Software Business Plan

Business Plan per Ecommerce

Se sei atterrato su questa pagina probabilmente stai per lanciare il tuo nuovo negozio online e ti stai documentando su come fare il business plan per un ecommerce . Molti si approcciano alla vendita online in modo sbrigativo e superficiale. Molto diffusa l’idea che sia tutto più veloce e semplice rispetto a un negozio fisico. La realtà è ben diversa, un ecommerce è un business complesso a tutti gli effetti e va pianificato con un business plan ben ragionato e appositamente pensato per un negozio online.

I competitor sul web sono tanti e in costante crescita. Solo i progetti accuratamente pensati e pianificati possono spuntarla nel medio-lungo periodo.Per questo non bisognerebbe mai muovere alcun passo (neanche sul web) prima di aver fatto mente locale. Il business plan ha, tra gli altri, proprio questo scopo.

Vediamo quindi le caratteristiche fondamentali di un business plan per un ecommerce . Per approfondire sul tema, vedere anche la pagina come fare un business plan .

Perché è fondamentale avere un business plan per un ecommerce

Fare un business plan

Avere un business plan per ecommerce , ma in realtà è un ragionamento che si può estendere a qualsiasi business, è fondamentale per diversi motivi. Vediamoli:

  • Il business plan è il documento che ci consente di studiare il contesto dove si andrà a posizionare il nostro ecommerce. Quindi il mercato di riferimento , i competitor , le nicchie, ecc. Studiare all’inizio ci può fare risparmiare tanti soldi e in molti casi fa la differenza sul medio-lungo periodo.
  • Attraverso il business plan organizziamo in un unico documento il modo in cui dovrà essere organizzato e gestito il nostro negozio online. Quindi lo staff dell’ecommerce, ma anche aspetti essenziali come lo stoccaggio, il sistema di spedizioni , l’assistenza al cliente.
  • Il business plan ci permette anche di delineare la strategia di marketing, soprattutto di online marketing nel caso specifico. Si tratta di un aspetto che se fallimentare comporterà una rapidissima chiusura del negozio online
  • Il business plan per un ecommerce ci consente di farci un’idea su investimenti iniziali , spese accessorie, previsioni di fatturato.
  • Non ultimo, il business plan è il documento che spesso si presenta a soci, investitori, banche o istituti di credito. La credibilità del business plan può essere la condizione essenziale per vedersi concessa una linea di credito e dunque, nel caso specifico, vedere nascere l’ecommerce.

Business plan per negozio online: gli elementi essenziali

Gli elementi di business plan

Andiamo adesso ad analizzare gli elementi essenziali che deve avere un business plan per ecommerce , professionale, completo e ben realizzato.

Idea di business

Si tratta della parte che deve avere i connotati più persuasivi di un business plan per ecommerce. Lo scopo è convincere l’interlocutore della bontà del progetto e spesso è proprio questa parte del business plan che fa la differenza nel vedersi concedere o meno dei fondi.

Questa parte deve essere scritta con un linguaggio semplice e senza fronzoli , evitando ripetizioni o aspetti troppo fumosi o poco chiari. Deve avere le caratteristiche di un Pitch : convincere e incuriosire in pochi secondi . In questa sezione del business plan si deve riassumere tutto il progetto, facendo perno sugli obiettivi target e sulle tempistiche di riferimento, Vanno messi in netta evidenza i punti di forza del progetto , in questo caso del negozio online.

L’analisi dei mercato e dei competitor del vostro ecommerce

Accorgersi che il mercato dove ci si trova è saturo o occupato da competitor posizionati, dopo aver lanciato il nostro ecommerce, è peggio di un incubo, ma in realtà succede molto più spesso di quanto ci si possa immaginare. Ciò perché sono in molti gli imprenditori in erba che, per la fretta di monetizzare, saltano ogni tappa di studio e analisi del mercato .

Questo è un altro motivo perché dovete redigere un business plan per un ecommerce. Come in ogni business, si vince quando si riesce a entrare in un mercato dall’alta domanda, ma dalla bassa offerta. Quindi una delle prime cose da fare è studiare il mercato di riferimento e i competitor in questo presenti. Ecco le domande da farsi:

  • Esiste intanto un mercato per il mio prodotto?
  • Se sì, da chi è occupato e che caratteristiche possiedono i miei competitor?
  • Esistono aspetti o sotto-nicchie all’interno di questo mercato che non sono occupate o lo sono scarsamente?

Trovare la quadra su queste domande decreterà il successo del vostro ecommerce , ancora prima di caricare il primo prodotto in piattaforma.

L’organizzazione dell’ecommerce

Un negozio online potrebbe sembrare una struttura semplice, ma in realtà, soprattutto per gli ecommerce con migliaia (o milioni) di prodotti e varianti, non è affatto così. Per questo all’interno del business plan per l’ecommerce vanno messi nero su bianco tutti gli aspetti salienti l’organizzazione interna del negozio. Vediamoli brevemente:

  • Iniziamo con la piattaforma che gestisce il vostro ecommerce ed eventuali sistemi gestionali ad essa annessi. Che la piattaforma funzioni alla perfezione è ovviamente un aspetto che fa la differenza. Per questo occorre pianificarne la gestione e le relative figure (sviluppatori, sistemisti, ecc.) coinvolte.
  • Organizzare e delineare lo staff che invece si occuperà dell parte contenutistica dell’ecommerce. Quindi ad esempio caricare i prodotti, scrivere le schede, redigere eventuali post del blog o altri contenuti del sito funzionali al raggiungimento degli obiettivi di business.
  • Delineare le figure che invece cureranno strategia di web marketing e la successiva implementazione. Come anche le figure che cureranno l’aspetto delicato della Customer Care .
  • Dedicare spazio anche all’aspetto fondamentale di organizzare il sistema di spedizione ed eventuali resi dei prodotti .
  • Area legal : anche gli aspetti legati alle questioni legali, particolarmente spinosi dopo il GDPR , non andrebbero lasciati al caso.

La complessità degli aspetti sopra ovviamente varia a seconda delle dimensioni del vostro negozio online. Ma sono tutti aspetti che un business plan per ecommerce che si rispetti deve includere.

La strategia di web marketing

Ecommerce strategia marketing

Inutile ribadire ancora quanto senza una strategia di marketing ben delineata (e senza un budget per questa allocato) il vostro negozio online non andrà lontanissimo. Lo scopo essenziale è quello di portare su vostro ecommerce traffico qualificato , da convertire poi in clienti paganti. Nel vostro business plan per ecommerce un’ampia sezione va dedicata proprio agli aspetti legati al marketing. Vediamone alcuni:

  • Chi è la mia buyer persona , cioè il cliente target a cui rivolgerò la mia offerta specifica.
  • Che canali userò per raggiungere il mio utente target (motori di ricerca, social, email, advertising fisico, ecc)
  • Che tipo di messaggio e di strategia di copywriting andrò a prediligere.

Tutto questo ovviamente deve essere finalizzato al profitto, dunque al ROI del nostro negozio online. Per questo motivo, legandoci a quanto visto sopra nella parte dell’organizzazione dell’ecommerce, è essenziale che vi siano figure specializzate per spingere il progetto lato marketing.

Il piano economico e finanziario

Il cuore del nostro business plan per ecommerce . In questa sezione del documento di business andremo a vedere:

  • Gli investimenti iniziali essenziali al nostro ecommerce (i costi per lo sviluppo della piattaforma e, ad esempio dello spazio server a essa dedicato).
  • I costi di gestione , sia relativi al personale, che alle spedizioni, che a tutti i costi accessori.
  • Nel piano economico e finanziario poi è inclusa anche la parte relativa alle proiezioni dei flussi di cassa . Dunque alle ipotesi di fatturato e di bilancio a 3 e 5 anni.
  • Un business plan che si rispetti prevede poi, in questa sezione, l’analisi degli scenari alternativi che possono riguardare il nostro negozio online.

In questa sezione del business plan del nostro ecommerce, diventa fondamentale avvalersi di un buon software business plan che ci semplifichi il lavoro.

Conclusione: partire con un business plan già fatto

Se sei arrivato a leggere fin qui ti sarai ormai convinto che fare un buon business plan per il tuo futuro progetto di ecommerce è una faccenda seria. Se la si sottovaluta, si rischia di farsi molto male, finanziariamente parlando. Un buon business plan richiede tempo, capacità analitiche e competenze .

Per questo motivo abbiamo creato una base di business plan pronto per ecommerce pensato appositamente per i negozi online. Al suo interno troverai tutto quello che abbiamo visto sopra e che rappresenta la cassetta degli attrezzi della pianificazione di un progetto. Ma non finisce qui.

Acquistando il business plan pronto per ecommerce otterrai compreso nel prezzo e senza alcun costo successivo in abbonamento, anche il nostro software business plan . Grazie al programma potrai apportare, alla base di business plan già fatto, tutte le modifiche e personalizzazioni che ti occorrono.

Se vuoi risparmiare tempo, ma disporre comunque di un business plan completo e professionale e di un software facile da usare: clicca qui .

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Business plan per ecommerce: la guida completa

Business plan per ecommerce: la guida completa

Hai un’idea, un prodotto da vendere online con Shopify e la motivazione per iniziare. Potresti essere tentato di buttarti e iniziare a costruire la tua attività senza prima preparare un business plan per ecommerce dettagliato. Un consiglio: non farlo.

Ogni anno migliaia di ecommerce aprono e chiudono alla velocità della luce. Il loro errore principale? Non riuscire a creare un business plan per ecommerce prima di iniziare.

Se sei seriamente intenzionato ad avviare un’attività online – o se attualmente stai gestendo un’attività senza un piano – un business plan potrebbe esserti davvero d’aiuto.

Non approntare un business plan è davvero un errore marchiano e le aziende che agiscono in questo modo hanno maggiori probabilità di fallire .

Nel preparare il business plan per un ecommerce sarai portato a pensare in modo critico su ogni aspetto importante del tuo negozio online, permettendoti di identificare ed evitare i  principali problemi già prima di iniziare.

Il tuo business plan diventerà la pietra angolare di come fare un budget, come spendere, quali prodotti vendere, come parlare del tuo business e molto altro ancora. Lo ripetiamo ancora e senza mezzi termini, le aziende senza un business plan hanno più probabilità di fallire .

Il mio negozio online ha bisogno di un business plan?

Sì. Ogni attività di ecommerce può beneficiare di un solido business plan. 

I  vantaggi derivanti dalla preparazione di un business plan sono davvero numerosi, vediamone alcuni:

  • Se hai appena iniziato: un business plan ti aiuterà a stabilire obiettivi chiari e a creare un piano d’azione per raggiungerli. ti aiuterà anche a stimare realisticamente e a preventivare i costi del nuovo business.
  • Se stai cercando finanziamenti esterni: un business plan è lo strumento standard per mostrare ai potenziali investitori perché vale la pena scommettere sulla vostra attività. La maggior parte delle opzioni di finanziamento richiede un business plan prima di andare avanti.
  • Se stai pensando di andare all-in: se state pensando di rendere la tua attività di ecommerce un lavoro a tempo pieno, un business plan può aiutarti a determinare se è un’opzione valida.

Se hai già un business plan, ottimo!

Utilizza le informazioni qui sotto per verificare di essere sulla strada giusta e, se necessario,  rivedere la tua strategia.

Se invece non ne avete ancora uno, ecco dove potete imparare tutto ciò che dovete sapere per gettare basi solide per la vostra attività di ecommerce. Ecco un esempio di business plan che abbiamo elaborato, per darti un’idea di ciò per cui state lavorando.

Di seguito è riportato un esempio di business plan di fantasia. Potrai vedere come suddivide le parti più importanti di un business – modello di business complessivo, vantaggi competitivi, linee guida per la messaggistica, target del pubblico, budget, personale chiave – in un formato altamente riassuntivo e accessibile .

Ecommerce Business Plan

Quanto dovrebbe essere lungo e completo il mio piano aziendale?

Per la maggior parte degli  ecommerce il business plan somiglierà a quelli stilati per i negozi al dettaglio o le attività come i ristoranti. Il livello di informazioni che fornite per ogni punto principale può variare, e questo va benissimo: in alcuni casi, i business plan sono libri di 100 pagine che coprono ogni possibile dettaglio o circostanza, mentre in altri casi dieci pagine sono sufficienti per far fissare le idee e stabilire un bullet point o una guida di base da seguire.

I business plan devono apparirvi gestibili, utili e creativi, quindi non trasformarli in un progetto scoraggiante se non siete costretti a farlo! Ad esempio, se stai chiedendo un prestito aziendale o cercando finanziamenti da un investitore, raccomandiamo un piano di 30-50 pagine. Se invece non sei alla ricerca di finanziamenti esterni, suggeriamo di iniziare in piccolo, con un obiettivo di pochi paragrafi per punto. È sempre possibile espandersi non appena lo si riterrà opportuno. 

Ricordate inoltre che, se non diversamente specificato, potete iniziare con qualsiasi sezione a vostro piacimento. Anche se ha senso muoversi in modo lineare, se sei più appassionato della parte di marketing della tua attività o sei un mago della contabilità e vuoi iniziare con quello che conosci meglio, fai pure! Iniziare con la parte che ti entusiasma di più ti darà la fiducia e lo slancio per completare il resto del business plan.

Modello di business plan per ecommerce

Abbiamo creato un modello di business plan per ecommerce progettato specificamente per il commercio online, per farti capire come scriverne uno per la tua attività. Nella maggior parte dei casi, il business plan per ecommerce dovrebbe contenere almeno i seguenti elementi:

Descrizione dell’azienda

Cominciate dalle basi. La descrizione della vostra azienda è una panoramica della vostra attività, che fornisce obiettivi di alto livello e scende nel particolare di ciò che fa muovere la vostra azienda. La descrizione della vostra azienda può includere:

1. Proprietà dell’azienda

La sezione del business plan relativa alla proprietà dell’azienda vi aiuterà a capire chi fa cosa e perché è qualificato per farlo.

  • Elenca i proprietari della vostra attività di ecommerce. Se l’azienda ha più proprietari, elencali separatamente. Prendi nota del livello di proprietà di ciascun proprietario e delle responsabilità che ha accettato di assumersi.
  • Elenca i fondatori della tua attività di ecommerce e cosa li ha spinti ad avviare l’attività.
  • Elenca le persone che sono responsabili della gestione della tua attività (se diverse dai proprietari).
  • Elenca le qualifiche personali e professionali, le qualità e le esperienze che rendono i tuoi operatori qualificati a gestire l’attività. Per esempio, certificazioni professionali, “50 anni di esperienza combinata”, “guida al river-rafting”, qualsiasi cosa dia credibilità! È anche una buona idea elencare le qualifiche che vorresti avere ma che non hai, e creare brevi progetti su come acquisirle.
  • Elenca il tuo modello di business – vendi direttamente ai clienti o usi un modello business to business (B2B)?

2. Prodotti

Questa è la parte divertente: descrivi quello che stai realmente vendendo! Inizia con uno sguardo di alto livello sui prodotti che vendi attualmente e su quelli che prevedi di vendere in futuro, concentrandoti sulle loro specifiche e sui loro vantaggi.

Se non hai già fatto la tua copia del modello di business plan dell’ecommerce , ti consigliamo di farlo ora.

  • Linee di prodotti principali : riassumi le tue linee di prodotti principali – quali tipi di cose vende il negozio? Non occorre elencare  tutti i prodotti del vostro  catalogo, cercate di limitarli a grandi categorie, come ad esempio “t-shirt di stampa grafica”. Sottolineate i vantaggi o i vantaggi competitivi delle vostre linee di prodotti: non vendete solo vestiti, ma anche abiti stravaganti. Potete anche aggiungere un piccolo elemento “umano” sul perché avete scelto quei prodotti e su cosa li rende così speciali. Poi entrate un po’ più nel dettaglio con le informazioni successive.
  • Differenziatori : ci sono tantissimi  abiti stravaganti là fuori, quindi cosa rende i tuoi diversi dagli altri? Forse ogni abito è fatto a mano (o di qualità artigianale) o completamente foderato, ecc.

Business plan per ecommerce

3. Operazioni

Questo aspetto riguarda la logistica e le “parti in movimento” dell’attività – come porterai i prodotti dal produttore ai clienti. Non preoccuparti dei costi, li tratteremo più tardi.

  • Dove opererà l’azienda? Elenca tutte le sedi fisiche relative alle operazioni commerciali. Potrebbe essere il tuo ufficio a casa, uno spazio in affitto, una nuova sede centrale, ecc.
  • Elenca il tuo personale e il team di gestione.
  • Elenca i tuoi fornitori di prodotti , o come creerai/acquisterai ciò che stai vendendo.
  • Elenca i tuoi fornitori di imballaggi.
  • Elenca i tuoi spazi di stoccaggio.
  • Elenca i tuoi fornitori di spedizioni.
  • Elenca i fornitori di servizi di terzi (come il vostro fornitore di ecommerce, tools basati su abbonamento, ecc.).
  • Creare brevi descrizioni dei processi di adempimento, spedizione e incasso dei pagamenti.

Business plan per ecommerce

4. Analisi di mercato

L’analisi di mercato vi dirà se le persone compreranno o meno quello che state vendendo.

È suddivisa in tre sezioni principali:

  • Segmentazione del pubblico: Quali sono i principali dati demografici di chi servirai? Dove vivono, quanti anni hanno, quanti soldi guadagnano, a cosa danno valore? Mentre pensate al target di riferimento, è utile creare delle “Buyer Persona”, che sono personaggi individuali separati che rappresentano i vostri vari gruppi demografici. Se hai già venduto il tuo prodotto, discutete su chi ha fatto gli acquisti e su cosa ha acquistato.
  • Analisi di settore : Come si presenta il mercato per il tuo settore nel suo complesso? È cresciuto o è cambiato nel corso degli anni? Prevedete che cambierà in futuro? Ci sono fattori che potrebbero influire sulla sua crescita? Quasi certamente dovrete fare delle ricerche per questa parte. Fortunatamente, i whitepaper e le ricerche sono abbondanti su quasi tutti i settori, così come gli strumenti gratuiti come Google Trends. Questa sarà probabilmente una delle parti più difficili del vostro business plan, quindi date un’occhiata agli esempi nel modello di e-commerce business plan.
  • Analisi Competitiva : Fornisci una panoramica di chi è la principale concorrenza in senso generale (ad esempio: “ecommerce che vendono abiti con stampa di novità e singoli venditori Etsy che realizzano abiti su ordinazione”) e poi elenca alcuni concorrenti. Identifica i punti di forza e i punti deboli dei vostri concorrenti, concentrandoti in particolare su dove potete superare la concorrenza o aggiungere valore all’offerta. Potete anche fare una rapida escursione nella loro presenza online: le loro prestazioni SEO sono stellari? Hanno un enorme seguito sui social media? Stanno trascurando i loro annunci PPC? Questa sezione è importante specialmente  se messa in relazione con la sezione Strategia di marketing.

5. Strategia di marketing

Prima di lanciare il tuo negozio, è importante dedicare del tempo a riflettere sulla tua strategia di marketing. Questo riguarderà il modo in cui acquisire, convertire e fidelizzare i clienti attraverso una varietà di canali e piattaforme diverse (come la ricerca organica o gli annunci sociali), ed è una delle parti più critiche del vostro business plan. Dopo tutto, l’intera pianificazione è inutile se non riesci ad attirare clienti nel negozio.

