lista de viñetas (¡el SEO forma parte de su ADN!).

María Fernanda Aguirre

María Fernanda Aguirre , Editorial Manager

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Business Plan per Hotel: la guida completa con consigli, esempi e un modello pronto

Redigere un business plan per hotel è un’attività tanto strategica quanto impegnativa. segui le nostre istruzioni e scarica il template gratuito per farlo in modo semplice e senza errori..

Istruzioni e template di Business plan da scaricare | Smartpricing

Cos’è il Business plan

Cosa succede se non si fa un business plan, analisi interna e analisi esterna per il business plan, come fare lo studio di mercato per prevedere la domanda, come creare il piano di marketing all’interno del business plan, come definire il vantaggio rispetto alla concorrenza, come si struttura un business plan, utilizza un template pronto per il tuo business plan.

Immagina di voler preparare una ricetta gourmet per la prima volta. Potresti aprire il frigorifero e iniziare a mescolare ingredienti a caso, sperando che il risultato sia gustoso. Oppure, potresti seguire una ricetta dettagliata che ti guida passo dopo passo , indicandoti quali ingredienti utilizzare, in che quantità e in quale ordine aggiungerli e mescolarli. 

Un Business plan è esattamente questo: la tua ricetta per il successo !

Un Business plan non è necessario solo se ti stai preparando ad aprire una nuova struttura ricettiva, ma si tratta di un documento tecnico che ti aiuta a stabilire:

  • gli obiettivi del tuo albergo : ad esempio migliorare il servizio clienti, realizzare un certo tasso di occupazione, aumentare il fatturato rispetto all’anno precedente, etc.
  • e i mezzi per raggiungere tali obiettivi : ad esempio le risorse finanziarie disponibili o da reperire, le competenze del personale, i servizi da offrire, le strategie di marketing e Revenue management, etc.

Un Business plan è quindi una tabella di marcia che ti aiuta a restare organizzato e focalizzato, oltre che essere uno strumento fondamentale per coinvolgere soggetti esterni (come investitori, banche, società finanziarie, azionisti, pubblica amministrazione) ed interni all’azienda (come la proprietà, il direttore generale o il management).

Preparare una ricetta senza seguire le istruzioni può essere un esperimento divertente, ma quando si tratta del tuo albergo e del tuo investimento, meglio non improvvisare . 

Tecnicamente è possibile gestire un albergo senza un Business plan, potrebbe andare tutto bene e potresti raggiungere il tuo obiettivo. Ma sarà molto più difficile, richiederà più tempo, e correrai più spesso il rischio di sbagliare. 

Leggendo questo articolo e sfruttando il nostro modello di Business plan già pronto , scoprirai come scrivere la tua ricetta per creare un albergo di successo.

Analizzare e comprendere i fattori interni ed esterni al tuo albergo è fondamentale per procedere alla stesura di un Business plan efficace, soprattutto in un settore sempre più competitivo e mutevole come quello dell’ospitalità. Ma cosa significano questi termini?

Analisi interna

Significa comprendere i punti forti e deboli del tuo hotel su tutti i livelli: dalle competenze del personale, alla qualità del servizio, fino alla capacità finanziaria. Conoscerli ti aiuterà a sfruttare ciò che funziona bene e migliorare le aree in cui sei carente. Ad esempio, se hai un servizio clienti eccezionale, potrai sfruttare questa forza nelle tue strategie marketing. Se invece scopri di avere una scarsa efficienza operativa, potrai decidere di implementare strumenti a supporto.

Analisi esterna

Significa capire le opportunità e le criticità presenti nel tuo mercato di riferimento. Nel settore alberghiero possono presentarsi rapidamente nuove tendenze, nuove preferenze dei clienti, cambiamenti nella tecnologia o nel comportamento dei competitor. Questi elementi possono essere opportunità o minacce: ad esempio, l'aumento del turismo eco-sostenibile potrebbe essere un punto a favore per un albergo già impegnato nella transizione “green”, ma una criticità per un hotel che non ha mai perseguito la sostenibilità.

Comprendere i fattori interni ed esterni ti aiuterà a prendere decisioni informate, pianificare strategie efficaci e adattarti rapidamente ai cambiamenti. Lo strumento più conosciuto ed utilizzato per farlo è l’ analisi SWOT , acronimo di Strenghts (Forze), Weaknesses (Debolezze), Opportunities (Opportunità) e Threats (Minacce). 