La strategia di marketing è una parte cruciale del piano aziendale di ecommerce e dovrà contenere i seguenti punti: 

  • Strategia dei contenuti . Mentre i piani sui contenuti saranno probabilmente parte della vostra strategia SEO, noi ne facciamo un punto a parte perché i vostri contenuti possono plasmare la vostra strategia di marketing nel suo complesso. Quale “voce” o messaggistica utilizzerai nel copy? Avrei un blog, e se sì, cosa lo renderà un blog “di destinazione” nel tuo settore? Avrai una sezione “Risorse” con  consigli e suggerimenti? Progetterai una campagna di contenuti generati dagli utenti, sfruttando i social media e le storie dei clienti? Chi scriverà i tuoi contenuti e con quale frequenza?
  • SEO . La visibilità organica è fondamentale per il successo di molti negozi di ecommerce. Come sarà la vostra strategia SEO? La farete voi stessi o la affiderete a un professionista? Se la manterrete all’interno dell’azienda, quali strumenti utilizzerete e come imparerete? Come sarà la vostra strategia di parole chiave? Fornite alcune informazioni sulle tattiche che userete  per il SEO on-site (ricerca di parole chiave, metadati, contenuti, ottimizzazione di categorie e prodotti ed elementi tecnici) e per il SEO off-site.
  • PR . Come farai conoscere il tuo sito web e i tuoi prodotti? Offrirai ai blogger prodotti da recensire o scriverete dei post per gli ospiti? Intendi realizzare campagne o promozioni “newsworthy”? Elencate  in questa sezione anche alcuni blog che potrebbero essere il vostro  target ideale.
  • Ricerca a pagamento . Se hai intenzione di pubblicare annunci PPC (pay-per-click), qual è il tuo budget? Che tipo di concorrenza hai in mente? Hai intenzione di gestire anche una campagna di Shopping Feeds? E il retargeting o i banner pubblicitari? Se dedicherai risorse agli annunci a pagamento, spiega perché sono adatti alla vostra attività.
  • Social Media . Quali piattaforme sono utilizzate di più dal tuo target di riferimento? Discuti ciascuna di esse nel dettaglio, comprese le informazioni su come pensi di coinvolgere il vostro pubblico su quella piattaforma. Un esempio potrebbe essere: “Il mio target di riferimento ama condividere abbigliamento e prodotti stravaganti su Pinterest. Li incontrerò su questa piattaforma curando un certo numero di tavole rotonde che si rivolgono ai loro gusti, inserendo i miei abiti nel mix. Mi piacerà, seguirò e mi confronterò anche con gli utenti che si adattano al mio target demografico”.
  • Email Marketing . Per molti ecommerce, l’email marketing è una pietra miliare: è tempestivo quasi quanto i social media, ma gli utenti non dovranno navigare sulla vostra pagina dei social media o individuare un annuncio per ricevere le informazioni. Quanto spesso aggiornerai i tuoi nuovi clienti o i clienti che ritornano su ciò che è in serbo per i tuoi prodotti? Quale ulteriore strategia includerai per invogliarli a leggere l’email? Come incoraggerete le iscrizioni via email? Come segmenterai la lista di email marketing in modo che ogni gruppo riceva il tipo di email più rilevante per loro?
  • Promozioni . Con quale frequenza e di che tipo saranno le promozioni? Gestirai dei concorsi sui social media? Elencane uno come esempio, oppure condividi l’intero calendario promozionale. Come farai in modo che si sappia di queste promozioni?
  • Fidelizzazione dei clienti . Come incoraggerai gli acquirenti abituali? Invierai una newsletter, creerai annunci di retargeting o istituirai un programma di ricompense? Offrirai promozioni a persone che possono convincere un amico ad acquistare i vostri prodotti? Ci sono offerte esclusive per persone “in the know”? La fedeltà dei clienti può essere una componente chiave per mantenere sostenibile il tuo ecommerce – e avere un seguito fedele ti ricorderà perché state gestendo questo business in primo luogo!

6. Piano finanziario

Ah, il temuto piano finanziario. Per molti, questa è la parte più difficile del business plan e, francamente, la meno divertente. Tuttavia, è estremamente importante. Infatti, anche se non si vuole scrivere un business plan, bisogna comunque fare questa parte. Se sei alla ricerca di finanziamenti esterni, questa è la parte che dovrebbe essere più dettagliata possibile – gli investitori si preoccupano di dove vanno a finire i loro soldi e hanno bisogno di essere rassicurati di un eventuale ritorno sul loro investimento (o che non sarete inadempienti sul vostro prestito).

Pianificare le proprie finanze può fare la differenza tra un’attività di successo e il farsi cogliere completamente alla sprovvista da spese impreviste o da margini di profitto insostenibili.

Se non cerchi finanziamenti esterni, questa sezione è ancora critica e più dettagli ci mettete dentro, più ne otterrete. Pianificare le finanze può fare la differenza tra un’attività di successo e scalabile e farsi cogliere completamente alla sprovvista da spese impreviste o margini di profitto insostenibili. Il vostro piano finanziario dovrebbe prendere in esame: 

Costi operativi grezzi : il costo di ogni singolo componente della vostra attività. Non preoccupatevi di essere troppo orientati ai dettagli; se volete menzionare quel rotolo di nastro, fatelo. Menzionate anche:

  • Affitto dell’ufficio o del magazzino.
  • Tutti i costi associati all’acquisto dei prodotti, compreso il costo grezzo dei prodotti, la spedizione e quanto vi servirà in magazzino in un dato momento.
  • Stipendio dei dipendenti.
  • Tasse di web hosting.
  • Fee per l’elaborazione dei pagamenti.
  • Spese di spedizione.
  • Il costo di qualsiasi lavoro di progettazione personalizzata, servizio di marketing o qualsiasi altra cosa che si prevede di esternalizzare.
  • Attrezzatura fotografica (se si prevede di utilizzare una macchina fotografica di alta qualità per scattare foto di prodotti).
  • Programmi per computer come Adobe Creative Suite o software di editing video; se è necessario aggiornare il computer per adattarlo a questi programmi, aggiungere anche questo costo.
  • Strumenti di marketing (Hootsuite, Mailchimp, ecc.).
  • Forniture d’ufficio e spese quotidiane per il lavoro.
  • Spese di viaggio.
  • Forniture di spedizione.
  • Budget pubblicitario.

Molte persone separano questa sezione in “Spese fisse” e “Spese variabili”. Le spese fisse includono cose come l’affitto, gli stipendi dei dipendenti, le spese di hosting e altre cose che non cambieranno mensilmente. Le spese variabili includono le spese di pagamento, le spese di spedizione e altre cose che fluttuano.

Tira fuori il vecchio foglio Excel e inserisci la quantità di denaro che perderai con ogni prodotto, incluso il costo del prodotto grezzo, le spese di spedizione e l’elaborazione dei pagamenti. Presta particolare attenzione a:

Attività correnti : assicurati di avere abbastanza per coprire almeno i costi fissi, se non i costi variabili. Se gestisci la tua attività a tempo pieno, ne avrete bisogno anche per far fronte al fatto che non avrai uno stipendio per un certo periodo. Metti da parte denaro a sufficienza per coprire le tue spese (e/o quelle della tua famiglia) per un periodo che va da sei mesi a un anno.

Proiezione dei profitti e delle perdite : tira fuori il foglio Excel e inserisci la quantità di denaro che perderai con ogni prodotto (puoi fare una media di questo o inserire i singoli prodotti), incluso il costo del prodotto grezzo, la spedizione e l’elaborazione dei pagamenti. Poi aggiungete le entrate previste (supponendo che abbiate indicato i costi come numero negativo). Ora che hai il profitto atteso di ogni prodotto in senso lato, è ora di iniziare ad affidarsi alla ricerca, agli obiettivi e alle ipotesi di mercato per determinare il profitto a lungo termine. Puoi giocare con i numeri, utilizzando come punto di partenza un paio di scenari e cambiando elementi come il prezzo del prodotto o il costo di acquisizione del cliente. Dovrai anche tenere conto di variabili come le vendite, le promozioni (“spedizione gratuita su ordini di 50 dollari o più”) e la possibilità che non si riesca a vendere un particolare prodotto.

Costo di acquisizione del cliente : quanto potete permettervi di spendere per l’acquisizione di ogni cliente? Se ogni cliente spende in media 75 dollari nel vostro negozio, ma voi spendete 500 dollari per acquistarli, è il momento di ripensare la vostra strategia di acquisizione. Detto questo, molte tattiche di marketing saranno naturalmente più costose in anticipo rispetto ai profitti che realizzerete, ma nel tempo si equilibreranno quando si svilupperà una grande base di fan grazie ai vostri sforzi.

Break Even Point : usando il tuo bilancio dei profitti e delle perdite, determinate quanto dovrete vendere prima di poter andare in pareggio – e ora stiamo includendo anche i costi operativi grezzi. È un numero ragionevole? Quanto tempo pensate che ci vorrà per raggiungere questo obiettivo?

Scalabilità : Come aumenterai la scalabilità man mano che acquisirai più clienti?

Business plan per ecommerce

Pietre miliari del vostro ecommerce  business plan

Ora che abbiamo finito con la sezione finanziaria, possiamo tornare alle cose divertenti: le pietre miliari! Le pietre miliari sono metriche importanti per misurare i vostri progressi e apportare modifiche se qualcosa non funziona. Sono anche estremamente motivanti e meritano di essere festeggiate al loro raggiungimento. Stabilite tutte le pietre miliari che volete, dalla prima vendita al pareggio. Considerate di aggiungere cose come:

  • Prima vendita.
  • I primi 100/500/1.000 “mi piace” sulla piattaforma social di tua scelta.
  • Prima recensione positiva.
  • Primo articolo su un blog o sulla stampa.
  • Prima vendita da traffico organico/sociale/pagato.
  • Prime 50/500/1.000 vendite.
  • In pareggio!
  • Primo dipendente a tempo pieno/a tempo parziale.
  • Trasferirsi in un ufficio più grande.

Elenca le tue pietre miliari e mettile in un posto dove puoi vederle ogni giorno. Sii creativo, creando un “tabellone di gioco” o un’altra immagine visiva e passando visibilmente davanti ad ogni pietra miliare. Tieni a mente i tuoi obiettivi più grandi, ma non avere paura di festeggiare anche i più piccoli traguardi raggiunti lungo il percorso. Questo è un lavoro duro, e meriti di riconoscere e apprezzare ogni successo.

Riassunto esecutivo

L’Executive Summary è l’ultima parte che scriverai, ma incornicia l’intero piano aziendale. Pensatelo come il “book jacket” per il vostro business, introducendo elementi chiave e condividendo la tua passione per ciò che fai. Anche se pensi di avere una buona comprensione del vostro business all’inizio, è comunque una buona pratica scrivere quest’ultima parte; probabilmente ti sembrerà più organizzato e fornirà maggiori informazioni una volta che avrete fissato il resto del vostro business plan. Ci potrebbe anche essere un punto particolarmente saliente o un beneficio particolarmente significativo che emerge nel processo di scrittura del piano, e si arriva a includerlo qui!

Più obiettivi stabilirete, migliore sarà la vostra direzione, ma tenete tutti gli obiettivi incanalati verso il singolo obiettivo delineato nella vostra dichiarazione di missione.

Considerate di aggiungere quanto segue al “Sommario Esecutivo”:

  • Dichiarazione di missione : perché esiste la tua attività di ecommerce e chi intendete servire? Come soddisfa un bisogno o migliora un aspetto della vita del tuo target? Questa è l’occasione per spiegare, in una frase o in un paragrafo, come la tua attività avrà un impatto sul mondo. Le dichiarazioni di missione guidano pesantemente il processo decisionale lungo la strada. Ad esempio, la strategia di marketing aiuta a portare avanti la vostra missione? E le vostre selezioni di prodotti? La vostra attività di ecommerce ha uno scopo e il fatto di mantenere tale scopo prioritario rafforzerà la vostra spinta, migliorerà la vostra comunicazione e vi aiuterà a superare i momenti difficili.
  • Obiettivi : Gli obiettivi sono simili a una dichiarazione di missione, ma sono un po’ meno di alto livello e più orientati agli obiettivi. Se state avviando un negozio di abbigliamento online, la missione potrebbe essere quella di “vestire le donne con abiti divertenti e a prezzi accessibili che ispirino fiducia, che abbraccino l’originalità e che permettano alle donne di tutte le taglie e di ogni provenienza di trovare una comunità di coetanei alla moda”. Uno dei tuoi obiettivi, quindi, potrebbe essere “diventare il luogo a cui la gente pensa quando cerca abiti stravaganti”, oppure “sviluppare una comunità online di donne che condividono l’amore per la moda e possono ispirare gli altri a considerare il marchio”. Più obiettivi stabilisci, migliore sarà la tua direzione, ma mantieni tutti gli obiettivi incanalati verso il singolo obiettivo delineato nella tua dichiarazione di missione.
  • I vostri prodotti : fornite maggiori informazioni su cosa, esattamente, vendete e legatelo alla vostra dichiarazione di missione e ai vostri obiettivi, quando possibile.
  • Differenziatori : come si distinguerà la tua attività di ecommerce  dalla massa? Cosa vi rende diversi come azienda? Cosa rende diversi i vostri prodotti individuali?
  • Sintesi della crescita : se hai venduto i vostri prodotti online in qualsiasi forma, questa è la tua occasione per vantarti dei risultati. Potrebbe essere qualcosa come: “Diventato il fornitore esclusivo del marchio X”, “venduto il nostro inventario in X mesi su Etsy”, o “Sviluppato una forte comunità di oltre 1.000 persone su Facebook”. Se non hai ancora creato il tuo negozio online o non hai ancora venduto online, non ti preoccupare di questa parte!

Al di fuori della dichiarazione di missione e degli obiettivi, il resto del tuo “Executive Summary” è trattato in modo più approfondito in altre parti del vostro business plan.

Business plan per ecommerce

Opzionale: scrivere una richiesta di finanziamento nel business plan per ecommerce

Se stai scrivendo il business plan per ecommerce  per ricevere finanziamenti esterni, questa parte finale è dove fate la richiesta. Sii il più preciso possibile su quali sono le tue esigenze finanziarie, per cosa utilizzerai il denaro e quando lo restituirai. Includi una linea temporale, se puoi. Se cerchi investitori, stabilisci i termini dell’investimento. Infine, assicuratevi che il piano sia ben presentato e visivamente attraente. Questo include la corretta formattazione, il controllo dell’ortografia e della grammatica, incluso un frontespizio , un indice e il salvataggio in formato PDF per una corretta stampa su computer.

Completa il tuo business plan per ecommerce

Se sei arrivato fin qui, congratulazioni. Creare il tuo business plan non sarà facile – ma il successo arriva a chi è disposto a lavorarci su. Creare un business plan per ecommerce ti permetterà di identificare ed evitare problemi comuni e ti darà una fonte facile e veloce per rivedere le informazioni più importanti riguardanti ogni aspetto della tua azienda. Si tratta di un documento vivo, quindi non esitare a fare cambiamenti man mano che il tuo negozio si evolve. Oppure, se ti sentite in difficoltà, non sentirti in dovere di fare tutto da solo – ci sono esperti che possono aiutarti a pianificare il tuo business. La cosa più importante è continuare ad andare avanti e a lavorare per migliorare il tuo business. Il successo arriverà con il tempo.

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Come creare un business plan: esempio pratico (2024)

Pubblicato: 21/09/2023, 11:18 am

Revisione di

Perché creare un business plan?

Business plan: esempio in 6 punti, 1. mission o vision, 2. offerta e proposta di valore, 3. pubblico di riferimento e potenziali clienti, 4. flussi di ricavi, canali di vendita e di marketing, 5. organizzazione, fornitori e gestione delle attività, per concludere.

Un business plan è un documento utilizzato per definire obiettivi e strategie che consentano a un’attività di raggiungere il successo. Nell’articolo che segue forniremo un semplice esempio di business plan, che copre le indicazioni essenziali per l’avvio di una piccola impresa o di un’attività in proprio: se hai intenzione di dare vita a un progetto imprenditoriale, questo esempio può rappresentare un punto di partenza per sviluppare una pianificazione più completa.

La creazione del business plan è un processo essenziale per comprendere meglio costi, incarichi, opportunità di guadagno e quali modelli di business siano più remunerativi. Non sono solo gli imprenditori alle prime armi a dover sviluppare un business plan: si tratta di un’operazione preziosa per chiunque gestisca un’attività. Un business plan può essere strutturato secondo diversi gradi di complessità, dai più basilari ai piani più dettagliati, comprensivi di ricerche di mercato, costi e previsioni sui ricavi. Che tu sia un imprenditore in proprio o abbia lanciato una startup in cerca di finanziamenti, creare un business plan ben strutturato è un passo fondamentale per avviare un’impresa .

Un business plan completo dovrebbe comprendere sei elementi chiave, illustrati in questo esempio. Il livello di approfondimento richiesto dipende principalmente dalla scelta di avviare una piccola impresa o di ricorrere a un finanziamento da parte di un investitore. Le imprese finanziate da investitori, infatti, richiedono ricerche di mercato più approfondite e dettagli operativi e finanziari a sostegno del progetto.

Inizia il tuo business plan con un resoconto conciso che racchiuda la tua idea. Questa sezione deve rispondere in modo sintetico a cinque domande fondamentali. Le risposte saranno approfondite nelle sezioni successive del nostro esempio di business plan.

  • Di cosa si occupa la tua azienda? Vendi prodotti, servizi, informazioni o un insieme di queste cose?
  • Dove si svolge l’attività? La tua attività si svolge online, in negozio, tramite dispositivi mobili o in un luogo o ambiente specifico?
  • A chi si rivolge la tua attività? Qual è il mercato di riferimento della tua azienda e che caratteristiche ha il tuo cliente ideale?
  • Perché i potenziali clienti dovrebbero considerarla? Cosa dovrebbe spingere i tuoi clienti ideali a notare la tua attività?
  • In che modo i tuoi prodotti e/o servizi si distinguono da quelli della concorrenza? Cosa dovrebbe spingere i tuoi clienti ideali a scegliere la tua attività rispetto a quella di un concorrente?

Se hai difficoltà a fornire risposte a queste domande nella sintesi del tuo business plan, non preoccuparti. Man mano che lavorerai al piano, è molto probabile che scoprirai possibili risposte a queste domande, identificando nuove opportunità per la tua idea di business.

In questa sezione del business plan, dovrai illustrare la tua offerta commerciale. È inoltre il momento di definire la tua proposta di valore, spiegando perché la tua attività potrebbe risultare preziosa per dei potenziali clienti.

Lavorando a questa parte, potresti scoprire nuove opportunità di mercato che inizialmente non avevi considerato. Per esempio, una startup specializzata in prodotti senza glutine e chetogenici potrebbe ampliare la propria proposta di valore preparando dolci personalizzati per occasioni speciali adatti a diverse preferenze alimentari.

In questa sezione identificherai il tuo pubblico di riferimento, parlando dei problemi e delle esigenze specifiche a cui il tuo prodotto o servizio può fornire risposte. Questa fase è fondamentale per sviluppare una strategia di marketing e un’offerta di prodotti.

Per farlo in modo efficace, individua un problema che il tuo target si trova ad affrontare. Per esempio, la startup specializzata in cibi senza glutine e chetogenici può rivolgersi a persone attente alla salute e alla ricerca di questi prodotti. Tuttavia, è essenziale accertarsi di rivolgersi a una base di clienti sufficientemente ampia da poter sostenere l’attività, il che potrebbe significare che dovrai offrire una varietà di prodotti da forno tradizionali insieme quelli più particolari.

La nostra economia è trainata dalle tecnologie informatiche e grazie a internet oggi le startup possono contare su molte opportunità di guadagno e raggiungere un pubblico di riferimento sempre più variegato. In questo contesto, i flussi di ricavi e i canali di vendita divengono anche strumenti di marketing: la presente sezione è dedicata a tutti questi aspetti.

Flussi di ricavi

I flussi di ricavi corrispondono ai molti modi in cui è possibile generare guadagni con la propria attività. Nel tuo business plan, elenca le fonti di entrate al momento del lancio e indica eventuali idee che consentano di ampliare l’attività in futuro.

Ad esempio, il business plan della startup specializzata in prodotti gluten free potrebbe contemplare i seguenti flussi di ricavi:

  • Vendita di prodotti: online, in negozi pop-up, all’ingrosso e (in futuro) in negozio
  • Ricavi derivanti da campagne di affiliazione: monetizzazione dei post contenenti link di affiliazione pubblicati all’interno di un blog e/o sui profili social
  • Entrate derivanti dalle inserzioni pubblicitarie: annunci pubblicitari sul sito web
  • Vendite di ebook: (in futuro) pubblicazione di ebook di ricette di dessert senza glutine e compatibili con la dieta chetogenica
  • Ricavi ottenuti grazie ai video: (in futuro) monetizzazione di un canale YouTube con video informativi sulla realizzazione di dessert senza glutine e chetogenici
  • Webinar e corsi online: (in futuro) monetizzazione di webinar orientati al coaching e corsi online dedicati a consigli e tecniche di cottura
  • Contenuti riservati ai soci: (in futuro) monetizzazione di una sezione del sito web riservata ai soci e dedicata a contenuti speciali a integrazione dei webinar e dei corsi online
  • Franchising: (in futuro) vendere l’idea di aprire forni specializzati nella realizzazione di questi prodotti di nicchia a imprenditori di franchising.

Canali di vendita

I canali di vendita consentono di generare flussi di ricavi. Questa sezione risponde anche alla domanda “dove si svolge l’attività?” contenuta nel secondo punto della vision del progetto.

Ad esempio, nel business plan della startup specializzata in prodotti senza glutine potrebbero essere indicati i seguenti canali di vendita:

  • POS: un sistema di vendita per dispositivi mobili come Shopify o Square POS per la gestione delle vendite in mobilità in contesti quali mercati, eventi e fiere
  • Piattaforma ecommerce: un negozio online come Shopify , Square o WooCommerce per le vendite al dettaglio online e gli ordini di vendita all’ingrosso
  • Canali social: post e pin con pulsanti per l’acquisto su Facebook , Instagram o Pinterest, che consentano di vendere online attraverso i propri profili
  • Negozio: una sede fisica, quando l’attività sarà cresciuta al punto di consentirti di gestire un negozio.

Di seguito elenchiamo ulteriori canali che possono fungere da fonti di reddito:

  • Ricavi derivanti da campagne di affiliazione: sezione blog sul sito di ecommerce e partner affiliati
  • Entrate derivanti dalle inserzioni pubblicitarie: annunci pubblicitari sul sito di ecommerce
  • Vendite di ebook: vendite di ebook su Amazon tramite Kindle Direct Publishing
  • Ricavi ottenuti grazie ai video: canale YouTube con monetizzazione degli annunci pubblicitari
  • Webinar e corsi online: piattaforme dedicate a corsi online e webinar che consentano di gestire la creazione di account per gli iscritti e il caricamento e la riproduzione di contenuti registrati
  • Contenuti riservati ai soci: contenuti protetti da password tramite applicazioni per la creazione di community di utenti iscritti come MemberPress.

Canali di marketing

Spesso i canali di marketing e di vendita utilizzati dalle imprese presentano forti sovrapposizioni. I video e le piattaforme online come i social media, i siti web o i blog fungono sia da strumenti di marketing che da fonti di ricavi, risultando particolarmente utili per le startup e le imprese di piccole dimensioni.

Ad ogni modo, i canali pubblicitari tradizionali come la radio, la TV, le comunicazioni dirette per posta e la carta stampata hanno mantenuto il proprio valore per molte attività e, pertanto, devono essere presi in considerazione al momento della creazione di un piano di marketing e di un budget all’interno di un business plan.

In questa sezione del nostro esempio di business plan spieghiamo come indicare la struttura, le modalità di gestione dell’azienda ed eventuali certificazioni o permessi necessari per l’avvio dell’impresa.

La startup specializzata in prodotti senza glutine potrebbe elencare alcuni punti simili ai seguenti:

  • Struttura aziendale: definizione dell’organizzazione dell’attività
  • Permessi e certificazioni: licenza per il trattamento degli alimenti e per la produzione alimentare artigianale. In alternativa, affitto di una cucina commerciale in possesso dei requisiti necessari
  • Ruoli e responsabilità: imprenditore in proprio, tutti i ruoli e le responsabilità sono in capo al titolare
  • Attività quotidiane: procurarsi gli ingredienti e cucinare tre giorni a settimana per rispondere agli ordini. Riservare del tempo agli eventi di settore, ai mercati e agli ordini dei partner all’ingrosso, se necessario. Spedire a giorni alterni gli ordini effettuati online. Aggiornare il sito web e creare post social, sul blog e contenenti link di affiliazione nei giorni in cui non vengono effettuate le spedizioni.

L’ultimo passaggio nella stesura del business plan consiste nell’elencare i costi previsti per l’avvio e la gestione dell’attività, oltre che i ricavi attesi. Grazie a strumenti gratuiti come Square e alle opportunità di marketing offerte dai social media, è possibile lanciare una startup a costi molto contenuti.

In molti casi, il costo della merce, della spedizione e dell’imballaggio, delle autorizzazioni e licenze, e della stampa dei biglietti da visita sono le uniche spese da sostenere.

Sviluppare al meglio il business plan della propria attività è un passaggio fondamentale per chi si appresta a lanciare un’impresa, ma è altrettanto importante che la fase di pianificazione non si trasformi in un ostacolo per l’avvio dell’attività.

Tieni presente, inoltre, che un business plan non è mai un documento destinato ad assumere valore definitivo. I mercati, il pubblico e le tecnologie sono in costante evoluzione, così come gli obiettivi aziendali e le strategie sviluppate per raggiungerli. Considera il tuo business plan, quindi, come un documento dinamico, soggetto a revisioni periodiche, da ampliare e modificare in risposta alle opportunità di mercato e alla crescita della tua attività.

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Krista Fabregas è una professionista esperta nell'ambito dell'ecommerce e della redazione di contenuti online. Vanta oltre vent'anni di esperienza pratica, che mette al servizio di chi desidera lanciare e far crescere società di successo nel settore tecnologico. Tra le sue competenze rientrano l'avvio e lo sviluppo di attività di ecommerce, operazioni e logistica per le PMI, piattaforme per la creazione di siti web, sistemi di pagamento, marketing multicanale e redditi da attività collaterali e programmi di affiliazione. Krista ha conseguito la laurea in Lettere presso la University of Texas di Austin e ha ricoperto posizioni apicali presso la NASA, un'azienda Fortune 100 e diverse startup digitali.

esempio di business plan per ecommerce

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Business Plan per Ecommerce: come scriverlo correttamente

  • Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio 22
  • Tempo di lettura 5 minuti

Anna Ventrella

Hai pensato di aprire un negozio online o lo hai aperto da poco? 

Se non hai stilato un business plan prima di aprire un ecommerce , potresti trovarti presto in confusione in merito all’aspetto finanziario del tuo progetto, nonché rispetto a quello strategico e di marketing.

Un business plan per ecommerce è un documento di analisi e studio della strategia finanziaria, organizzativa e gestionale del tuo progetto. E come tale richiede che sia opportunamente suddiviso. 

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Bando ai linguaggi formali o alla terminologia complessa, benvenuta chiarezza e semplicità delle informazioni contenute nel business plan. 

Il concetto è il medesimo di quando dobbiamo affrontare una presentazione a una conferenza: dobbiamo andare dritto al sodo ed essere comprensibili per chi ci ascolta. 

Quali sono i punti fondamentali che un business plan per l’apertura di un negozio online deve contenere?

  • Definizione del proprio progetto ecommerce – di cosa si occupa la tua azienda, a chi vendi? Come vendi? Qual è il punto saliente del tuo business online, il tuo “core business”;
  • Organizzazione dello staff: chi lavora in questa azienda? In quale ruolo? Le persone che esperienze hanno? Si prevedono contratti di stage? Ci saranno assunzioni durante i prossimi anni? Quando sono previste?
  • Focus sui tuoi prodotti: in cosa si differenziano i tuoi prodotti dagli altri? Che vantaggi avrà chi li acquisterà? Sono prodotti di utilizzo di massa? Beni di prima necessità? Prodotti di nicchia?
  • Focus sui potenziali clienti: Conosci il tuo target ? In questa parte qui dovrai essere specifico con analisi e dati di mercato;
  • Focus sul contesto di mercato: a quale mercato ti stai riferendo? Lo conosci? Lo hai studiato con attenzione, definendo bene il contesto in cui ti vuoi inserire? Si tratta di un mercato in crescita?
  • Specificare che rapporti ti legano ai fornitori . In questa parte del business plan dovrai essere chiaro su dove reperisci i tuoi prodotti o se sei tu a produrli;
  • Focus sui tuoi competitor . In cosa ti differenzi dai tuoi competitor? In cosa gli altri ecommerce che vendono i tuoi stessi prodotti sono più forti di te? Definisci punti di forza e debolezza del tuo business;
  • Organizzazione del tuo piano di vendita. Hai chiaro il prezzo dei tuoi prodotti? In base a cosa lo stabilisci? Hai un’idea di vendite e fatturato che intendi generare almeno per l’anno successivo?
  • Focus sul piano di marketing e comunicazione. Quali strategie di marketing adotterai? Con quali strumenti? In quali tempi? Con quali costi e quali ritorni all’investimento?
  • Descrizione del piano logistico gestionale. Il tuo ecommerce avrà un luogo fisico dotato di un magazzino?A quali corrieri ti riferirai? Come verranno evasi gli ordini? Serve un piano operativo per tutto il flusso logistico, che esso sia internalizzato o affidato a terzi.

L’altra parte del tuo business plan dovrà essere dedicata all’aspetto finanziario.

  • Focus sul piano finanziario – in questa parte devono essere chiari budget , spese e investimenti per ogni area dell’azienda;
  • Focus sulle eventuali partnership che prevedi – qui invece devono essere chiare aziende, enti o realtà che coinvolgerai nella tua organizzazione (anche definiti stakeholders).

Ciascuna di queste voci del tuo business plan per il commercio elettronico devono essere molto chiare. È necessario analizzare e studiare ogni aspetto del tuo progetto.

In molti credono che per aprire un ecommerce sia sufficiente avere una buona idea e del budget per poi inserirsi nel mercato, ma in realtà è molto più complesso di così. 

Scopriamo il perché nel prossimo paragrafo.

Perché è necessario un business plan per il tuo ecommerce?

Non è sufficiente avere un’idea brillante o vendere prodotti unici sul mercato per raggiungere il successo. 

È necessario considerare una molteplicità di aspetti, che vanno da un’approfondita analisi del mercato e del proprio target a uno studio preventivo di tutte le spese che si dovranno affrontare nei primi due anni di attività. 

Ad esempio, non tutti sanno che aprire un ecommerce su CMS proprietario è differente dall’aprire un negozio online, appoggiandosi a una piattaforma che già opera nel settore dei servizi ecommerce. Nel primo caso dovrai prendere in carico tutte le spese di avvio, principalmente quelle di sviluppo, manutenzione e gestione della piattaforma, le cui fasi operative allungheranno anche i tempi di avvio. 

Nel secondo caso, invece, potrai accelerare di molto l’avvio dell’attività a fronte però di un livello di personalizzazione dell’e-commerce sicuramente minore e/o più complesso.

Ecco, questi sono due aspetti che un business plan per il tuo ecommerce può aiutarti a capire. 

Il business plan ti aiuterà a capire meglio anche la tua promessa di valore. Essere costretti a definirla nero su bianco, ti farà vedere le cose in modo molto più chiaro. 

Anche l’esigenza di non dilungarsi troppo nella descrizione, ti permetterà di riuscire a definire il tuo business in poche parole. È nota consapevolezza che se per spiegare qual è la tua value proposition utilizzi troppe parole, allora non è chiara nemmeno a te. 

Se non puoi spiegarla, non puoi venderla . – a proposito dell’idea imprenditoriale .

Il business plan è il tuo prospetto per il futuro, che dovrai presentare a possibili enti di credito e investitori, non puoi non averlo. È lo strumento che ti permette di “venderti al meglio”, in modo concreto. 

Inoltre, il business plan è il tuo biglietto da visita completo , quello che ti aiuta a definire meglio anche il tuo posizionamento . Ad esempio, anche nel momento in cui dovrai parlare con il tuo staff interno, dare alle persone coinvolte nel progetto la percezione di un’idea di business chiara, nonché di crescita e di obiettivi da raggiungere, è rassicurante. 

In un business plan per il commercio elettronico devono essere altresì chiare anche e soprattutto le modalità di spedizione. Quanto margine di guadagno hai previsto esserci per le tue spedizioni? Queste sono domande per le quali devi avere una risposta chiara, perché anche se apparentemente possono sembrarti dettagli, nel lungo periodo in termini di guadagni, faranno la differenza.

Business plan per ecommerce di una startup: perché è essenziale

Il business plan per ecommerce di una startup deve essere così stilato:

  • Indice dei contenuti
  • Descrizione dell’idea imprenditoriale
  • Presentazione della startup
  • Opportunità e minacce del mercato
  • Definizione del contesto di mercato
  • Strategia di mercato 
  • Elenco delle risorse coinvolte
  • Piano commerciale
  • Piano di sviluppo lato marketing
  • Piano operativo
  • Analisi del budget

La differenza tra un business plan di un’azienda affermata, ma magari costretta a rivedere le sue decisioni e le sue azioni e quella di una startup, è che spesso quest’ultima non sa rispondere con chiarezza a nessuna di queste voci ed è necessario, infatti, un impegno più grande del previsto.

Una startup che desidera lanciare il suo business deve fare i conti con due aspetti: 

  • L’impegno che occorrerà per raggiungere i risultati;
  • La strategia finanziaria che dovrà mettere in atto per raggiungere gli obiettivi nel budget prefissato.

Solitamente le startup sono formate da giovanissimi ragazzi, con idee brillanti, ma pochissima esperienza di marketing e finanziaria. 

Ci sono anche delle eccezioni, ovvero di startup guidate da esperti di marketing, ma sono più rare. 

Il più delle volte, l’errore comune delle startup è non avere chiari i propri obiettivi. Nel business coaching, quando si parla di obiettivi, si afferma che bisogna fissarne almeno 3 il primo anno. 

Il primo dopo 3 mesi, periodo entro il quale tutte le prime strategie di marketing e le persone coinvolte devono essere sapientemente organizzate. Deve essere chiaro chi fa cosa, entro quando, come e con quali mezzi. Così come devono essere prefissate le strategie di marketing. 

Il secondo obiettivo va fissato entro 6 mesi dall’inizio del progetto e solitamente è quello più complesso nel primo anno di vita di un’azienda. È quello relativo ai primi risultati ottenuti. Le risorse impiegate hanno portato valore all’azienda? I primi obiettivi di marketing della startup sono stati raggiunti?

Il terzo goal è a un anno di vita della startup. Di solito si capisce se verrà raggiunto dopo i primi 6 mesi di lavoro. Se a un anno dall’inizio dell’attività il fatturato non è quello che ci si era prefissati, se lo staff è già cambiato due o tre volte e se gli sforzi compiuti sono maggiori dei risultati, allora conviene prendere atto della realtà e chiudere tutto. 

Se a un anno dall’inizio del progetto tutto è andato come prestabilito nel business plan, in termini di crescita dell’azienda e delle risorse interne, allora probabilmente si passerà da startup a società. 

Il business plan è il tuo lascia passare per la via del successo: impara a compilarlo e scriverlo adeguatamente e le possibilità di fallimento potranno diventare prevedibili e superabili.

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Anna Ventrella

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Come scrivere un Business plan per ecommerce

Redazione

Se hai intenzione di iniziare a sviluppare un progetto ecommerce la prima cosa che devi considerare è la redazione di un business plan , che rappresenta il primo mattone da posare per costruire la tua solidità attività.

Molti marketer ritengono che aprire uno shop online rispetto ad un’attività fisica sia molto più rapido e sbrigativo, ma le cose non stanno esattamente così.

Se è vero che vengono bypassate molte problematiche legate alla burocrazia o alla realizzazione di una struttura fisica, è anche vero che un ecommerce business deve essere strutturato e pianificato fin nei minimi dettagli.

Se non lo fai costruirai una struttura su basi fragili e deboli, con il conseguente rischio di crollo al primo scossone. Con un business plan ragionato e pensato per la tua attività puoi invece costruire una struttura solida, in grado di competere sul tuo mercato di riferimento sul lungo periodo.

Non ci resta che conoscere le caratteristiche principali di un buon business ecommerce plan .

Cos’è un business plan?

Il business plan descrive un’azienda a 360° con tutti i suoi prodotti, i suoi servizi, il suo budget, la sua forza-lavoro e anche il modello operativo che intende seguire per ottenere i risultati prefissati.

Benché stilare un business plan è un’attività onerosa e per certi versi non particolarmente stimolante, non puoi pensare di iniziare il tuo progetto ecommerce senza di esso.

Il business plan è un passaggio obbligatorio per e-commerce o una start-up ancora in fase embrionale, ma può anche dare la spinta necessaria ad aziende già in attività che intendono espandere e rilanciare il loro business.

Perché è importante avere un business plan per ecommerce?

Il business plan è un documento che ti consente di studiare tutti gli aspetti, anche quelli meno noti e battuti, del tuo mercato di riferimento così da conoscere i tuoi competitor, le nuove tendenze, le opportunità ecc.

Con questo documento puoi farti un’idea di come gestire alcuni aspetti fondamentali del tuo business, dall’assistenza clienti allo stoccaggio dei prodotti fino alla loro spedizione, giusto per citarne alcuni.

Dopo aver stilato un business plan completo puoi già iniziare a studiare le strategie per aggredire il mercato e di conseguenza gli investimenti necessari.

Infine il business plan è un documento che può essere sottoposto a soci e fornitori, ma anche a banche e istituti di credito che intendono finanziare il progetto. La credibilità del tuo business, indipendentemente che sia un ecommerce b2b o b2c, passa proprio per il business plan . Un finanziatore convinto del tuo progetto sarà chiaramente più propenso a concedere i fondi necessari per il lancio dell’e-commerce.

Possiamo così riassumere i motivi per i quali è opportuno stilare un buon business plan:

  • Pianificazione . Il business plan rappresenta una guida strategia che ti consente di ottimizzare tutte le tue risorse a disposizione e avere una panoramica più ampia del tuo mercato;
  • Corretta valutazione delle idee imprenditoriali . Se sei all’inizio della tua attività, potresti avere più idee di business in mente. In questi casi puoi stilare più piani per poi selezionare quelli più fattibili in una sorta di brainstorming e implementarli, concentrandoti su quelli che hanno più possibilità di successo;
  • Formazione delle risorse . Se il tuo progetto è ampio, avrai probabilmente bisogno di collaboratori e dipendenti che vanno formati e aggiornati sull’operatività dell’ecommerce. Il business plan è uno strumento che consente di dialogare con loro, mettendo per iscritto tutto quello che c’è da sapere;
  • Ricerca . Il business plan comprende anche la ricerca, che serve per conoscere meglio il tuo mercato, il tuo potenziale target di pubblico e i tuoi concorsi;
  • Partnership . Se intendi avviare delle partnership con altre aziende, per avere una spalla forte sulla quale appoggiarti almeno nei momenti iniziali, con un business plan ben strutturato puoi trasmettere un’idea di solidità e affidabilità ai tuoi potenziali partner;
  • Concorsi e finanziamenti . Se intendi chiedere finanziamenti e beneficiare delle agevolazioni per lanciare la tua attività, un business plan ben fatto può sicuramente convincere i potenziali investitori. Inoltre ci sono molti concorsi per business plan che offrono ai vincitori finanziamenti o capitali da investire nel progetto. Non sarebbe male mettere da parte un bel gruzzoletto ancor prima di iniziare.

Gli elementi fondamentali da tenere a mente per un business plan

Una volta chiariti gli aspetti base del business plan ecommerce, scaviamo più in profondità e concentriamoci sugli elementi e sui requisiti fondamentali che bisogna tenere a mente:

  • Value proposition . La value proposition rappresenta una promessa di valore . In pratica quando vendi un prodotto o un servizio devi far emergere quelle caratteristiche e quei benefici che fanno veramente la differenza nel tuo mercato e che rappresentano appunto un valore aggiunto. Questo discorso è più attuale che mai soprattutto nell’ottica dell’ inbound sales , cioè una metodologia che crea un processo di vendita costruita secondo le abitudini e le preferenze d’acquisto dei clienti;
  • Approfondita conoscenza del pubblico . Prima ancora di pensare alle strategie di marketing per vendere e commercializzare i tuoi prodotti o i tuoi servizi, devi conoscere il tuo pubblico. Nello specifico devi chiederti chi sono i tuoi buyer personas , cioè i profili ideali dei tuoi potenziali clienti, e come si sviluppa il buyer’s journey , cioè l’intero processo di acquisto del consumatore. Solo dopo aver fatto ciò puoi individuare i canali, le strategie e gli strumenti più idonei alla tua attività.
  • Ricerche di mercato . Chi sono i tuoi competitor? Quanto è grande il tuo mercato? Ci sono settori di nicchia ancora inesplorati? Quali sono i tuoi punti di forza che ti consentono di irrompere sul mercato con una notevole forza innovatrice? Queste sono solo alcune delle domande che devi porti per avere una conoscenza approfondita e completa del tuo mercato;
  • Piano operativo . Anche se la tua è un’attività online devi comunque interfacciarti con fornitori, clienti, dipendenti ecc., dotarti di un magazzino per lo stoccaggio dei prodotti e predisporre un servizio clienti per comunicare con i clienti, gestire richieste di resi, rispondere a domande, fornire informazioni ecc... Prima di lanciare un nuovo business fai una lista di tutto ciò di cui hai bisogno e non lasciare nulla al caso, altrimenti la tua attività rischia di essere monca e poco omogenea già dalle origini;
  • Chiarezza e capacità di sintesi . Il tuo business plan deve essere approfondito e completo, ma allo stesso tempo anche chiaro e sintetico, altrimenti c’è il rischio che risulti troppo dispersivo. Un buon esempio di business plan deve essere di circa 15-20 pagine. Se ci sono documenti che ritieni utili, puoi sempre aggiungerli in allegato;
  • Tone of voice lineare e coerente . Il business plan deve essere coerente e uniforme, in linea con il tuo e-commerce, perciò è opportuno che sia una sola persona ad occuparsi del business plan e che mantenga un tone of voice omogeneo per garantire la massima continuità stilistica nella scrittura;
  • Piano finanziario . Per ultimo, ma non per questo meno importante, il tuo business plan deve contenere un piano finanziario che faccia una previsione dei costi e dei ricavi della tua attività. Si tratta di un modello ipotetico che non tiene conto di possibili imprevisti o costi improvvisi, ma ti dà comunque un’idea per capire come e quanto puoi spendere.

Come redigere un business plan per ecommerce

Se non hai mai scritto un business plan potresti essere colpito dalla cosiddetta “sindrome da foglio bianco”, che riguarda principalmente scrittori e giornalisti e che consiste nel non sapere cosa scrivere.