Le Forze e le Debolezze sono legate all'analisi interna dell'albergo. Ad esempio, una forza potrebbe essere un team altamente qualificato e motivato, mentre una debolezza potrebbe essere l'assenza di un ristorante all'interno dell'albergo. 

Le Opportunità e le Minacce derivano dall'analisi esterna. Un'opportunità potrebbe essere l'incremento della domanda dovuto a un evento speciale, mentre una minaccia potrebbe essere la costruzione di un nuovo albergo concorrente nelle vicinanze.

La previsione della domanda è una componente cruciale di un Business plan per hotel: ti aiuta a gestire le risorse, pianificare le finanze, programmare le strategie di marketing e offrire un eccellente servizio al cliente.

Il modo migliore di prevedere la domanda è fare uno studio di mercato , tramite cui recuperare informazioni chiave sui trend, sui comportamenti dei consumatori, sulla concorrenza e su tutti i fattori che possono influenzare la domanda per i servizi del tuo hotel.

Ti suggeriamo di eseguire lo studio di mercato prima di procedere all’analisi SWOT, per poi utilizzare l’intero set di dati per la previsione della domanda.

Puoi dividere lo studio di mercato in due fasi :

Analisi Macro

Qui prenderai in considerazione le forze esterne che influenzano l'industria dell'ospitalità nel suo complesso. Ad esempio:

  • Contesto politico-legislativo : leggi sul turismo, normative sull'ospitalità, normative sanitarie e di sicurezza, etc.
  • Contesto economico : stato dell'economia in generale e del settore dell'ospitalità in particolare.
  • Contesto sociale : tendenze demografiche generali, abitudini di viaggio, preferenze dei consumatori, etc.
  • Mercato di riferimento : dimensione e tendenze del mercato target dell'albergo e dei concorrenti.
  • Evoluzione tecnologica : tendenze tecnologiche rilevanti per l'industria dell'ospitalità come domotica, chatbot, intelligenza artificiale, etc.

Analisi Micro

Qui ti concentrerai sugli aspetti specifici dell'ambiente immediato del tuo albergo per capire meglio come differenziarti e personalizzare i tuoi servizi. Ad esempio:

  • Clientela: definisce età, sesso, reddito, nazionalità, preferenze di viaggio e altre caratteristiche demografiche dei clienti target.
  • Prodotti e Servizi: comprende il tuo inventario, i servizi in camera, i servizi di ristorazione, i servizi ricreativi, etc.
  • Distribuzione Commerciale : come distribuisci e vendi i servizi dell'hotel, ad esempio prenotazioni online, partnership con agenzie di viaggio, etc
  • Produzione di Operatori e Canali : dettaglia la catena di fornitura dell'hotel
  • Concorrenza: esplora i competitor diretti e indiretti dell'hotel con loro punti di forza e di debolezza, prodotti e servizi, strategie di marketing, etc).

Per fare questo tipo di analisi ci si può avvalere di strumenti esterni come libri e riviste specializzate, atti di convegni, report delle associazioni di categoria o dati ISTAT, ma anche di strumenti interni come i dati provenienti dal tuo software gestionale, dalla Business Intelligence, dai canali OTA e dal benchmarking.

Il Piano di marketing è una sezione fondamentale del Business plan che si concentra esclusivamente sulla strategia di marketing, di revenue e finanziaria relativa a prodotti e servizi dell’hotel . Serve a fissare obiettivi e implementare azioni concrete per raggiungerli.

È un documento che si rivolge principalmente a un pubblico interno (direzione generale,  personale di ricevimento, responsabile Revenue, etc) e viene redatto ogni anno anche se è bene ricordarsi di aggiornarlo regolarmente per adattarsi all'evoluzione del mercato e ad eventuali cambiamenti interni dell'hotel.

Gli obiettivi delineati nel piano di marketing possono essere suddivisi in due categorie:

  • Obiettivi strategici:   riguardano il medio-lungo termine e sono legati alla direzione generale dell'hotel.
  • Obiettivi operativi: questi si riferiscono al breve termine e sono più focalizzati sull'esecuzione quotidiana.