Per sbloccarti la mente segui questa struttura suddivisa in vari step:

  • Executive summary . Si tratta di un riassunto elaborato che sintetizza tutto ciò che è presente e che dovrebbe comprendere: obiettivi aziendali, descrizione del prodotto, target, strategie di marketing, situazione finanziaria (attuale e prevista ed eventualmente, se il business è destinato ad un investitore, i soldi necessari per avviare il progetto) e il team;
  • Le informazioni dell’azienda . Questa sezione deve rispondere fondamentalmente a due domande: chi sei e cosa hai intenzione di realizzare;
  • Analisi di mercato . Dopo approfondite ricerche devi indicare a quale mercato rivolgerti, tenendo conto delle opportunità, dei costi, dei competitor e dei potenziali clienti;
  • Presentazione dei prodotti e dei servizi . Devi far emergere le caratteristiche principali di prodotti e servizi e spiegare a quale clientela ti rivolgi;
  • Strategie di marketing . Spiega quali sono le tue strategie per aggredire il mercato e come dovrebbero catturare l’attenzione del tuo target di pubblico;
  • Definizione del piano logistico e gestionale . Logistica e attività operative devono camminare di pari passo affinché il tuo e-commerce abbia sempre a disposizione i prodotti e li possa stoccare in modo corretto;
  • Piano finanziario . Il piano finanziario serve per capire quanto sia effettivamente fattibile il progetto e qual è l’investimento economico necessario.

Conclusioni

Qualunque sia la tua attività hai bisogno di un business plan ecommerce, che devi stilare sempre nell’ottica dell’ inbound marketing , cioè una metodologia di vendita che punta ad attrarre clienti verso la propria azienda in modo naturale e con contenuti di valore.

Se hai intenzione di scrivere un business plan per un ecommerce d’abbigliamento , per un ecommerce di prodotti alimentari o per un ecommerce di gioielleria puoi trovare un validissimo alleato in Shopify .

All'interno del tuo business plan per ecommerce, dovresti tenere in considerazione anche la fase di sviluppo e gestione con Shopify . Ti proponiamo pertanto questo ebook che ti illustra con chiarezza e i vantaggi e funzionalità derivanti dall’uso di questo software.

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Vendere online , Gestione

Marco Pericci

Come fare il business plan di un e-commerce

Stai progettando di aprire il tuo shop online , oppure ne hai aperto uno da poco: sicuramente hai già deciso quali prodotti vendere, hai già impostato il sito, magari hai già organizzato anche alcuni aspetti logistici, come la gestione del magazzino, l’inventario, e tutto ciò che riguarda le spedizioni della tua merce.  Ti manca la cosa più importante: il business plan per il tuo e-commerce .

Come fare il business plan di un e-commerce

illustrazione di Nicola Giorgio

Il business plan è uno dei passaggi imprescindibili per avere una visione d’insieme chiara e completa di tutte le aree della tua attività imprenditoriale , dall’organizzazione interna, ai piani di marketing, fino alla distribuzione del budget e ai consigli per spedire online . 

Infatti, anche se il tuo progetto è curato nei minimi dettagli, non è automatico che i clienti trovino il tuo sito, acquistino da te, i conti tornino e i ricavi arrivino. Anche se i consumi si stanno spostando sempre di più online , perché la tua impresa abbia successo è necessario sapere come muoversi , dove investire , su cosa puntare e a cosa fare attenzione .

Ecco perché è fondamentale compilare il business plan nel modo corretto : proprio per questo motivo, oggi abbiamo preparato per te una guida completa per creare un business plan per e-commerce . 

Cos’è un business plan

Il business plan è un documento che sintetizza tutti gli aspetti, i servizi e le caratteristiche della tua azienda: descrive come è organizzata , il modo in cui guadagna , in cosa spende , come è gestito lo staff , quali sono i focus su cui intende investire , quali invece gli ambiti in cui prestare particolare attenzione , e altri dettagli che vedremo in seguito.  Dal business plan, insomma, si coglie l’essenza della tua attività imprenditoriale .  

Perché non è possibile fare a meno di un business plan

I motivi per cui la tua azienda non può fare a meno del business plan sono diversi: 

  • innanzitutto, come abbiamo accennato, è un documento che serve ad avere una visione complessiva della tua attività : compilarlo, specialmente in fase di startup, ti servirà per comprendere aspetti finanziari, di marketing e comunicazione, di gestione delle risorse umane, e molto altro. È quindi uno strumento progettuale di fondamentale importanza
  • il business plan è il prospetto che dovrai presentare se devi incontrare enti di credito e investitori
  • inoltre, è un ottimo biglietto da visita , che può essere utilizzato come presentazione dell’azienda per stringere rapporti con partner, nonché un modo efficace per condividere posizionamento e strategie aziendali con lo staff interno . 

Ecco perché, se non hai ancora fatto il tuo business plan, questo è il momento buono per iniziare! Proseguiamo ora vedendo, punto per punto, quali sono i contenuti che non devono mancare nel tuo piano d’impresa . 

Quali sono i contenuti di un business plan di un e-commerce

Perché funzioni, il business plan deve essere dettagliato e ben organizzato . Le informazioni, quindi, devono essere scritte con chiarezza e completezza , senza eccedere con il contenuto e, allo stesso tempo, fornendo tutti i dati necessari: vediamo insieme quali possono essere le sezioni in cui strutturare il piano del tuo shop online. 

Sintesi del progetto imprenditoriale 

Ti consigliamo di iniziare con un executive summary di ciò che viene descritto successivamente nel business plan: descrivi rapidamente di cosa si occupa la tua azienda, cosa vende e a chi, e quali sono i tratti salienti che bisogna conoscere. Questa introduzione puoi scriverla alla fine: avrai le idee molto più chiare!

Il team e l’organizzazione delle risorse umane 

Ogni azienda è fatta di persone : nella tua, chi siete? Che ruoli ricoprite? Quali sono le vostre expertise e come le mettete a frutto dell’impresa? 

Il prodotto o servizio 

Ora è il momento di scendere più nel dettaglio, e raccontare cosa vendi: quali sono le principali caratteristiche dei tuoi prodotti e in cosa si differenziano dall’offerta di altri competitor. Non dimenticarti di spiegare quali sono i vantaggi che chi acquista nel tuo e-commerce trova scegliendo la tua merce, utilizzando la tua interfaccia o usufruendo dei tuoi servizi aggiuntivi. 

Il mercato di riferimento

Chi sono i tuoi clienti ? Quali sono i bisogni scoperti di questo determinato mercato, e perché proprio i tuoi prodotti li possono colmare? Perché hai scelto questo mercato di sbocco, in che segmenti è diviso, e qual è il target a cui ti riferisci nello specifico? Non dimenticarti di fornire dati e analisi di mercato a supporto di questa sezione del business plan: daranno forza all’intera struttura. 

Il mercato di approvvigionamento

In questa parte del documento dovrai descrivere i dettagli che ti legano ai tuoi fornitori , per dimostrare che la tua azienda è in grado di approvvigionarsi da fonti sicure: dove reperisci la tua merce oppure come la produci? Perché i tuoi fornitori sono affidabili, che tipo di contratto hai stipulato con loro? 

I tuoi competitor

Chi sono i tuoi concorrenti e in cosa ti differenzi da loro? In cosa loro sono più forti, e in cosa invece sei più potente tu? Dedica un capitolo del tuo piano d’impresa ai tuoi competitor: conoscerli è fondamentale per compiere un’attività di benchmarking strutturata , che ti servirà a delineare le potenzialità del tuo mercato e in cosa puoi differenziarti per spiccare. 

Piano di commercializzazione

Descrivi come intendi vendere i tuoi prodotti: con che criterio hai fissato i prezzi della tua merce? Quali altri canali hai scelto, se ci sono, e qual è la tua rete di vendita? Quali costi devi sostenere per la commercializzazione e quali eventuali accordi hai stilato? Che budget di vendita prevedi? 

Piano di marketing e comunicazione

Oltre al piano commerciale, è importante spiegare anche le strategie di marketing che intendi adottare, quali sono le leve di vendita che vuoi utilizzare e che canali comunicativi e pubblicitari vuoi presidiare. Ma non limitarti a fare un elenco, spiega anche perché vuoi compiere determinate scelte. 

Piano logistico-gestionale

Un e-commerce ha ovviamente bisogno un piano logistico molto dettagliato per spiegare, innanzitutto, come intendi organizzare la merce, se intendi gestire un magazzino, come evadi gli ordini, a che corrieri ti appoggi per la spedizione, e quali strumenti fisici o digitali utilizzi per favorire tutto il processo. 

Piano finanziario

Nel piano finanziario è poi necessario elencare nel dettaglio – meglio se con l’ausilio di tabelle – i costi che hanno a che fare con budget, spese e investimenti , tra cui:

  • piano delle vendite
  • costi di produzione
  • costi fissi 
  • costi del personale
  • stato patrimoniale
  • conto economico
  • indici di bilancio

Partnership

In conclusione, puoi elencare – se presenti – chi sono i tuoi partner : aziende, enti o realtà che fanno parte del tuo ecosistema, e che provvedono a rafforzare il tuo brand e la tua strategia di vendita e comunicazione. 

Non dimenticarti poi di allegare tutto ciò che può accompagnare i dati che hai descritto nel business plan : curriculum del team, schede prodotto, ulteriori analisi di mercato, articoli di giornale, supporto contabile, etc.

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Da Zero a E-commerce

I primi step per far nascere e crescere il tuo negozio online

Un esempio di business plan

La struttura che abbiamo visto è uno dei possibili modi per impostare il tuo business plan: ci sono altre informazioni che può essere utile mettere, a seconda delle peculiarità del tuo progetto imprenditoriale.

Uno dei passaggi più intelligenti da compiere per decidere come strutturare il proprio piano d’impresa, è prendere spunto da come hanno fatto: per esempio, ecco quattro esempi di business plan ben organizzati , sia dal punto di vista dei contenuti che della grafica. 

Template per realizzare il proprio business plan

Si sa, anche l’occhio vuole la sua parte. Ecco perché il template con cui decidi di impaginare e realizzare graficamente il tuo piano aziendale è importante: il nostro consiglio è quello di selezionare stile e colori coerenti con l’identità visiva che hai scelto per il tuo brand. 

Per agevolare il tuo lavoro, puoi trovare qui alcuni template già pronti da scaricare o da cui trarre ispirazione.

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Informazioni e consigli utili per far crescere un e-commerce

Il business plan ti sembra facile a dirsi, difficile a farsi?  Se devi ancora muovere i primi passi, può essere che tu ti senta così. Ma vogliamo tranquillizzarti: seguendo tutti i passaggi e analizzando con attenzione i dettagli e le caratteristiche della tua impresa , riuscirai a creare un documento completo ed efficace . 

Perché la tua azienda diventi sempre più solida, è importante sia gettare le basi giuste che scegliere i migliori partner insieme di far crescere il tuo e-commerce .

La community di isendu è qui proprio per questo: siamo un facilitatore di processi, uno strumento completo per chi vuole ottenere il massimo in termine sia di vendite che di customer satisfaction , e mettiamo a disposizione tecnologia, know how, risorse e formazione per aiutarti in tutto il processo di gestione del tuo shop online. 

Qui in isendu troverai un’ interfaccia intuitiva per coordinare la gestione di ordini e spedizioni , riducendo a zero la possibilità di errore . 

Un ecosistema tecnologico che mette al centro le persone che lavorano: perché, proprio emergerà anche dal tuo business plan , dietro i numeri, le strategie e i piani finanziari ci sono sempre le persone.

Marco Pericci

Scritto da:

Head of Growth

Esploratore di utenti. Sogno un mondo in cui l’Automazione renda felice l’Uomo

Illustrazione di:

Nicola Giorgio

Freelance illustrator / graphic designer

Nicola Giorgio è un illustratore freelance con base a Firenze. È parte di Muttnik, collettivo che si occupa di progetti di comunicazione visiva e di illustrazione con particolare attenzione nei confronti delle realtà culturali, espositive e aziendali. Di recente ha fondato La Sedia Blu, associazione che si occupa di promozione alla lettura, attività laboratoriali, corsi di formazione e eventi legati al mondo della letteratura per bambini e ragazzi.

Nicola Giorgio

Il Mio Business Plan

Realizza il del tuo negozio online di abbigliamento con l'aiuto di questo esempio gratuito

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Avete mai immaginato di lanciare il vostro brand di moda e di gestire un negozio e-commerce di successo? Se la risposta è sì, ma non sapete quali passi compiere per trasformare questa visione in realtà, siete arrivati nel luogo giusto.

Qui di seguito, vi forniremo un esempio pratico di business plan creato su misura per un negozio e-commerce di abbigliamento.

Un business plan dettagliato è fondamentale per navigare nel mondo dell'e-commerce, permettendovi di delineare con precisione la vostra identità di marca, i vostri obiettivi di mercato e le strategie per raggiungere il vostro pubblico target.

Per dar vita al vostro progetto senza intoppi e con professionalità, potete scaricare il nostro modello di business plan per un e-commerce di abbigliamento. Inoltre, offriamo un servizio gratuito di revisione e personalizzazione ad opera dei nostri specialisti del settore.

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Come realizzare il business plan del tuo negozio online di abbigliamento?

Un buon business plan per un negozio e-commerce di abbigliamento deve riflettere le peculiarità di questo settore in rapida evoluzione.

Per iniziare, è fondamentale offrire una panoramica dettagliata del mercato dell'abbigliamento online. È necessario includere dati aggiornati sulle abitudini di acquisto dei consumatori e analizzare le tendenze emergenti, come mostrato nel nostro modello di business plan per un e-commerce di abbigliamento .

Successivamente, dovete presentare il vostro progetto in modo convincente. Questo include la definizione della vostra visione, l'identificazione del vostro target di mercato (ad esempio, giovani adulti, professionisti, appassionati di moda sostenibile) e il posizionamento distintivo del vostro e-commerce (moda etica, brand di lusso, abbigliamento sportivo, ecc.).

La sezione successiva dovrebbe concentrarsi sull'analisi di mercato. Questo richiede una comprensione profonda dei vostri concorrenti online, delle tendenze di mercato e delle preferenze dei consumatori.

Per un e-commerce di abbigliamento, è cruciale dettagliare l'assortimento dei prodotti che intendete offrire.

Descrivete le vostre collezioni - abiti, accessori, calzature - e spiegate come soddisfano i desideri e i bisogni del vostro pubblico di riferimento.

Il piano operativo è altrettanto importante. Deve includere la logistica del vostro magazzino, la gestione dell'inventario, i fornitori di abbigliamento e il processo di spedizione.

Per un negozio e-commerce, è fondamentale sottolineare la qualità dei prodotti, le politiche di reso, il servizio clienti e la sicurezza delle transazioni online.

Successivamente, affrontate la vostra strategia di marketing e vendita. Come attirerete e tratterrete i clienti? Considerate le tecniche di promozione online, i programmi di fidelizzazione e le strategie di vendita incrociata (ad esempio, suggerimenti di stile o accessori abbinati).

Le strategie digitali, come l'ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO), il marketing via email e la presenza sui social media, sono essenziali per un e-commerce.

La struttura finanziaria è un altro elemento chiave. Include il budget iniziale, le previsioni di vendita, i costi operativi e il punto di pareggio.

In un e-commerce di abbigliamento, è vitale pianificare con attenzione e comprendere i vostri numeri, considerando anche la stagionalità delle vendite. A questo scopo, potete utilizzare il nostro previsionale finanziario per un e-commerce di abbigliamento .

Rispetto ad altri business plan, un e-commerce di abbigliamento richiede un'attenzione particolare alla strategia digitale, alla logistica di spedizione e reso, e alla gestione delle recensioni dei clienti.

Un business plan ben strutturato aiuterà il promotore del progetto a chiarire la sua visione e le sue strategie, oltre a attrarre investitori o ottenere finanziamenti.

I prestatori e gli investitori cercano un'analisi di mercato solida, una pianificazione finanziaria realistica e una chiara comprensione della gestione quotidiana di un e-commerce.

Presentando un piano dettagliato e ben fondato, dimostrate la vostra credibilità e il vostro impegno verso il successo della vostra impresa online.

Se desiderate raggiungere questi obiettivi risparmiando tempo, potete completare il nostro modello di business plan per un e-commerce di abbigliamento .

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Un esempio di business plan per un negozio e-commerce di abbigliamento

Qui presentiamo un esempio succinto e illustrativo di business plan per Boutique online di abbigliamento di designer emergenti.

Questo esempio mira a fornire una panoramica delle componenti essenziali di un business plan. È importante notare che questa versione è solamente riassuntiva. Nella sua forma attuale, questo business plan non è sufficientemente elaborato per sostenere una strategia di redditività o convincere una banca a concedere finanziamenti.

Per essere efficace, il business plan dovrebbe essere molto più approfondito, includendo dati di mercato aggiornati, argomentazioni più convincenti, un'analisi di mercato dettagliata, un piano d'azione triennale, nonché tabelle finanziarie dettagliate, come un conto economico previsionale, un bilancio previsionale, un budget di cassa, e un'analisi del punto di pareggio.

Tutti questi elementi sono stati inclusi dai nostri esperti in il modello di business plan che hanno progettato per un negozio e-commerce di abbigliamento .

Qui, riprendiamo la stessa struttura del nostro modello.

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Opportunità

Cifre e dati di mercato.

Il mercato dell'abbigliamento online è un settore dinamico e in rapida espansione, con cifre di vendita impressionanti.

Secondo le ultime stime, il mercato globale dell'e-commerce di abbigliamento ha raggiunto un valore di oltre 700 miliardi di dollari e si prevede che continuerà a crescere nei prossimi anni, spinto dall'aumento delle vendite online e dalla comodità dello shopping digitale.

In Italia, il settore dell'e-commerce di moda ha registrato un incremento significativo, con un fatturato che supera i 5 miliardi di euro annui, dimostrando l'importanza crescente dello shopping online nel comportamento dei consumatori italiani.

Questi dati evidenziano la rilevanza del commercio elettronico nel settore moda e la sua crescente incidenza nell'economia nazionale.

Le tendenze attuali nel settore dell'abbigliamento online riflettono un'evoluzione verso la personalizzazione, la sostenibilità e l'integrazione tecnologica.

La moda sostenibile sta guadagnando terreno, con un numero crescente di consumatori che cercano marchi eco-friendly e prodotti realizzati con materiali riciclati o a basso impatto ambientale.

La personalizzazione dei capi attraverso tecnologie come la realtà aumentata e l'intelligenza artificiale sta diventando sempre più popolare, offrendo ai clienti un'esperienza di acquisto unica e su misura.

La realtà virtuale e i camerini virtuali stanno trasformando il modo in cui i consumatori provano e scelgono i capi, migliorando l'esperienza online e riducendo i resi.

Infine, l'attenzione alla trasparenza della filiera e alla tracciabilità dei prodotti è in aumento, con i consumatori che richiedono maggiore chiarezza sull'origine e sulle pratiche etiche delle aziende di moda.

Queste tendenze mostrano come il settore dell'abbigliamento online si stia adattando per soddisfare le esigenze e le aspettative dei consumatori moderni.

Fattori di successo

I fattori di successo di un negozio e-commerce di abbigliamento si basano su diversi elementi fondamentali.

La qualità e la varietà dei prodotti offerti sono cruciali. Un negozio online che propone capi alla moda, di buona fattura e con un ampio assortimento ha maggiori possibilità di attrarre e mantenere una clientela fedele.

L'esperienza utente sul sito web deve essere intuitiva e piacevole, con una navigazione facile, immagini di alta qualità e una procedura di checkout semplificata.

Un servizio clienti eccellente, che includa supporto rapido, politiche di reso chiare e opzioni di spedizione flessibili, è essenziale per costruire fiducia e soddisfazione del cliente.

La capacità di sfruttare i dati dei clienti per offrire promozioni personalizzate e raccomandazioni di prodotti può significativamente aumentare le vendite e la lealtà del cliente.

Infine, una strategia di marketing digitale efficace, che utilizzi i social media, l'influencer marketing e il SEO, è fondamentale per aumentare la visibilità e attirare nuovi clienti.

Il progetto

Presentazione del progetto.

Il nostro progetto di e-commerce di abbigliamento si propone di rispondere alle esigenze di un mercato sempre più orientato verso lo shopping online, offrendo una selezione curata di capi di vestiario per un pubblico attento alle ultime tendenze della moda.

Operando esclusivamente online, il nostro negozio sarà accessibile da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento, garantendo una piattaforma facile da navigare e un processo di acquisto semplice e sicuro. La gamma di prodotti spazierà dall'abbigliamento casual a quello più formale, includendo anche accessori e calzature, con un focus particolare sulla qualità e sulla sostenibilità dei materiali.

Attraverso collaborazioni con marchi emergenti e designer indipendenti, ci impegneremo a offrire collezioni esclusive e limitate, valorizzando l'unicità e l'originalità del nostro assortimento.

Il nostro e-commerce di abbigliamento mira a diventare un punto di riferimento per gli amanti della moda che cercano capi distintivi e di qualità, con la comodità di un servizio clienti attento e una politica di resi flessibile.

Proposta di valore

La proposta di valore del nostro e-commerce di abbigliamento si basa sulla selezione accurata di capi alla moda, sulla qualità dei tessuti e sulla sostenibilità dei processi produttivi.

Offriamo ai nostri clienti la possibilità di esprimere il proprio stile personale attraverso prodotti unici e di tendenza, con la comodità di riceverli direttamente a casa. Il nostro impegno è quello di garantire un'esperienza di acquisto piacevole e senza intoppi, con un servizio clienti sempre disponibile per assistere in ogni fase dell'ordine.

Con una politica di resi chiara e una spedizione veloce, puntiamo a costruire un rapporto di fiducia e soddisfazione con i nostri clienti, rendendo lo shopping online un'esperienza positiva e gratificante.

Il nostro e-commerce aspira a diventare una destinazione privilegiata per chi cerca abbigliamento di qualità e desidera supportare la moda sostenibile e i talenti emergenti del design.

Il promotore del progetto

Il promotore del progetto è un esperto di moda e-commerce con una passione per l'abbigliamento e un occhio attento alle ultime tendenze.

Con una solida esperienza nel settore retail e una profonda conoscenza del commercio digitale, è determinato a creare un e-commerce di abbigliamento che si distingua per la cura nella selezione dei prodotti e per l'attenzione al cliente.

Animato da un forte spirito imprenditoriale e da un impegno verso la moda sostenibile, è risoluto a offrire un'alternativa di shopping online che valorizzi la qualità e l'originalità, contribuendo al contempo alla consapevolezza dei consumatori riguardo le pratiche etiche di produzione.

La sua dedizione per l'eccellenza e la sua esperienza nel mondo della moda sono il motore di questo progetto, con l'obiettivo di offrire un'esperienza di acquisto superiore e di promuovere uno stile di vita consapevole e alla moda.

Analisi di Mercato

I segmenti di mercato.

I segmenti di mercato per il nostro negozio e-commerce di abbigliamento si articolano in diverse categorie.

Abbiamo innanzitutto gli appassionati di moda che sono sempre alla ricerca di nuovi trend e vogliono acquistare capi all'ultima moda comodamente da casa.

Poi ci sono i consumatori eco-consapevoli, che preferiscono acquistare abbigliamento prodotto in modo sostenibile e etico.

Il mercato include anche professionisti che necessitano di abbigliamento formale o business casual per il loro ambiente lavorativo.

Infine, non possiamo dimenticare il segmento dei giovani adulti e degli studenti, che cercano abbigliamento alla moda a prezzi accessibili.

Analisi SWOT

Un'analisi SWOT del nostro negozio e-commerce di abbigliamento evidenzia diversi fattori.

I punti di forza includono una vasta selezione di abbigliamento per diverse occasioni, l'uso di piattaforme online per una maggiore comodità di acquisto e la capacità di raggiungere un pubblico globale.

Le debolezze potrebbero essere rappresentate dalla forte concorrenza nel settore dell'e-commerce e dalla difficoltà di fidelizzare i clienti in un mercato così ampio.

Le opportunità si trovano nell'espansione del mercato online, nell'adozione di tecnologie innovative come la realtà aumentata per provare virtualmente i capi e nell'offerta di prodotti esclusivi.

Le minacce includono la variabilità delle tendenze di moda, le fluttuazioni economiche che possono influenzare il potere d'acquisto dei consumatori e le problematiche legate alla logistica e alle spedizioni internazionali.

Analisi dei concorrenti

L'analisi dei concorrenti nel settore dell'e-commerce di abbigliamento mostra un panorama altamente competitivo.

I concorrenti diretti includono altri negozi online di abbigliamento, dalle grandi catene ai piccoli brand indipendenti.

Questi concorrenti si contendono l'attenzione dei consumatori attraverso strategie di marketing, offerte speciali, e una forte presenza sui social media.

I vantaggi competitivi possono derivare dalla capacità di offrire un'esperienza di acquisto personalizzata, dalla qualità e unicità dei prodotti, dalla velocità di spedizione e dalla presenza di un servizio clienti eccellente.

Comprendere i punti di forza e di debolezza dei concorrenti è cruciale per sviluppare strategie di posizionamento e per creare un'offerta distintiva.

Vantaggi competitivi

Il nostro negozio e-commerce si distingue per l'attenzione alla qualità e all'esclusività dei capi offerti.

Proponiamo collezioni selezionate che seguono le ultime tendenze della moda, garantendo al contempo la sostenibilità e l'etica produttiva.

Il nostro impegno verso un'esperienza di acquisto personalizzata e soddisfacente ci permette di instaurare un rapporto di fiducia con i nostri clienti, che apprezzano la facilità di navigazione del sito e la varietà di opzioni disponibili.

Inoltre, la nostra politica di resi semplici e un servizio clienti attento e reattivo contribuiscono a rendere l'esperienza di acquisto online ancora più gratificante.

Il piano di sviluppo

Il nostro piano di sviluppo triennale per il negozio e-commerce di abbigliamento è focalizzato sull'espansione e l'innovazione.

Nel primo anno, puntiamo a consolidare la nostra presenza online, ottimizzando il sito web per una migliore esperienza utente e implementando strategie SEO per aumentare la visibilità.

Il secondo anno sarà dedicato all'ampliamento del nostro catalogo con linee esclusive e al lancio di una linea di abbigliamento eco-sostenibile.

Nel terzo anno, miriamo a stabilire collaborazioni con influencer di moda e a esplorare il mercato internazionale per incrementare le vendite all'estero.

Attraverso questi passi, ci impegneremo a mantenere un alto standard di qualità e a offrire un'esperienza di shopping online eccellente.

Il Business Model Canvas

Il Business Model Canvas del nostro e-commerce di abbigliamento si concentra sui giovani adulti alla ricerca di moda accessibile e di tendenza.

La nostra proposta di valore si basa sulla combinazione di stile, qualità e sostenibilità dei prodotti offerti.

Effettuiamo le vendite esclusivamente online, sfruttando risorse chiave come una piattaforma e-commerce all'avanguardia e un efficiente sistema logistico.

Le attività chiave includono la selezione accurata dei capi, il marketing digitale e il servizio clienti.

I nostri ricavi provengono dalle vendite online, mentre i costi sono legati all'acquisto di merce, alla gestione del magazzino e alle spese di marketing.

Scoprite il nostro Business Model Canvas completo e modificabile in il nostro modello di business plan .

La strategia di marketing

La nostra strategia di marketing punta a costruire un forte brand online.

Utilizzeremo il content marketing per raccontare la storia del nostro brand e dei nostri prodotti, puntando su blog, video e social media.

Investiremo in campagne pubblicitarie mirate e in collaborazioni con influencer per aumentare la nostra visibilità e credibilità nel settore della moda.

Organizzeremo inoltre eventi esclusivi online, come sfilate virtuali e lanci di nuove collezioni, per coinvolgere e fidelizzare la nostra clientela.

La politica di gestione dei rischi

La nostra politica di gestione dei rischi si concentra sulla mitigazione dei rischi legati all'e-commerce, come la sicurezza dei dati e la gestione delle scorte.

Adottiamo misure di sicurezza informatica avanzate per proteggere i dati dei clienti e garantiamo la conformità con le normative sulla privacy.

Monitoriamo costantemente il nostro inventario per evitare sovrastock o esaurimenti, e abbiamo piani di contingenza per gestire eventuali interruzioni della supply chain.

Abbiamo inoltre una politica di reso chiara e una garanzia di soddisfazione per rassicurare i clienti e costruire fiducia nel nostro brand.

Perché il nostro progetto è valido

Crediamo fermamente nel potenziale del nostro e-commerce di abbigliamento, che risponde alla crescente domanda di moda online e alla sensibilità verso la sostenibilità.

Con il nostro impegno verso l'innovazione, la qualità e la responsabilità sociale, siamo convinti di poter diventare un punto di riferimento nel settore dell'abbigliamento online.

Piano Finanziario

Naturalmente, il testo presentato di seguito è ampiamente insufficiente per fungere da analisi finanziaria solida e credibile di fronte a una banca o a un investitore potenziale. Questi ultimi si aspettano cifre precise, tabelle finanziarie e grafici che dimostrino la redditività del vostro progetto.

Tutti questi elementi esistono effettivamente in il nostro modello di business plan per un negozio e-commerce di abbigliamento e notro piano finanziario per un negozio e-commerce di abbigliamento .

Le spese iniziali per il nostro negozio e-commerce di abbigliamento includono la progettazione e lo sviluppo del sito web, l'acquisto di un sistema di gestione dell'inventario e del magazzino, la creazione di un'identità di marca forte, l'investimento in fotografia professionale per presentare i nostri prodotti, e le spese per le prime campagne di marketing digitale per attirare traffico al nostro sito.

Le nostre ipotesi di reddito si basano su un'analisi del mercato dell'abbigliamento online, considerando le tendenze attuali della moda, le preferenze dei consumatori e il comportamento di acquisto digitale.

Prevediamo vendite in crescita progressiva, partendo da una base solida di clienti iniziali e aumentando man mano che la nostra presenza online e la reputazione del nostro e-commerce si rafforzano.

Il conto economico previsionale indica i ricavi attesi dalle vendite online, i costi diretti (acquisto di abbigliamento, logistica, imballaggio), nonché le spese operative (hosting del sito web, marketing, stipendi, ecc.).

Ne risulta un utile netto previsto che è fondamentale per valutare la redditività del nostro e-commerce nel tempo.

Il bilancio previsionale riflette gli attivi specifici del nostro e-commerce, come il magazzino di abbigliamento, le attrezzature informatiche e logistiche, nonché i passivi, inclusi eventuali prestiti e le spese operative previste.

Indica la salute finanziaria complessiva del nostro negozio online alla fine di ogni periodo.

Il nostro budget di cassa previsionale dettaglia i flussi di cassa in entrata e in uscita, permettendoci di prevedere le nostre necessità di liquidità in ogni momento. Questo è essenziale per gestire efficacemente le finanze e mantenere un flusso di cassa positivo.

Il piano di finanziamento previsionale elenca le fonti di finanziamento che prevediamo di utilizzare per coprire le spese iniziali e sostenere la crescita del nostro e-commerce.

Il fabbisogno di capitale circolante per il nostro negozio online sarà monitorato costantemente per assicurare che disponiamo delle risorse finanziarie necessarie per sostenere le operazioni quotidiane, come l'acquisto di nuove collezioni, la gestione delle spedizioni e il pagamento del personale.

Il punto di pareggio specifico al nostro progetto è il livello di vendite necessario per coprire tutti i nostri costi e iniziare a generare profitto.

Ci indicherà quando il nostro e-commerce inizierà a essere redditizio.

Gli indicatori chiave di prestazione che monitoreremo includono il tasso di conversione delle visite in acquisti, il valore medio dell'ordine, il tasso di fidelizzazione dei clienti, e il ritorno sull'investimento delle campagne di marketing.

Questi indicatori ci aiuteranno a valutare la salute finanziaria e il successo complessivo del nostro negozio e-commerce di abbigliamento.

Altri grandi articoli

- Avviare un negozio online di abbigliamento che sia redditizio

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Come aprire un e-commerce. I STEP: IL BUSINESS PLAN

Eh già, se sei arrivato a questo articolo sei senza dubbio interessato ad aprire un e-commerce, ma lo start che sto per proporti non so quanto ti piacerà. Diciamoci la verità, il business online è divertente, finché non si devono fare a tutti gli effetti i conti con il risvolto amministrativo e finanziario della tua startup, cioè il business plan.

Lo scopo del gioco non è solo vendere, ma soprattutto GUADAGNARE!

Quindi, prima di tutto, per il tuo business online, devi stendere un business plan che ti aiuti a capire se la tua idea è valida, se lo è a sufficienza ma devi evitare o migliorare delle criticità, o se magari devi ripensarla daccapo, ovviamente sugli insegnamenti del business plan appena stilato.

Ti sveliamo alcuni trucchi per fare un business plan senza troppo sforzo.

La lista dei contenuti del tuo Business Plan

  • La tua Value Proposition
  • Il tuo modello di business
  • Analisi di Mercato
  • Marketing e commerciale
  • Scegliere la tecnologia più adatta
  • Prodotti e servizi
  • Amministrazione finanziaria
  • Conclusioni

Punto per Punto

1) VALUE PROPOSITION

Metti giù la tua idea di business, prova a spiegarla in poche e semplici parole. Saresti in grado di spiegare

in poche righe di cosa ti occupi e di farlo capire, magari a tua nonna?

Se si, allora, quella è la tua VALUE PROPOSITION, che ti accompagnerà per sempre, insieme alla tua idea e al tuo business. La value proposition, una volta individuata può essere facilmente riciclata sul proprio sito web, diventando a tutti gli effetti la tua MISSION.

2) IL TUO MODELLO DI BUSINESS

In poche parole, come guadagnerai? Su che cosa si basa il tuo guadagno? Vendere online si basa sul principio del VENDERE, certo, ma cosa renderà queste vendite un guadagno effettivo? Per definire bene il tuo business model dovresti comprendere esattamente tutti i costi che sono dietro il tuo e-commerce.

Soprattutto quelli legati all’acquisto o alla produzione dei beni che venderai, il prezzo finale e il markup che ti potrà permettere di avere un guadagno.

3) ANALISI DI MERCATO

Non c’è modo migliore di analizzare un progetto innovativo se non quello di attivare un benchmarking che si avvicina sempre di più allo stalking. In questo caso però più che stalking è una analisi fondamentale per comprendere se, nel settore in cui hai scelto di lavorare, ci sono o meno competitors, di che tipo e come farai a differenziarti.

4) MARKETING E COMMERCIALE

Se sei arrivato al punto 4 allora, la tua idea non è malvagia. Ma, qualsiasi idea per essere vincente ed avere una marcia in più ha bisogno di una bella spinta. La spinta propulsiva di ogni idea e di ogni crescita professionale non può che essere il marketing. Anche in una fase iniziale è bene chiarire e monetizzare le attività di marketing che ti serviranno per il lancio della tua impresa, e chiarire quanto ti servirà spendere sul prezzo del tuo prodotto, così da definire il prezzo di vendita che potrà permetterti di guadagnare e comunicare senza intaccare il ROI. Ma prima di parlare di marketing e attività di marketing ti consiglio di analizzare bene il tuo target. Sai a chi ti rivolgerai? Età, genere, gusti?

5) Scegliere la giusta Tecnologia

Prima di scegliere una piattaforma e-commerce piuttosto che un’altra, o altri tipi di tecnologie utili al tuo e-commerce, metti giù una lista dei software che ti serviranno per sviluppare tutto il tuo business, e in base a queste valuta il potenziale di integrazione delle une con le altre, la tua capacità di spesa e il tuo target iniziale. E’ importante definire l’impatto della tecnologia sul margine di guadagno, quindi quanto questa ti costerà mensilmente o su ogni transazione.

6) PRODOTTI E SERVIZI

Sai cosa vendere, e fin qui tutto chiaro, ma sai anche come raggiungere una nicchia di mercato con i tuoi prodotti? Potresti iniziare a stilare una lista dei prodotti aggiuntivi che potresti vendere nel tuo e-commerce e integrare questa lista con dei servizi aggiuntivi che possono renderti assolutamente competitivo. E se vendi servizi? Allo stesso modo, non fermarti all’idea grezza, sviluppala in molti modi finché questo ti permetta di arrivare a nicchie altamente specializzate di mercato.

7) AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA

Questo sarà il tuo compito più importante, non solo per il business plan in generale, ma una attività che ti seguirà per la durata di tutto il tuo business. Fatti aiutare da un commercialista, o chiedi anche aiuto a me. L’attività consiste in un primo momento nello stendere un forecast di vendite, di spesa e di guadagno netto. Il forecast, questo sconosciuto. Il forecast altro non è che una analisi previsionale, di venduto e di speso, da cui si deduce l’utile netto.

8) Recap- Conclusioni

Alla fine del documento, dovresti avere tutti i dati per capire effettivamente l’investimento necessario e il potenziale di crescita del tuo business nel breve e lungo periodo.

Se non dovessi riuscire da solo con questi piccoli aiuti e consigli, contattami senza esitare.

Prima consulenza free.

esempio di business plan per ecommerce

Maria Luisa D'Urso

Supreme, chiara ferragni e fedez. la strategia di influencer marketing che funziona, articoli correlati, e-commerce b2b: dati e tendenze, questit: la nuova frontiera dell’intelligenza artificiale, donne & ecommerce: ta-daan la rivoluzione dell’artigianato contemporaneo..., direttiva omnibus ecommerce 2023, la crisi di asos e zalando: quando non..., alessandra costa founder di sfuso buono ci racconta..., brushing su amazon e pacchi non richiesti, donne ed ecommerce: debora celentano & vico food..., donne & ecommerce: petitluxe swimwear di lusso e..., helpforshopping: molto più della solita live chat, lascia un commento.

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Business Plan: cos’è e perché serve al tuo ecommerce

Autore: Andra Gatu

business plan

Nel mondo dinamico e competitivo dell’ecommerce, il successo non è mai garantito. Affrontare questa sfida richiede prima di tutto una visione chiara e una strategia ben definita . Ed è proprio qui che entra in gioco il Business Plan , argomento che approfondiremo oggi. Questo documento, spesso sottovalutato o poco conosciuto, è un faro che illumina il cammino degli imprenditori digitali, offrendo chiarezza, struttura e una roadmap precisa per il successo. In questo post esploreremo cos’è un Business Plan e perché è essenziale per il tuo ecommerce. Scopriremo come questo strumento, se elaborato accuratamente, può diventare il compagno fidato di coloro che gestiscono negozi online, aiutandoli a raggiungere i propri obiettivi e a comunicare efficacemente la propria vision , sia ai potenziali investitori che ai partner. Se sei un imprenditore, un CTO o un direttore marketing nel mondo dell’ecommerce, dai un’occhiata ai seguenti paragrafi per capire come il Business Plan può fare realmente la differenza tra il successo e l’insuccesso nel tuo percorso imprenditoriale.

Cos’è un Business Plan e perché è importante

Il Business Plan rappresenta il fondamento su cui poggia ogni attività imprenditoriale: un pilastro su cui costruire la strategia e la visione aziendale. Ma cos’è esattamente un Business Plan? In breve, è una dichiarazione chiara e strutturata degli obiettivi della tua azienda, insieme alle strategie e ai piani che la guideranno nel raggiungerli. È, dunque, un documento strategico che offre una guida di riferimento dettagliata, definendo in primis il percorso da seguire per l’imprenditore, i mezzi per raggiungere gli obiettivi e una visione chiara dell’azienda nel complesso, oltre ad eventuali previsioni finanziarie utili a definire strategie a lungo termine.

Un Business Plan può svolgere molteplici ruoli all’interno di un’impresa, ma il suo valore più grande è quello di fungere da bussola , fornendo una direzione e una chiarezza, tanto fondamentale quanto sottovalutata, per il successo. Vediamo ora nel dettaglio perché questo strumento è così importante per il tuo e-commerce.

Visione chiara e obiettivi definiti

Uno dei primi motivi per cui elaborare un Business Plan è cruciale per il tuo ecommerce è la definizione di una visione chiara, che possa potenzialmente contraddistinguere la tua azienda. Il Business Plan costringe dunque gli imprenditori a riflettere su ciò che desiderano ottenere, e a tradurre tale visione in obiettivi misurabili . Questi obiettivi diventano i punti di riferimento per la crescita e il progresso aziendale, permettendoti di tenere traccia dei risultati e di apportare eventuali correzioni di rotta se necessario.

Pianificazione finanziaria e sostenibilità

Un’altra componente fondamentale di un buon Business Plan è la pianificazione finanziaria. L’ecommerce, come qualsiasi altra attività, richiede risorse finanziarie sia in fase di avvio che durante la crescita. Il tuo Business Plan deve includere una sezione dettagliata interamente dedicata ai costi iniziali, ai ricavi previsti e ai margini di profitto. In questo modo, riuscirai a pensare in modo critico alle spese e ai guadagni , ottenendo un’analisi finanziaria utile a evitare sorprese sgradevoli e a garantire la sostenibilità a lungo termine.

Attenzione ai dettagli e gestione efficace

Il Business Plan richiede una riflessione approfondita su ogni aspetto legato al tuo ecommerce. Dalla selezione dei fornitori alla gestione della logistica, fino ad arrivare alla politica de resi e alla strategia di marketing , tutto dev’essere tenuto in considerazione e documentato. Facendo ciò, questo strumento ti aiuterà a identificare in anticipo eventuali opportunità da cogliere o situazioni impreviste da superare.

Comunicazione interna ed esterna

Il Business Plan non è solo uno strumento interno, ma risulta utile anche come mezzo di comunicazione agli attori esterni . Questo documento rappresenta la tua azienda e la sua vision, in modo chiaro e professionale. Aiuta sia i dipendenti a comprendere il loro ruolo nella realizzazione degli obiettivi, sia gli investitori , i partner e i clienti ad avere un focus più nitido sull’azienda e i servizi o prodotti che questa offre. Inoltre, la stesura di un Business Plan facilmente accessibile dimostra che sei un imprenditore consapevole e preparato, aumentando la tua credibilità nel mondo dell’ecommerce.

Dopo aver compreso cos’è un Business Plan e perché è importante per il tuo ecommerce, andiamo ad analizzare più nel dettaglio quali sono gli elementi utili a realizzarne uno.