Le sezioni che compongono tipicamente un Piano di Marketing includono:

  • Business Mix per l'analisi della segmentazione di mercato dell'hotel.
  • Strategia Commerciale : attività di revenue management, vendite e marketing mirate a raggiungere il budget previsto.
  • Strategia Qualitativa : attività operative e di marketing per l'ottimizzazione delle procedure e il miglioramento dei punteggi delle recensioni.
  • Strategia Finanziaria : attività correlate ai costi sostenuti dall'hotel.

Il vantaggio competitivo, o ciò che in termini di marketing si chiama "USP" (Unique Selling Proposition) , è ciò che distingue la tua attività, i tuoi prodotti o i tuoi servizi da quelli dei tuoi concorrenti. In sostanza, è la ragione per cui i clienti dovrebbero scegliere te invece che altri.

Ma come fare per definire il tuo vantaggio rispetto alla concorrenza? Ecco alcuni passaggi da seguire:

  • Analizza il mercato: devi capire cosa stanno offrendo i tuoi concorrenti e individuare i trend attuali del mercato. 
  • Identifica potenziali rischi/opportunità : rifletti su come potresti differenziarti e superare i concorrenti utilizzando l'analisi SWOT già eseguita.
  • Considera le esigenze dei client i: cosa cercano i tuoi ospiti? Il miglior modo per farlo è chiedere direttamente a loro, evitando di fare supposizioni.

Dopo aver raccolto tutte queste informazioni, puoi elencare i tuoi punti di forza usando l’acronimo USP:

  • U (Unique): le caratteristiche che rendono unico il tuo hotel. Può essere qualcosa che offri tu e nessun altro.
  • S (Selling): avere un prodotto o servizio in linea con le aspettative del mercato o che non viene soddisfatto dai concorrenti.
  • P (Points): i punti che differenziano il tuo hotel dalla concorrenza. 

Una volta eseguite tutte le analisi e raccolto i dati necessari, puoi procedere ad inserirli nel tuo Business plan, che diventerà un documento fondamentale per dirigere e far crescere la tua struttura ricettiva. 

Dovrai articolarlo in due sezioni principali: una descrittiva e una quantitativa. Ecco come comporre entrambe la parti:

Parte descrittiva:

  • presentazione dell’azienda
  • sintesi del progetto
  • descrizione prodotti e servizi
  • mercato di riferimento
  • strategie commerciali
  • SWOT analysis
  • Calendario eventi

Parte quantitativa:

  • KPI del mercato e della struttura
  • Budget ricavi e costi
  • Produzione top accounts e canali
  • Business mix
  • Analisi in termini di qualità

In questo articolo hai scoperto quali sono tutti i passaggi necessari per creare il Business plan completo della tua struttura alberghiera o extralberghiera.

Iniziare da zero, però, può essere difficile, soprattutto se è la prima volta che ti trovi a doverne redigere uno. Ecco perché abbiamo preparato per te un template di esempio di Business plan da scaricare gratuitamente!

Al suo interno troverai anche uno schema Excel abbinato: insieme ti forniranno una struttura solida e ti guideranno passo dopo passo nella stesura. Non solo risparmierai tempo e sforzo , ma avrai anche la certezza di non sbagliare. Inizia subito a scrivere la ricetta per il successo del tuo hotel!

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    Come fare un business plan. 1 - Indice. 2 - Executive summary. 3 - Descrizione dell'impresa. 4 - Descrizione del prodotto o servizio. 5 - L'analisi di mercato. L'analisi del settore. Analisi competitiva. Identifica i tuoi clienti.

  12. Business plan

    Business plan - La guida completa su come farlo e presentarlo. Pubblicazione a cura di Dr. Andrea Raffaele del 17 Agosto 2023. Indice della guida. Nella scrittura del Business plan Vengono Illustrati. Descrizione dell'azienda nel Business plan. Prodotti e servizi nel Business plan. Impostare un business plan.

  13. Cos'è un business plan e come crearlo

    Come si prepara un business plan? Per preparare un business plan, devi tener conto della sua struttura che può essere suddivisa in due grandi aree: la parte qualitativa e la parte quantitativa. La parte qualitativa del business plan è quella che descrive l'idea di business, ma anche tutta l'attività imprenditoriale per esteso. Quindi dà ...