Cosa serve per fare un Business Plan

cosa serve per un business plan

Ora che abbiamo esaminato attentamente il valore di un Business Plan ben definito, è fondamentale scomporre le componenti necessarie per crearne uno efficace e adatto alle specifiche esigenze del tuo ecommerce. La formulazione di un Business Plan richiede attenzione ai dettagli, ricerca approfondita e una visione strategica dell’azienda. Analizziamo nel dettaglio gli elementi utili per realizzarlo con successo:

  • Executive Summary

È fondamentale iniziare con un riassunto esecutivo conciso ma sufficientemente informativo, che riesca a esprimere in poche pagine tutto il Business Plan del tuo ecommerce. Essendo la prima sezione del documento, è anche quella che viene letta più spesso e con maggiore attenzione, sia dai partner che dai potenziali investitori. Nell’Executive Summary è necessario riportare in maniera sintetica tutte le informazioni relative all’azienda, alle sue potenzialità e alla sua situazione finanziaria, incluse le proiezioni effettuate. Se il Business Plan è indirizzato a degli investitori, inoltre, è fondamentale includere l’entità del finanziamento richiesto.

  • Descrizione dell’azienda

Definisci chiaramente la tua azienda, gli obiettivi , la mission e la visione . È necessario fornire dettagli sulla struttura legale dell’azienda, sulla sua storia e sulla posizione all’interno del mercato. Bisogna effettuare anche un focus sui prodotti o i servizi offerti dall’ecommerce, evidenziando i loro punti di forza e le caratteristiche uniche, sottolineando così la value proposition .

  • Ricerca di mercato

Un buon Business Plan inizia deve includere una ricerca di mercato completa. Devi comprendere a 360° il settore in cui operi, identificare i tuoi concorrenti principali e studiarli. Questa fase richiede la raccolta di dati , l’ analisi delle statistiche di settore e la comprensione delle esigenze dei consumatori.

  • Strategia di marketing

Una parte essenziale del tuo Business Plan riguarda le strategie di marketing. Devi delineare in modo chiaro come attirerai nuovi clienti, fidelizzerai quelli già acquisiti e promuoverai i tuoi prodotti o servizi . In questa sezione è dunque necessario discutere di strategie online , pubblicità , social media marketing e campagne promozionali . Identifica il tuo pubblico di riferimento e stabilisci come intendi raggiungerlo in modo efficace.

  • Struttura organizzativa

Nel tuo business Plan dovrai definire chiaramente la struttura organizzativa dell’azienda. Questo include la descrizione dei ruoli e delle responsabilità dei membri che fanno parte dei diversi team. Riporta in maniera nitida chi sono i dirigenti chiave e quali competenze sono necessarie per il successo aziendale. Questi dettagli sono importanti per dimostrare che hai un piano solido per la gestione e lo sviluppo del tuo ecommerce.

  • Pianificazione operativa

Descrivi in modo dettagliato i processi operativi del tuo ecommerce. Riporta in maniera accurata come intendi gestire la catena di approvvigionamento , il controllo delle scorte e la logistica (in caso di prodotti), oppure, in caso di servizi, come intendi distribuirli ad un potenziale cliente. La pianificazione operativa è fondamentale per garantire che il tuo business possa funzionare senza intoppi e soddisfare le esigenze dei clienti in maniera efficiente.

  • Pianificazione finanziaria

Presenta previsioni finanziarie dettagliate, tra cui bilancio , flusso di cassa e prospetti dei profitti e delle perdite . Nel tuo Business Plan devi spiegare come utilizzare efficientemente i finanziamenti , e quando prevedi di raggiungere il pareggio. Infine, è fondamentale includere un piano per il monitoraggio e la valutazione delle prestazioni, tramite indicatori di performance e statistiche accessibili.

Ecco dunque ciò che serve per fare un Business Plan. La stesura di questo documento richiede tempo, ma è un investimento fondamentale per il successo del tuo ecommerce. Il Business Plan ti guiderà in ogni fase del tuo percorso imprenditoriale, garantendo che tu sia preparato per le sfide e pronto a sfruttare le opportunità che il mercato ha da offrire.

Quando serve il Business Plan

Il Business Plan è un documento di straordinaria utilità, indispensabile in numerose circostanze all’interno del mondo imprenditoriale. Come abbiamo potuto leggere negli scorsi paragrafi, esso svolge una duplice funzione, da strumento di gestione e pianificazione interna all’azienda e da potente strumento di comunicazione con l’esterno . Ecco quando e come il Business Plan può dimostrarsi utile per il tuo ecommerce:

  • Richiesta di finanziamenti : spesso i finanziatori, come investitori e banche, richiedono il Business Plan come documento principale per valutare la solidità del tuo progetto imprenditoriale. Un Business Plan ben strutturato e chiaro dimostra la serietà dell’approccio e la capacità di gestire i fondi responsabilmente.
  • Coinvolgere i partner : i partner del tuo ecommerce possono beneficiare della consultazione del Business Plan. Questo documento offre loro una visione dettagliata dell’azienda, dei suoi punti di forza e degli obiettivi che si intende perseguire.
  • Coinvolgere i clienti : in particolare nei settori B2B o in contesti in cui i contratti di fornitura sono strategici, i tuoi clienti (e potenziali) possono essere interessati a esaminare il Business Plan.
  • Coinvolgere i distributori : i distributori possono trarre vantaggio dalla conoscenza delle tue strategie di marketing e degli obiettivi aziendali, in modo da poter proporre il tuo prodotto o servizio in linea con le tue aspettative.

Conclusione

In conclusione, il Business Plan rappresenta uno strumento indispensabile per ogni imprenditore nell’ambito dell’ecommerce . Questo documento offre chiarezza, direzione e una roadmap per il futuro, aiutando a definire gli obiettivi, a gestire le risorse finanziarie in modo funzionale e a comunicare in maniera convincente la visione aziendale. Oltre a fungere da guida interna, risulta anche utile per coinvolgere partner, clienti, fornitori e distributori. Creare un Business Plan per il tuo ecommerce è dunque il primo passo per navigare con successo in un contesto altamente competitivo, sfruttando appieno le opportunità e affrontando senza paura le sfide che esso offre.

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Modelli di business plan semplici

By Joe Weller | 2 Aprile 2020

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In questo articolo abbiamo raccolto una serie di semplici modelli di business plan, tutti scaricabili gratuitamente in formato Word ed Excel.

In questa pagina troverete un modello di business plan di una pagina , un semplice business plan per le startup , un modello di business plan per piccole imprese , uno schema di business plan e altro ancora. Includiamo anche un esempio di business plan e i principali componenti di un business plan per aiutarvi a iniziare.

Modello di business plan semplice

Modello di business plan semplice

Scarica il modello di business plan semplice

Questo semplice modello di business plan presenta tutti gli elementi di un business plan tradizionale per aiutarvi a costruire il vostro, e offre spazio per aggiungere informazioni sui finanziamenti per le startup in cerca di fondi. È possibile utilizzare e personalizzare questo semplice modello di business plan per adattarlo alle esigenze di organizzazioni di qualsiasi dimensione.

Modello di business plan di una pagina

 Modello di piano aziendale di una pagina

Scarica il modello di business plan di una pagina

Excel | Word

Utilizzate questo business plan di una pagina per documentare le vostre idee chiave in modo organizzato. Il modello può aiutarvi a creare una visione di alto livello del vostro business plan e a renderlo facilmente leggibile per gli stakeholder. Potete usare questo piano di una pagina come riferimento per costruire un progetto più dettagliato per la vostra attività.

Per altri piani di una sola pagina, date un'occhiata a " Modelli di business plan di una sola pagina con una guida rapida "

Modello di piano d'impresa semplice da compilare

Compila semplicemente il modello di business plan vuoto

Scarica il modello di piano d'impresa semplice da compilare

Utilizzate questo modello di business plan a riempimento di spazi vuoti come guida per la costruzione del vostro business plan. Ogni sezione è precompilata con contenuti esemplificativi, con lo spazio necessario per aggiungere parole personalizzate relative al vostro prodotto o servizio.

Per ulteriori risorse gratuite e scaricabili, visitate il sito " Modelli di business plan gratuiti da compilare "

business plan semplice per l'avvio di un'impresa

Avvia il modello di piano aziendale

Scarica il modello di business plan per startup - Word

Questo modello di business plan è stato progettato pensando a un'impresa in fase di avviamento e contiene gli elementi essenziali necessari per trasmettere i dettagli chiave del prodotto o del servizio a investitori e stakeholder. Questo modello consente di organizzare tutte le informazioni e di includere un sommario esecutivo, una panoramica dell'azienda, un'analisi della concorrenza, una strategia di marketing, dati finanziari e altro ancora. Per ulteriori risorse, visitate " Modelli ed esempi gratuiti di business plan per startup "

Modello semplice di piano per piccole imprese

Modello di piano per piccole imprese

Scarica un semplice modello di piano per piccole imprese

Questo modello vi guida attraverso ogni componente di un piano per piccole imprese, tra cui il background dell'azienda, la presentazione del team di gestione, l'analisi del mercato, l'offerta di prodotti o servizi, un piano finanziario e altro ancora. Questo modello è dotato anche di un indice integrato per tenere in ordine il piano e può essere personalizzato per adattarsi alle vostre esigenze.

Modello di business plan Lean

Modello di business plan snello

Scarica il modello di business plan Lean

Questo modello di business plan snello è una versione ridotta di un business plan tradizionale che fornisce solo gli aspetti più essenziali. Descrivete brevemente la vostra azienda e il settore, il problema che state risolvendo, la vostra proposta di valore unico, il mercato di riferimento e le metriche chiave di performance. C'è anche spazio per elencare un calendario delle attività principali.

Modello di schema di business plan semplice

Modello di struttura del piano aziendale semplice

Scarica il modello di schema del business plan semplice

Utilizzate questo semplice schema di business plan come base per creare il vostro business plan. Questo modello contiene 11 sezioni, tra cui un frontespizio e un indice, che illustra in dettaglio ciò che ogni sezione dovrebbe trattare in un business plan tradizionale. Semplificate o ampliate questo schema per creare le basi di un business plan adatto alle vostre esigenze aziendali.

Modello semplice di pianificazione aziendale con cronologia

Modello di pianificazione aziendale semplice con sequenza temporale

Scarica un semplice modello di pianificazione aziendale con una linea temporale

Questo modello funge anche da piano di progetto e da calendario per monitorare i progressi nello sviluppo del business plan. Questo modello di pianificazione aziendale consente di suddividere il lavoro in fasi e offre spazio per aggiungere compiti e date chiave per ogni attività. Riempite facilmente le celle in base alle date di inizio e fine per creare una linea temporale visiva e per garantire che il vostro piano rimanga in linea.

Modello di scheda di valutazione del business plan semplice

Modello di rubrica semplice business plan

Scarica la rubrica del business plan semplice

Una volta completato il business plan, utilizzate questo modello di valutazione del business plan per valutare e assegnare un punteggio a ogni componente del piano. Questa griglia vi aiuta a identificare gli elementi del vostro piano che soddisfano o superano i requisiti e a individuare le aree in cui dovete migliorare o elaborare ulteriormente. Questo modello è uno strumento prezioso per garantire che il vostro business plan definisca chiaramente gli obiettivi, le finalità e il piano d'azione, al fine di ottenere il consenso di potenziali investitori, stakeholder e partner.

Esempio di business plan di base

 Modello di esempio di piano aziendale di base

Scarica un esempio di business plan di base

Questo esempio di business plan serve come esempio di un business plan di base che contiene tutti i componenti tradizionali. L'esempio fornisce un modello di come potrebbe essere un business plan per un'attività fittizia di food truck. Fate riferimento a questo esempio per sviluppare il vostro business plan.

Per ulteriori risorse a sostegno degli sforzi di pianificazione aziendale, consultate " Modelli gratuiti di pianificazione strategica "

Componenti principali di un business plan

Gli elementi da includere nel business plan dipendono dall'offerta di prodotti o servizi, nonché dalle dimensioni e dalle esigenze dell'azienda.

Di seguito sono riportati i componenti di un business plan standard e i dettagli da includere in ciascuna sezione:

  • Nome della società e informazioni di contatto
  • Indirizzo del sito web
  • Il nome dell'azienda o dell'individuo che visualizza la presentazione
  • Indice dei contenuti
  • Background e finalità dell'azienda
  • Dichiarazione di missione e visione
  • Introduzione del team di gestione
  • Offerte di prodotti e servizi principali
  • Clienti e segmenti target
  • Piano di marketing
  • Analisi della concorrenza
  • Proposta di valore unica
  • Piano finanziario (e requisiti, se applicabile)
  • Panoramica dell'azienda e del settore
  • Cronologia storica della vostra attività
  • Le offerte e il problema che risolvono
  • Alternative attuali
  • Vantaggio competitivo
  • Dimensioni del mercato
  • Segmento/i di mercato target
  • Volume e valore delle vendite previsti rispetto alla concorrenza
  • Differenziazione dalla concorrenza
  • Strategia di prezzo
  • Canali di marketing
  • Piano promozionale
  • Metodi di distribuzione
  • Struttura giuridica dell'azienda
  • Nomi dei fondatori, dei proprietari, dei consulenti, ecc.
  • Ruoli del team di gestione, esperienze rilevanti e piano di retribuzione
  • Requisiti del personale e piani di formazione
  • Sede fisica dell'azienda
  • Requisiti fisici aggiuntivi (ad es, magazzino, attrezzature specializzate, strutture, ecc.)
  • Flusso di lavoro della produzione
  • Materie prime e metodi di approvvigionamento
  • Conto economico previsionale
  • Prospetto dei flussi di cassa previsti
  • Bilancio previsionale
  • Analisi di break-even
  • Grafici e diagrammi
  • Ricerche di mercato e analisi della concorrenza
  • Informazioni sul vostro settore
  • Informazioni sulle vostre offerte
  • Esempi di materiali di marketing
  • Altri materiali di supporto

Suggerimenti per la creazione di un business plan

È facile sentirsi sopraffatti dal pensiero di mettere insieme un business plan. Qui di seguito troverete i migliori consigli per semplificare il processo di sviluppo del vostro piano.

  • Utilizzate un modello di business plan (potete sceglierne uno tra i tanti) o fate riferimento alla sezione precedente per creare uno schema standard per il vostro piano.
  • Modificate il vostro schema per riflettere i requisiti della vostra azienda specifica. Se utilizzate uno schema standard di business plan, eliminate le sezioni che non sono rilevanti per voi o che non sono necessarie per gestire la vostra attività.
  • Raccogliete innanzitutto tutte le informazioni attualmente in vostro possesso sulla vostra attività e poi utilizzatele per compilare ogni sezione dello schema del vostro piano.
  • Utilizzate le vostre risorse e conducete ulteriori ricerche per colmare le lacune rimanenti. (Nota: Non è necessario compilare il piano in ordine, ma il sommario esecutivo deve essere completato per ultimo, in quanto riassume i punti chiave del piano)
  • Assicuratevi che il vostro piano comunichi chiaramente la relazione tra gli obiettivi di marketing, vendita e finanziari.
  • Fornite i dettagli del vostro piano che illustrano il vostro piano d'azione strategico, con una prospettiva di tre-cinque anni.
  • Rivedete regolarmente il vostro piano con l'evolversi delle strategie e degli obiettivi.
  • Che prodotto o servizio offriamo?
  • A chi si rivolge il prodotto o il servizio?
  • Quale problema risolve la nostra offerta di prodotti o servizi?
  • Come faremo a far arrivare il prodotto o il servizio ai nostri clienti target?
  • Perché il nostro prodotto o servizio è migliore delle alternative?
  • Come possiamo superare i nostri concorrenti?
  • Qual è la nostra proposta di valore unica?
  • Quando si faranno le cose e chi è responsabile di farle?
  • Se dovete ottenere un finanziamento, come lo utilizzerete?
  • Quando devono essere pagati e quando arrivano i pagamenti?
  • Qual è lo scopo ultimo della vostra attività?
  • Quando pensate di essere redditizi?

Per individuare il tipo di business plan da scrivere e per ulteriori consigli utili, date un'occhiata alla nostra guida a scrivere un semplice business plan .

Vantaggi dell'utilizzo di un modello di business plan

Creare un business plan può richiedere molto tempo, soprattutto se non si sa da dove cominciare. Trovare il modello giusto per le vostre esigenze aziendali può essere vantaggioso per una serie di motivi.

L'utilizzo di un modello di business plan, invece di creare il piano da zero, può essere vantaggioso nei seguenti modi:

  • Permette di annotare immediatamente i propri pensieri e le proprie idee in modo organizzato
  • Fornisce una struttura che aiuta a delineare il piano
  • Risparmio di tempo e di risorse preziose
  • Aiuta a non perdere i dettagli essenziali

Limiti di un modello di business plan

Un modello di business plan può essere comodo, ma ha i suoi svantaggi, soprattutto se si utilizza un modello che non si adatta alle esigenze specifiche della vostra azienda.

Di seguito sono riportati alcuni limiti dell'utilizzo di un modello di business plan:

  • Ogni azienda è unica e ha bisogno di un business plan che la rispecchi. Un modello potrebbe non essere adatto alle vostre esigenze.
  • Un modello può limitare la collaborazione con altri membri del team su diversi aspetti dello sviluppo del piano (team di vendita, marketing e contabilità).
  • Più file contenenti versioni diverse del piano possono essere archiviati in più di un luogo.
  • È ancora necessario creare manualmente grafici e diagrammi da aggiungere al piano per supportare la strategia.
  • Gli aggiornamenti del piano, dei fogli di calcolo e dei documenti di supporto devono essere effettuati in più punti (non è detto che tutti i documenti si aggiornino in tempo reale quando vengono apportate le modifiche).

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esempio di business plan per ecommerce

BUSINESS PLAN ESEMPIO E GUIDA ESSENZIALE

Daniel de Mari

Daniel de Mari

Ciao, sono Daniel de Mari, imprenditore ed investitore immobiliare. Fondo un'azienda, la rendo autonoma, fondo  la prossima. Ho creato questo blog per parlare della mia grande passione (ed ossessione): fare impresa.

business plan

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In questa guida parliamo di business plan e ti forniamo un utile business plan esempio ,  che potrai modificare ed adattare alle tue esigenze.

Chi dirige un’impresa sa sicuramente l’importanza del Business Plan, sia a livello di gestione dell’azienda stessa, sia nel momento in cui si cercano finanziamenti.

Si tratta di un documento essenziale soprattutto per la fase iniziale.

In definitiva, il Business Plan è una serie di previsioni che ci aiutano a visualizzare meglio quello che verrà, prima ancora di aver investito anche solo un centesimo nel business vero e proprio. Il suo pregio principale è quello che ci obbliga a pensare e pianificare appunto.

Questo articolo intende essere una guida al Business Plan, semplice e intuitiva ma essenziale.

Abbiamo pensato di inserire anche un business plan esempio che puoi scaricare alla fine dell’articolo, in modo che i concetti generali trovino un riscontro nella messa in pratica.

COS’È UN BUSINESS PLAN E A COSA SERVE?

Il Business Plan è un documento redatto a fini di valutare la convenienza economica di un nuovo progetto imprenditoriale.

Si rivela indispensabile per capire se è conveniente o meno avviarlo.

Ovviamente questo piano d’azione non è obbligatorio, ma consigliato.

Riassume le caratteristiche ed i contenuti del nuovo progetto imprenditoriale e questo può essere una nuova impresa o un nuovo servizio.

Questo documento è diviso in tre parti, tutte essenziali:

PARTE 1. LA SINTESI DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE

In questa fase si racchiudono tutte le informazioni sui soggetti e motivazioni che hanno indotto ad avviare un’attività. Oltre a informazioni sulla forma giuridica , sulla mission e a proposito della vision aziendale. È indispensabile indicare il tipo di prodotto da fornire, la localizzazione, organizzazione e tipo di servizio da offrire.

PARTE 2: ESPOSIZIONE DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE

Nella seconda fase comincia la descrizione dettagliata del progetto e dei motivi di validità obiettivi.

Oltre a tempi di realizzazione, strategie da attuare e fattori critici di successo.

Si redige quindi una parte fondamentale, il Marketing Plan. Comprende lo studio della situazione di partenza ed analisi SWOT, divisione tra i consumatori (target), modalità di commercializzazione, strategie di marketing. Oltre a studio della concorrenza, marketing mix e analisi degli scostamenti.

PARTE 3: VALUTAZIONE DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE

Nella terza ed ultima fase si valuta il progetto sotto l’aspetto economico, finanziario e patrimoniale.

Si includono piano degli investimenti, piano finanziario e il bilancio di previsione.

Il documento si chiude con la valutazione del progetto e con il calcolo degli indici di bilancio, per determinare la convenienza economica e il rendimento atteso.

Bisogna anche precisare, però, che il Business Plan, non è assolutamente un documento statico.

Dopo averlo redatto, non si lascia in mezzo alle altre documentazioni e non viene più consultato, anzi. Il Business Plan deve essere rielaborato, corretto, in modo da garantire un’efficacia maggiore.

Nel Business Plan Esempio che trovi a fine pagina trovi anche delle pratiche istruzioni per compilare tutte e tre queste parti.

QUANDO E PERCHÉ REDIGERE UN BUSINESS PLAN

Oltre che in fase di inizio di un’attività, scrivere un business plan è importante anche nel resto delle fasi della vita di un’azienda (come l’espansione, l’acquisizione o fusione d’impresa).

Ma ciò che dovrebbe apparire ben chiaro è che l’analisi delle dinamiche aziendali a medio e lungo periodo è fondamentale per assicurare all’azienda stabilità.

E che è altrettanto necessario monitorare le eventuali criticità e agire in tempo per correggerle.

Partiamo dal presupposto che, nelle realtà imprenditoriali di maggiori dimensioni, esistono figure manageriali che controllano puntualmente l’andamento dell’attività.

Nelle imprese di piccole dimensioni, quindi il business plan assume un ruolo molto importante.

Prima di mettersi a lavoro e iniziare a redigere un Business Plan, l’imprenditore dovrebbe essere in grado di rispondere con assoluta certezza a una lunga serie di quesiti.

E, soprattutto, alla base di un’idea imprenditoriale di successo dovrebbe esserci sempre una vera e propria passione.

Perciò, il primo quesito a cui bisognerebbe rispondere, è: “L’idea che voglio realizzare mi appassiona realmente o nasce da suggestioni esterne?”

Sarebbe il caso di partire dal presupposto che la vita di un imprenditore è fatta sì di successi ma anche di grandi sacrifici e tanta dedizione.

Se alla base dell’idea vi è una grande passione, due domande da porsi saranno: “ho le competenze necessarie per realizzarla?” Ma anche: “sono in grado di costruire un team di professionisti che possano aiutarmi?”.

COME CREARE UN BUSINESS PLAN?

Per riuscire ad avere un buon Business Plan, un elemento fondamentale è l’Executive Summary che dovrà riuscire a cogliere l’interesse di un potenziale investitore.

Nel business plan esempio abbiamo inserito i dettagli necessari per realizzare l’Executive Summary ideale.

Introduce il progetto aziendale con lo scopo di definire i principali scopi da realizzare. In questa fase ciò che conta di più è essere chiari, diretti e convincenti.

GLI OBIETTIVI

L’Executive Summary dovrà riuscire quindi a soddisfare determinati obiettivi:

  • Chiarire i fondamenti del piano. Riuscire a trasmettere al potenziale cliente ciò che sono le basi dell’azienda, i prodotti e i servizi che si offrono, in maniera pratica.
  • Spiegare qual è l’andamento del mercato in cui si trova l’attività. Far capire quali sono le variazioni e perché questi cambiamenti sono avvenuti. Soprattutto se ci collochiamo in un mercato solitamente statico, il cliente ha bisogno di essere rassicurato.
  • Non si deve ricorrere a strategie pubblicitarie, il Business Plan non deve essere uno slogan. A volte essere troppo “appariscenti” può essere una nota negativa, bisogna far capire che si hanno i piedi per terra e si punta ad ottenere veri obiettivi.
  • Essere sintetici, ma ad effetto, non puntare sulla qualità ma sulla quantità. Ciò che noi consigliamo è di stare in una lunghezza tra le 30 e 50 cartelle, in base alla complessità dell’impresa con cui si ha a che fare.
  • Ricordarsi che la prima impressione è quella che conta. Basarsi sempre su ciò che effettivamente si ha ottenuto, essere puntuali, usare una scrittura chiara e corretta. D’altronde si sa: le persone sono altamente influenzate dal primo impatto e dalle proprie sensazioni.
  • Se si vede citare fonti esterne alla propria attività, bisogna fare attenzione. Sicuramente fare leva su delle fonti non interne è una scelta non conveniente, a meno che non si abbiamo fonti certe, reali su cui appoggiarsi. Prima di esporle, è il caso di studiare bene la loro concretezza. Può essere un punto a favore se sono ben utilizzate, ma possono essere anche decisive se non sfruttate bene.

COME FARE UN BUSINESS PLAN: LA DESCRIZIONE DELL’IMPRESA

In questa fase, si entra nel cuore del Business Plan.

Prendi il Business Plan Esempio e comincia a descrivere la natura dell’impresa, descrivendone i principi e le caratteristiche fondamentali.

Una di queste, è la mission aziendale. Solitamente si esprime tramite un mission statement che esprime a parole, in maniera chiara e sintetica, l’identità aziendale per poterla comunicare efficacemente.

La missione aziendale è rappresentata da due idee, ideologia core e orientamento strategico di fondo.

L’ideologia core definisce in cosa crede un’impresa e perché esiste. Il concetto invece di orientamento strategico di fondo è più ampio, infatti si analizza il perché, il come e il dove dell’attività.

Dopo aver illustrato la mission aziendale, si passa quindi a descrivere gli obiettivi di breve, medio e lungo termine.

E si conclude poi con l’analisi SWOT (SWOT è l’acronimo di quattro parole inglesi Strenghts, Weaknesses, Opportunities, Treats (Forze, debolezze, opportunità, minacce).

Questa analisi indica la metodologia più diffusa per la formulazione della strategia. E consente di esaminare la posizione competitiva dell’impresa e valutare le opzioni strategiche disponibili.

A questo punto si può decidere se inserire anche il tipo di società, i cambiamenti avvenuti durante gli anni, la propria forma giuridica, chi investe già nell’impresa, il proprio organigramma.

Ma, soprattutto, deve emergere il mercato in cui ci siamo collocati, quali sono le strategie al suo interno e qual è il target di riferimento.

Ci sono alcune domande fondamentali da porsi arrivati a questo punto: quali sono gli obiettivi della società? In quale settore ci collochiamo?

Quali sono i punti di forza o di debolezza? Quali i fattori che ci consentono di arrivare agli obiettivi prefissati?

ILLUSTRAZIONE DEI PRODOTTI E SERVIZI

Questa fase riguarda ciò che l’impresa offre, cioè i prodotti e/o i servizi.

C’è da precisare se questi prodotti e/o servizi sono già nel mercato, se sono già commercializzati.

Oppure se saranno presto immessi nel mercato ed indicare una data o se i prodotti sono ancora in elaborazione.

Bisogna anche definire il marchio del prodotto o servizio, poiché esso può portare un gran vantaggio nel mercato.

Prendi il business plan esempio e specifica quanto segue (su prodotti e servizi in vendita nel breve periodo):

  • Caratteristiche fisiche del prodotto , allegare opuscoli informativi, descrizioni dettagliate, disegni e/o fotografie potrebbe essere d’aiuto.
  • Finalità: far capire a cosa serve nello specifico, a cosa può essere utile.
  • Attrattiva: si intende definire ciò che di unico ha il prodotto, ciò che lo rende diverso dagli altri.
  • Fase di sviluppo: elencare i processi di sviluppo effettuati sul prodotto attrae il cliente. Definire le possibili evoluzioni del prodotto in un futuro.
  • Definire se il prodotto è coperto da forme legali di tutela, come brevetto e/o marchio.
  • Esporre i listini prezzi .
  • Spiegare quale sarà secondo l’azienda la prospettiva di vendita .
  • Illustrare la catena del valore dell’offerta, soprattutto quando si parla di modelli particolari, strutturati in un certo modo.

Se invece si parla di prodotti e servizi futuri le domande da porsi e ciò che serve per creare attrattiva sono diverse.

Sono in programma delle innovazioni e quali sono i tempi previsti?

Le innovazioni previste cambieranno la catena del valore precedente ed il posizionamento strategico dell’attività?

BUSINESS PLAN: ANALISI DEL SETTORE

Durante questo step si farà un’attenta osservazione per riuscire a capire in quale settore l’azienda dovrà operare.

Ciò che bisogna definire in questa fase di analisi consiste nell’illustrare i vantaggi competitivi, le possibili minacce e i fattori critici di successo.

ANALISI DEL MERCATO

Dopo aver analizzato il settore, arriva il momento di analizzare il mercato.

Anche questa è una fase molto importante per il Business Plan.

Si acquisiscono dati necessari per definire l’ambiente circostante all’impresa, in modo da decidere dove meglio collocarsi in base alla sua offerta.

Fattori fondamentali da studiare al meglio in questa fase sono: la scelta d’acquisto dei potenziali clienti. E tutti gli altri dettagli che cambiano a seconda del tempo.

È importante avere questi dati ben precisi ed approfonditi, e ciò può avvenire grazie a delle precise domande a cui rispondere con chiarezza.

Quale budget vuoi investire?

Che valore i tuoi potenziali clienti danno alla tua offerta in base ai tuoi concorrenti?

Quale o quali bisogni soddisfa la mia attività?

Come sarà la mia clientela ideale?

Cosa dovrebbe spingere i miei potenziali clienti a venire da me, preferendomi ai miei concorrenti?

Prendi il business plan esempio e rispondi a tutte queste domande.

Se ancora non l’hai fatto, sarà un esercizio molto utile per la tua impresa.

STRATEGIA DI MARKETING

Cosa significa avere una strategia di marketing ? Vuol dire determinare le linee guida, nel medio/lungo periodo, che l’azienda vuole attuare per riuscire a raggiungere gli obiettivi prefissati.

Per fare questo, bisogna redigere un Piano di Marketing. Si parte dalle analisi di settore e del mercato fatte poco prima. E, quindi, si fanno valere gli elementi principali, le cosiddette “leve” del Marketing Mix:

  • Prodotto : non si intende solo il prodotto o servizio in sé, ma anche ciò che consegue la vendita, la costumer care, tener conto dei feedback.
  • Prezzo di vendita : valutato in base ai costi aziendali, i prezzi concorrenti, le modalità di pagamento, gli sconti.
  • Punto vendita : la modalità di distribuzione del prodotto o servizio, online, modalità diretta, con presenza di terzi.
  • Promozione: ciò che fa conoscere il prodotto o servizio nel mercato, per esempio la pubblicità.

È importante quindi individuare i canali di vendita per l’attività.

Capire se si ha intenzione di sfruttare il web marketing e tutte le potenzialità dei social.

Oppure se ci sarà un sito web vetrina o un e-commerce.

E poi, in merito alla promozione dell’azienda, di quali canali ci si servirà, se old media, new media o l’insieme calibrato di entrambi.

business plan esempio

IL MANAGEMENT NEL BUSINESS PLAN

Cosa si intende con management?

Con questa parola si rappresenta il team di persone che collaborano all’interno dell’attività.

Questa è una delle più grandi risorse e motivazione di successo delle grandi aziende ed imprese.

Ciò che deve possedere un buon team affinché l’impresa abbia un riscontro positivo all’interno dell’azienda o all’esterno per il raggiungimento degli obiettivi prefissati è:

  • Lo scopo comune ed una visione armonica verso l’obiettivo prefissato.
  • Il numero, il tipo e le caratteristiche dei singoli membri, devono essere funzionali all’obiettivo, in termini di adeguatezza.
  • Ognuno deve avere il proprio compito, in base alle competenze. Ci deve essere assolutamente una gerarchia in modo da mantenere l’ordine.

Questa fase del Business Plan necessita un po’ più di tempo rispetto alle altre, poiché è suddivisa in tre parti:

  • Identificazione delle funzioni.
  • Indicazione di caratteristiche e competenze.
  • Presentazione delle persone.

IDENTIFICAZIONE DELLE FUNZIONI AZIENDALI

La prima fase del lavoro riguarda l’identificazione delle funzioni aziendali  in base all’attività che vogliamo svolgere. Ad esempio:

  • Produzione : individuazione della tecnologia più adatta, come le macchine e la struttura del processo di lavorazione.
  • Approvvigionamento : garantisce la sicurezza degli acquisti delle materie prime e di tutto ciò che è necessario alla produzione, definendo scorte e tempi di acquisto.
  • Marketing : illustra le strategie dell’impresa e mette in relazione prodotti/servizi con il mercato individuandone le opportunità, studiando e applicando le mosse necessarie a coglierle.
  • Vendita : include anche la parte di assistenza al cliente nella fase post-vendita.
  • Ricerca e sviluppo : l’assicurazione del vantaggio competitivo continuo attraverso l’individuazione periodica di nuovi processi e nuovi prodotti.

SECONDA FASE

La seconda fase prevede di individuare le caratteristiche e le competenze di ogni funzione, spiegandone il perché, chiarendo così dei criteri di selezione.

Specifica, se è il caso, un probabile ampliamento dell’organico nel futuro e le motivazioni.

Potrebbe essere utile, se la struttura dell’impresa è particolarmente complessa, presentarne un organigramma che ne esplichi l’organizzazione.

A questo punto è il momento della terza fase, ovvero presentare le persone.

Ci sarà una breve presentazione dei curricula dei componenti del management specificando titoli di studio, specializzazioni, esperienza (compresi precedenti incarichi).

Importante indicare sinteticamente i successi conseguiti, se significativi, per l’impresa in questione.

Potrebbe essere necessario dilungarsi in presentazioni più dettagliate, in questo caso è meglio che siano inserite in appendice al business plan.

COME CREARE UN PIANO OPERATIVO

In questo step si delineano i sistemi e le modalità di realizzazione del proprio progetto, passando dalla teoria alla pratica.

È molto importante a questo punto studiare i processi che avvengono giornalmente all’interno dell’attività.

Solo così si possono creare e organizzare delle soluzioni ai problemi che si presentano.

Gli inconvenienti possono riguardare: capitale investito, materie prime, organizzazione del lavoro ecc…

In parole povere, per una maggiore semplicità, si può dividere questa fase in quattro sezioni:

  • Riassunto delle politiche di ricerca e dello sviluppo del prodotto.
  • Risorse e processi che portano al prodotto o servizio.
  • Attenzione dedicata all’assistenza post-vendita.
  • Eventuali fattori di influenza esterni.

PREVISIONE PIANO FINANZIARIO E PIANO PATRIMONIALE

Per molto questa è la parte più complessa del business plan.

Nel business plan esempio abbiamo inserito degli esempi e delle istruzioni, tuttavia ti suggeriamo di affidarti ad un commercialista esperto per la redazione di questa parte.

Ho visto molte aziende andare in difficoltà per via di numeri sbagliati e molti finanziamenti rifiutati perché il piano finanziario/patrimoniale non erano ben calcolati.

In pratica questo momento in poi tutto ciò che hai espresso in termini teorici dovrà essere dimostrato dai numeri.

Con l’aiuto di tabelle e grafici dovrai rispondere a una lunga serie di domande.

Come sarà finanziata l’attività? Quanto attingerai dal capitale proprio o quale sarà l’ammontare del capitale di debito? Quanto saranno stabili i flussi di cassa?

Altro elemento cruciale sarà poi lo Stato Patrimoniale previsionale, in cui indicherai l’andamento degli impieghi e delle fonti.

PREVISIONE PIANO ECONOMICO

A questo punto si dovrà passare a descrivere un aspetto molto importante che riguarda la presunta redditività della tua azienda nei prossimi tre anni di esercizio.

Tenendo conto dei costi previsti, dovrai delineare un quadro chiaro ed esaustivo che descriva l’ammontare dei ricavi dei futuri tre anni di esercizio.

SUGGERIMENTI E CONSIGLI PER LA REDAZIONE DI UN BUSINESS PLAN PERFETTO

Ora abbiamo elencato tutte le informazioni necessarie per redigere un Business Plan ed abbiamo capito cos’è, perché viene redatto e a cosa serve.

Aggiungiamo altri consigli per attuare una pianificazione aziendale perfetta.

Ci sono elementi che non si possono omettere.

Come descrivere il prodotto o servizio che l’azienda andrà a produrre, specificare quali sono i bisogni di mercato, analizzare il mercato, presentare un piano di marketing.

E, inoltre, descrivere la forza lavoro.

Consigli utili: mentre si redige il business plan bisogna cercare di essere realistici e analizzare la questione in maniera diretta.

Non è il caso di dilungarsi troppo ma di dare risposte efficaci, senza nascondere alcun tipo di criticità.

A questo punto alleghiamo il facsimile di un Business Plan, augurandoci che questo articolo vi sia stato d’aiuto.

Esempio di Business Plan

esempio di business plan per ecommerce

Ciao, sono Daniel de Mari, imprenditore ed investitore immobiliare.

Fondo un’azienda, la rendo autonoma, fondo  la prossima.

Ho creato questo blog per parlare della mia grande passione (ed ossessione): fare impresa.

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esempio di business plan per ecommerce

Un’idea Vincente: il Business Plan

26 Lug 2017 | Articoli su Fisco, Leggi e Impresa

idea di business

Ma che cosa è il BP e perché è tanto importante?

Avere un’idea vincente è il primo passo per diventare imprenditore ma senza una chiara Vision (ciò che realmente si vuole fare) e una Mission (come far diventare l’idea una realtà) la cosa diventa un po’ complicata, ecco perché bisogna compilare il Business Plan. Il Business Plan fa capire se l’idea è fattibile e realizzabile, se farà o meno guadagnare. Parte da un’analisi di voi stessi per poi confrontarvi con il mercato di riferimento, con i vostri concorrenti e traduce tutto ciò in numeri contabili in modo da valutarvi non solo in modo idealistico ma concreto . Molti cambiano idea dopo quest’analisi, ma meglio sapere i rischi e i vantaggi economici dell’investimento prima che dopo. Serve per non ritrovarsi, dopo 5 anni, indebitati e fuori mercato. Una buona attività è capace di affrontare le difficoltà quotidiane ma deve anche sapere quali sono i suoi punti di forza e di debolezza e come può evolversi nel tempo in un mercato in continua evoluzione.

Il Business Plan

Abbiamo quindi spiegato il perché si compila un Business Plan ma come dobbiamo farlo? Il Business Plan è fatto di vari step che servono a capire chi siamo e cosa vogliamo diventare.

Struttura elementi di un Business Plan

L’azienda, la società, la sua Vision e la sua Mission

Partiamo dal concetto più importante:

  • Chi siamo: quali sono le nostre capacità ed attitudini professionali;
  • Cosa siamo: una società, un singolo…;
  • Cosa vogliamo fare (Vision);
  • Come lo faremo (Mission);

È bene essere sinceri sin dall’inizio, create una piccola sintesi di chi siete, di quello che volete fare, in quale settore volete operare, perché proprio in quel settore e perché in questo momento. Scrivete in modo semplice e senza essere troppo tecnici , perché le attività sono molteplici e le persone che si occupano delle pratiche non capiranno sempre come funzionano i vostri macchinari ma valuteranno ciò che sanno fare e come lo faranno in modo diverso dagli altri e soprattutto come vi posizioneranno rispetto agli altri concorrenti in quel mercato.

Nelle strutture bisogna specificare tutte le cose di cui necessita la vostra azienda: il locale, le attrezzature, l’hardware, il software. Tutto ciò di cui avete bisogno per iniziare e per continuare la vostra attività.

Nelle risorse vanno indicate le vostre capacità finanziarie, ovvero il capitale che avete ed intendete rischiare nell’attività . Di solito quando si richiede un finanziamento si presume che qui venga indicato anche l’importo che vi concederanno. Vanno inserite eventuali proprietà che avete a disposizione per iniziare l’attività. Non dimenticate, se li avete, dei brevetti, delle innovazioni.

Quale o quali saranno i vostri prodotti e come li produrrete , quali sono i vostri punti di forza e debolezza, cosa vi differenzia in modo positivo dagli altri venditori (competitors), siete innovativi? e come?

Una volta deciso la vostra gamma di prodotti dovete stabilire a chi venderli, vi volete rivolgere ad una platea indistinta o volete lanciarvi in una nicchia di settore , che ambito territoriale intendete servire?

Mercato e concorrenza

L’analisi del mercato di riferimento è un punto che molti trascurano, un po’ per troppa convinzione delle proprie capacità, un po’ perché si cerca sempre di essere ottimisti in queste situazioni, ma vi dico per esperienza che aprire, ad esempio, una panetteria, in un piccolo paesino turistico dove c’è una sola stradina principale e già altri due panifici, potrebbe essere una cattiva idea. Quindi analizzate bene il vostro mercato di riferimento e i vostri competitors , differenziarsi dalla massa può essere uno dei vostri punta di forza e soprattutto: i clienti vanno “coltivati”…. All’inizio entreranno per curiosità o per provare i nuovi prodotti e potrete facilmente attirarli con la pubblicità, ma poi dovrete fidelizzarli, farli contenti al punto tale che torneranno e cresceranno con voi. Ricordate una mela marcia può far marcire tutto il paniere, quindi ogni cliente va trattato bene, senza nessuna differenza, non si sa mai la fortuna da dove può arrivare.

Piano vendite

Una volta messi i punti fermi che vi permetteranno di determinare cosa, dove ed a chi vendere, eccovi pronti a redigere il piano vendite. In questa fase tradurrete in numeri l’idea e inizierete a rendervi conto di quanto potrete incassare dalla vostra attività. Il piano vendite è fondamentale perché vi consente di capire se la vostra idea è profittevole ed in che misura.

Qui bisogna indicare una delle risorse chiave di un’azienda: il personale. Potete gestire la vostra attività da soli o avete bisogno di un team? E come volete impiegarlo? Contratti a tempo indeterminato? Ci sono vantaggi e svantaggi ad assumere stabilmente delle persone ma potreste anche esternalizzare inizialmente una parte del personale ad esempio attraverso le cooperative per il lavoro. Potrei parlare del personale per ore, ma qui non è il caso, vi dirò solo che le persone non vanno valutate esclusivamente dal loro curriculum , ma dovrete essere capaci di selezionarle anche valutando le loro soft skills : le capacità personali, la voglia di lavorare, la passione che mettono nel lavoro. I migliori collaboratori sono quelli che seguono il consiglio di Confucio:

“scegli un lavoro che ami, e non dovrai lavorare neppure un giorno in vita tua.”