  14. 3 Modi per Scrivere un Business Plan

    3. Progetta la tua impresa. Valuta come assumere e organizzare i tuoi dipendenti. Dal momento in cui avrai cominciato a pensare a la tua concezione di attività, probabilmente avrai una buona idea sul numero di persone di cui avrai bisogno, e sulle competenze necessarie per avviare l'impresa e mandarla avanti.

  15. Business Plan

    Le funzioni di un business plan sono 9: un business plan serve a mettere nero su bianco l'idea d'impresa; serve ad avere un quadro sintetico della effettiva realizzabilità dell'idea imprenditoriale; serve a pianificare; serve a organizzare; serve a delineare strategie promozionali ed economicamente sostenibili.

  16. Business plan: Esempio pratico e modelli

    Questo documento di gestione e pianificazione è una guida da seguire. È come un faro che illumina i punti di forza e debolezza dell'azienda e dell'idea di business. Serve per scoprire il mercato di riferimento e le sue caratteristiche. È utile per impostare la strategia d'impresa e a valutare le performance.

  17. Modelli di business plan da modificare e stampare gratis

    27 modelli. Crea un documento per Business plan vuoto. Business Plan Abbigliamento in Stile Riquadri Colorati Verde Grigio. Documento di Canva Creative Studio. Business Plan Startup in Stile Gradiente Viola Pastello Verde Menta. Documento di Canva Creative Studio.

  18. Business plan: un esempio pratico su come farlo in modo semplice

    Se invece devi preparare un business plan formale, il pitch che hai creato ti sarà utile per crearlo e svilupparlo in maniera più approfondita. Nel business plan potrai aggiungere maggiori dettagli sul tuo piano di marketing, sulle specifiche del tuo prodotto o altro, ma di fatto non sarà altro che un approfondimento di ogni sezione del tuo ...

  19. Come fare un business plan di successo: la guida step by step

    Come scrivere un business plan passo dopo passo. La pianificazione e la strategia aziendali sono alla base di ogni approccio di successo. Se ci tieni a far raggiungere risultati reali alla tua azienda (e dare un boost alla tua carriera) continua a leggere questa guida: ecco tutti i passi da fare per scrivere un business plan per startup o ...

  20. Business Plan

    Nuova Guida 2024 alla compilazione del Business Plan. Cosa serve per fare un Business Plan. Un business plan comprende di base 10 elementi: seguendo la guida completa riuscirai a realizzare da solo il tuo piano industriale e realizzare la tua idea imprenditoriale.

  21. Cómo hacer un business plan: 9 elementos indispensables

    El business plan o plan de negocios es aquel que se forma en la incubadora de la empresa.Es decir, es la estrategia que cualquier emprendedor debe llevar a cabo en el proceso anterior a la creación de la empresa.. Las empresas que hacen un plan de negocios inicial crecen hasta 30% más rápido de las que no y pueden llegar a aumentar sus ventas por encima del 90% de un año para otro.

  22. Come preparare un Business Plan: modello di business e crescita aziendale

    Come preparare un business plan. Anche se questi ultimi soggetti possono assumere un ruolo importante nel processo di pianificazione e programmazione, in quanto in grado sia di impiegare tecniche di analisi e quantificazione indispensabili per lo sviluppo di un piano corretto, sia di supportare l'attività di verifica delle ipotesi assunte ...

  23. Business plan en español: 8 pasos y ejemplo de plantilla gratis

    6. Proyecta el plan de marketing. 7. Solicita financiación. 8. Evalúa el riesgo. Business plan template: ejemplo concreto y plantilla en español. Plan de negocio: modelo al alcance de la mano. La puesta en marcha de un proyecto empresarial suele comenzar con la creación de un business plan (en español, plan de negocios).

  24. Business Plan Hotel: esempio e template PDF + Excel

    Preparare una ricetta senza seguire le istruzioni può essere un esperimento divertente, ma quando si tratta del tuo albergo e del tuo investimento, meglio non improvvisare. Tecnicamente è possibile gestire un albergo senza un Business plan, potrebbe andare tutto bene e potresti raggiungere il tuo obiettivo.