Fin qua è tutto molto semplice e spesso, se vi affidate ad un esperto, lui farà in modo di conoscere queste risposte direttamente da voi ma ora arriva la parte complicata:

Le scritture contabili

Tutto ciò che abbiamo detto finora, deve essere spiegato attraverso dei numeri che inseriti nelle giuste caselle dello stato patrimoniale e del conto economico vi fanno capire se avete fatto un buon lavoro o meno. Non vi preoccupate se come spesso accade alla voce “Utile” vi viene un segno negativo. Di solito il primo anno delle start up è poco redditizio. Ciò, però, non vuol dire che la vostra idea non sia un qualcosa da perseguire, vuol dire solo che dovete rivedere alcuni aspetti che fin ad adesso avete ritenuto poco meritevoli di attenzione o su cui avete puntato troppo. Bisognerà quindi rivedere alcuni dati inseriti, capire se è possibile rimandare alcune spese in futuro, o affidarsi ad un nuovo commerciale per aprire in più settori contemporaneamente. In sintesi ci vuole molta pazienza ed essere sempre pronti a rimettersi in gioco. In fin dei conti è questa l’arte di un buon imprenditore: essere sempre capaci di reinventarsi ogni giorno, accettando le sfide e considerando ogni nuovo problema un’opportunità per crescere . Dopo aver compilato lo stato patrimoniale e il conto economico siete a buon punto ma non basta sapere se la nostra idea produrrà un reddito o una perdita, dovete rimisurare tutto con il prospetto fonte impieghi per bilanciare le vostre risorse finanziare e quelle che produrrà la vostra attività con gli esborsi progettati. Questi sono dei modelli di stato patrimoniale, conto economico e fonti e impieghi che vanno riportati sul foglio Excel e lavorati. Come potete vedere una volta deciso il primo anno bisognerà traslarlo calcolandolo per altri 4 anni basandovi sempre sulle previsioni di vendita e degli investimenti che vorrete fare Per semplicità ho accorpato le macro voci, troverete gli originali direttamente sul codice civile.

Allego qui un Template Bilancio per Business Plan

Qui invece potrete trovare un esempio concreto di come dover compilare il Business Plan di un preciso bando di finanziamento di Invitalia:

http://www.invitalia.it/site/new/home/chi-siamo/area-media/notizie-e-comunicati-stampa/nuove-imprese-tasso-zero-guida-compilazione-business-plan.html

Se dopo tutto questo lavoro avrete ancora voglia di aprire la vostra nuova attività allora vi do il benvenuto nel mondo degli imprenditori e vi auguro un grosso In Bocca al Lupo!!!!

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Home > PPC > E-commerce di successo: 20 esempi da seguire

E-commerce di successo: 20 esempi da seguire

esempio di business plan per ecommerce

Indice Dei Contenuti

I 4 modelli di e-commerce

B2b (business to business), b2c (business to consumer).

  • Dropshipping : i commercianti acquistano prodotti da fornitori di terze parti che si occupano della gestione e della spedizione dei prodotti direttamente agli acquirenti. Questo approccio è vantaggioso per le piccole imprese a causa della semplicità nella gestione dell’e-commerce. Una delle piattaforme più popolari è Printful, specializzata nella produzione e spedizione di prodotti personalizzati.
  • Vendita al dettaglio direttamente al consumatore : questo modello coinvolge le aziende che vendono direttamente ai consumatori finali. Un esempio lampante è Apple, che permette di acquistare i propri prodotti direttamente dall’azienda. Questo approccio consente alle aziende di gestire direttamente l’esperienza del cliente, dal processo di vendita fino alla fase di consegna.
  • Crowdfunding : questa forma di e-commerce B2C coinvolge la raccolta di fondi da parte di una comunità online per finanziare un progetto o un prodotto. In cambio del supporto, i sostenitori ricevono ricompense come regali, gadget o versioni in anteprima del prodotto finale. Un esempio di successo è rappresentato da Indiegogo, il quale offre agli imprenditori la possibilità di cercare il sostegno all’interno di una comunità per finanziare i propri progetti.

C2C (Consumer to Consumer)

C2b (consumer to business), i vantaggi di aprire un e-commerce, globalizzazione del mercato, riduzione dei costi operativi, disponibilità 24/7.

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Scopri come ottenere più traffico e vendite per il tuo sito / ecommerce

  • Aumentare le vendite su Amazon
  • Vendere di più grazie a Google
  • Aumentare le vendite sui Social

Analisi di dati

20 esempi di e-commerce di successo.

  • The Daily Doodle

esempio ecommerce help scout

  • The Raw Chocolate Shop

esempio ecommerce nike

  • Zulu Longines

esempio ecommerce boost

  • Unique Vintage
  • Grow Organic
  • Yogamatters
  • Notebook Therapy
  • Flow Cosmetics

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BUSINESS PLAN E-COMMERCE: ESEMPIO PER UN CASO REALE

Abbiamo creato un esempio di business plan per tutte le principali attività: guarda la lista completa.

Realizza in modo rapido e semplice un business plan per un e-commerce anche senza essere un esperto con il software specifico e un esempio precaricato sul quale puoi direttamente lavorare.

software business plan ecommerce

ESEMPIO BUSINESS PLAN E-COMMERCE “MIAO MIAO SRL” ABBIGLIAMENTO

Ecco un esempio di business plan per un e-commerce che vende articoli di abbigliamento ma può essere utilizzato come base anche per un negozio online di alimentari o di qualunque altro tipo.

È stato realizzato utilizzando il software business plan e-commerce di Bsness.com che consente a chiunque di farlo da solo in maniera rapida e facile.

Realizza sia per la parte economica e finanziaria che il documento di business plan e gli scenari alternativi.

Nel software è incluso un esempio di business plan già fatto per un commercio elettronico , sul quale si può direttamente lavorare, apportando solo le modifiche necessarie per adeguarlo al proprio progetto.

Grazie al modello riportato di seguito, è stato richiesto ed ottenuto un finanziamento bancario conforme alle nuove linee guida EBA 2021 e anche una piccola agevolazione a fondo perduto.

Ottima idea, con l’esempio e il software, fare il business plan per il nuovo negozio online è stato facile e davvero veloce. Abbiamo lasciato senza parole il direttore di banca che non credeva l’avessi fatto io da sola!! Ci ha anche confermato che era tutto in ordine anche per le loro nuove linee guida EBA.

Grazie per l’ennesimo esempio che avete pubblicato sul sito. Li usiamo in classe a scopo didattico e sono sempre un’ottima base di lavoro.

1. Executive summary e-commerce abbigliamento “Miao Miao Srl”

Questo è un esempio di business plan per un e-commerce per il settore abbigliamento realizzato per il negozio on-line “Miao Miao Srl” con l’obiettivo della richiesta e ottenimento di un finanziamento bancario.

Verrà utilizzato anche per la partecipazione ad un bando promosso dalla provincia per l’erogazione di agevolazioni a fondo perduto in conto esercizio.

È composto dalla parte descrittiva del progetto e dal piano economico e finanziario oltre che dagli scenari alternativi.

Gli scenari ci permetteranno di predisporre le adeguate risposte ad ogni possibile evento critico sia di natura interna che esterna all’attività di commercio elettronico.

I capi di abbigliamento che venderemo online:

Il negozio online metterà in vendita tramite il proprio sito web, articoli di abbigliamento per ragazze : minigonne, short, leggings, vestiti lunghi e corti, giacche di jeans, maglieria, magliette, canottiere, body, felpe, pantaloni e cappotti.

I capi di abbigliamento saranno acquistati direttamente da produttori cinesi e, in parte, fatti produrre da due aziende con sede in India sulla base di nostri modelli e disegni.

Tutti i capi saranno comunque venduti con il nostro marchio “Miao Miao”.

In particolare faremo produrre in India Magliette, canottiere e felpe mentre il resto degli articoli saranno acquistati da produttori selezionati di volta in volta tramite canali online come Alibaba, Yakkyofi, Dhgate, Shein ed altri ancora.

Abbiamo previsto di applicare uno sconto medio del 30% nei periodi di liquidazione a luglio e gennaio di ogni anno.

Riportiamo di seguito la tabella degli articoli trattati ed i relativi prezzi medi di vendita, IVA esclusa, previsti per l’anno in corso ed i successivi quattro.

Prezzi di vendita ecommerce

• La clientela dell’e-commerce Miao Miao

Si tratta di un e-commerce di abbigliamento di nicchia : il segmento di mercato al quale ci rivolgiamo è stato individuato e studiato in modo preciso.

È formato principalmente da ragazze tra i 16 e i 25 anni che vivono in famiglie con un reddito medio alto o che, comunque, hanno una discreta disponibilità e autonomia finanziaria.

I nostri prezzi si collocano infatti in una fascia media di mercato.

• La motivazione all’acquisto sul nostro negozio online

Il visitatore del nostro sito web, decide di acquistare grazie a tutta una serie di elementi che sono fondamentali per il successo di un negozio online quali:

  • usabilità del sito;
  • facilità del processo di acquisto e varietà dei metodi di pagamento;
  • presentazione di ogni capo con descrizioni accurate, foto e video di qualità;
  • presenza di articoli del blog che evidenziano come ogni capo sia attuale, di tendenza e indossato dai personaggi di riferimento del mercato target.

Come per ogni e-commerce, è fondamentale che, oltre ad un negozio online ben fatto, sia garantito un sufficiente flusso in entrata di visitatori.

Inizialmente la maggior parte dei visitatori arriverà sul sito grazie alle campagne pubblicitarie a pagamento con Google Ads, bing, instagram e facebook.

Prevediamo poi di generare traffico nel medio lungo periodo anche tramite;

  • posizionamento organico derivante dal lavoro di seo che verrà realizzato costantemente giorno dopo giorno;
  • blog con la redazione costante di articoli di moda;
  • sviluppo del sito web, della pagina facebook e del profilo di instagram.

Tale lavoro sarà svolto dal socio che si occupa della realizzazione, manutenzione e ottimizzazione del sito web affiancato da un freelance che si occuperà della consulenza seo e della risoluzione di eventuali problemi tecnici.

• L’organizzazione e la struttura del negozio di commercio elettronico Miao Miao Srl

I due soci, Simone Cardarelli e Francesco Gardini, sono entrambi amministratori e prenderanno ogni decisione di comune accordo.

Simone Cardarelli si occuperà della parte stilistica , dei rapporti con i fornitori, della gestione del magazzino e della spedizione degli ordini ricevuti.

Francesco Gardini si occuperà invece:

  • di tutta la parte informatica , dello sviluppo del sito web, della grafica e della creazione del materiale video e fotografico ;
  • della gestione della parte promozionale e della gestione dei social media.

Fin dall’inizio ci avvarremo delle prestazioni di un’impiegata per la parte burocratica ed amministrativa e di un magazziniere per la sistemazione della merce e la materiale preparazione delle spedizioni.

• Le risorse umane a disposizione del progetto on-line “Miao Miao”

Simone ha un’ esperienza ormai decennale come stilista e si è occupato anche della parte commerciale in due imprese di produzione abbigliamento di medie dimensioni.

Saranno di sua responsabilità la scelta degli stili e dei capi da produrre ed acquistare.

Si occuperà anche della scelta dei fornitori e ne manterrà lui stesso le relazioni anche grazie al suo ottimo inglese e alla sua competenza nel settore.

Francesco ha sempre svolto la sua attività nel campo dell’abbigliamento come commerciale e si è occupato di commercio elettronico fin dai primi anni del 2000.

Ricordiamo che in Italia, il 3 giugno 1998, avvenne la prima vendita tramite commercio elettronico sul sito IBS.it dopo solo 35 minuti che era stato messo online.

In questi vent’anni Francesco ha acquisito grandissime conoscenze in campo informatico e di marketing online.

Potrà sviluppare in totale autonomia il sito di e-commerce ed impostare facilmente le campagne social e PPC (pay per clik).

Le risorse finanziarie disponibili per l’apertura e la gestione dell’ecommerce

  • Le risorse finanziarie inizialmente a disposizione sono costituite da:
  • 10.000 € del capitale sociale, equamente versato da entrambi;

un mutuo chirografario a cinque anni di 50.000 € garantito personalmente dai soci.

La maggior parte delle risorse finanziarie sarà utilizzata per la produzione e l’acquisto delle merci.

Vista la tipologia dei fornitori, sarà infatti richiesto il pagamento al momento dell’ordine.

La notizia positiva è invece che anche la totalità degli incassi avverrà al momento dell’acquisto sul nostro e-commerce.

cash flow in uscita commercio elettronico miao miao

I risultati finanziari ed economici previsti per il negozio online

Ci aspettiamo una perdita per il primo esercizio di circa 20.000 € ma contiamo di ottenere un utile netto per il secondo esercizio di quasi 90.000 € , 110 mila nel terzo e 170.000 nel quarto esercizio.

Prevediamo inoltre di rispettare l’equilibrio finanziario e di restituire regolarmente le rate del mutuo chirografario di 60.000 che verrà erogato dalla nostra banca di fiducia sulla base del  presente business plan .

È già previsto anche il pagamento di un compenso ai due amministratori per l’apporto lavorativo prestato di mille euro ciascuno per il primo esercizio.

Verranno poi aumentati a 3.000 € ciascuno già dal secondo esercizio compatibilmente con la liquidità disponibile e l’andamento delle vendite.

Analisi swot commercio elettronico Miao Miao

Abbiamo realizzato l’analisi swot del commercio elettronico Miao Miao Srl, evidenziando i principali punti di forza e di debolezza del negozio online.

Tra i punti di forza di natura interna emerge il basso costo della struttura e la competenza della compagine sociale.

La principale delle opportunità di natura esterna è invece il successo nel posizionamento sui motori di ricerca e nel numero di follower sui social.

Una delle debolezze di natura interna è l’assenza di punti vendita al di fuori del web.

Le principali minacce di natura esterna sono eventuali problemi tecnici del sito o del provider, problemi nel posizionamento su google e l’entrata di nuovi competitor.

analisi swot e commerce

Capitolo 2 – Analisi del mercato del commercio elettronico nell’abbigliamento

Il mercato, vista la moltitudine e varietà degli operatori sul web, non risentirà particolarmente della nostra entrata.

Nel nostro settore ci sono già altri operatori specializzati anche nel nostro segmento di mercato ma contiamo di riuscire comunque a differenziarci ed ottenere fin da subito un’ottima visibilità.

Questo grazie anche alle più avanzate campagne social e di web marketing.

2.1 Segmentazione del mercato target di “Miao Miao”

I nostri potenziali clienti sono ragazze giovani e con buone disponibilità finanziarie .

Puntiamo ad una fascia di clientela medio alta con esclusione della fascia più bassa che è già ampiamente occupata da portali come, ad esempio, aliexpress.

Inizialmente punteremo sul mercato italiano per poi procedere con la traduzione del sito in inglese e nelle altre principali lingue europee per estendere il mercato a tutta europa.

2.2 L’evoluzione del commercio elettronico nel settore dell’abbigliamento

Il mercato dell’abbigliamento online ha registrato, nel 2020, un’ottima crescita del 22% rispetto all’anno precedente, arrivando ad un fatturato complessivo di 3,9 miliardi di euro rispetto ai precedenti 3,3.

Quello dell’abbigliamento, con il 13%, è il terzo settore merceologico nell’ecommerce “Business to consumer” superato solamente dal settore alimentare (che occupa il 20% del mercato) e dall’elettronica di consumo col 19%.

Il comparto dell’abbigliamento online, pur essendo uno dei settori più maturi nel mercato del commercio elettronico, è stato spinto anche dalle attuali restrizioni legate alla pandemia.

Elementi di successo degli operatori che operano in questo settore sono sicuramente il prezzo e il servizio offerto in termini di possibilità di restituzione del prodotto e i tempi di consegna. 

2.3 La concorrenza degli altri negozi online e l’individuazione dei nostri competitor

Nel corso del 2020, primo anno della pandemia, gli acquisti online sono passati da alternativa di spesa a vera e propria necessità e i clienti che fino ad ora non erano fiduciosi verso questo canale, si sono visti costretti ad utilizzarlo.

Anche all’interno dell’e-commerce business to consumer, si è visto il sorpasso degli acquisti tramite smartphone (quasi il 60%) su quelli effettuati tramite PC.

Ciò anche grazie al miglioramento dell’usabilità dei siti per mobile e alla maggior disponibilità di pacchetti dati a basso prezzo da parte delle compagnie telefoniche.

Il mercato dell’abbigliamento online è fondamentalmente suddiviso in tre grandi categorie:

  • l’abbigliamento per tutti giorni a prezzi contenuti, inclusi gli accessori da indossare;
  • I prodotti delle marche di lusso a prezzi molto elevati e spesso venduti direttamente dal produttore; 3) L’abbigliamento e gli accessori sportivi con la presenza, spesso, di negozi on line specializzati per una o più tipologie di sport.

Il nostro e-commerce fa parte della prima categoria pur non trattando articoli di basso prezzo e qualità e proponendo prodotti di marca anche se non di lusso.

La maggior parte delle vendite su internet è ancora per la moda femminile ed è in questa categoria che intendiamo muoverci.

I competitor, oltre ai grandi e-commerce online, sono tantissimi e sarà fondamentale acquisire visibilità tramite tutti i canali: motori di ricerca, social (facebook, instagram, tiktok), payperclick ecc.

Business plan e commerce

Capitolo 3 – Gli articoli in vendita nell’E-commerce Miao Miao

3.1 le tempistiche per l’apertura del sito web di e-commerce.

Tratteremo una moltitudine di articoli e cioè tutti i capi di abbigliamento rivolti alla nostra clientela quali:

minigonne, short, leggings, vestiti lunghi e corti, giacche di jeans, maglieria, magliette, canottiere, body, felpe, pantaloni e cappotti.

Una parte della produzione sarà solo commercializzata e cioè acquistata direttamente da produttori, soprattutto cinesi e indiani, e, dopo un controllo qualità ed alcune personalizzazioni, con l’ apposizione del nostro marchio .

La parte restante del nostro catalogo sarà fatta realizzare da produttori cinesi e indiani secondo i nostri disegni e indicazioni.

3.2 Le tempistiche per l’apertura del sito web di e-commerce

Il negozio sarà online a inizio giugno e, nel frattempo, provvederemo all’allestimento del magazzino e degli uffici.

Questi saranno pronti già nel mese di maggio in modo da poter ricevere e sistemare la merce, già ordinata nei mesi precedenti.

Il sito web sarà online già a fine aprile con la possibilità di effettuare acquisti a partire dal primo giugno.

I dipendenti entreranno in servizio a maggio per un breve periodo di formazione e per contribuire ai lavori di allestimento e sistemazione della merce che verrà mano a mano consegnata.  

Capitolo 4 – Il piano di marketing per il lancio e la crescita del negozio online “Miao Miao”

Molte delle nostre energie saranno rivolte allo studio e al miglioramento del percorso compiuto dal cliente dal momento del primo accesso sul sito fino all’operazione di acquisto di uno dei nostri articoli di abbigliamento.

L’ ottimizzazione dell’usabilità del sito web e dell’esperienza di acquisto è fondamentale in un settore altamente concorrenziale, come quello della vendita online di capi di abbigliamento, e con una grande quantità di prodotti ed alternative.

Cercheremo quindi di rendere fluido, facile e sempre interessante il percorso fatto dal potenziale cliente al fine di ridurre il tasso di abbandono ed aumentare quello di conversione.

Questo obiettivo sarà raggiunto per step attraverso:

  • l’attivazione dell’Instagram checkout;
  • con la massimizzazione delle informazioni, sia visive che descrittive riguardo al capo, i colori, le misure, il lavaggio e le recensioni;
  • l’implementazione di un’ applicazione che permetta di indossare virtualmente i capi in vendita prima di acquistarli
  • la riduzione dei tempi di consegna e di quelli di restituzione dei capi comprati e che non hanno soddisfatto il cliente.

Oltre a ciò la nostra attenzione sarà sempre rivolta alla corretta scelta degli articoli da mettere in vendita, il prezzo al quale verranno proposti ed una serie di promozioni mirate.

Fin da subito l’e-commerce sarà supportato da campagne promozionali pay per click su adwords e bing e campagne a pagamento e non su instagram e facebook.

Abbiamo stanziato per tali campagne un budget iniziale di 2.000 € mensili che crescerà a 3.000 € nel secondo esercizio fino ai 5.000 € del quarto e quinto esercizio.

Sarà fondamentale l’attività del socio che si occuperà a tempo pieno della gestione, sviluppo e ottimizzazione del sito web, supportato da un consulente esterno che l’aiuterà anche nella realizzazione della campagna di backlink.

4.1 La scelta dei prezzi di vendita dei capi di abbigliamento

I prezzi sono stati calcolati sulla base di quelli praticati della concorrenza e dunque in linea con quelli che abbiamo potuto rilevare negli altri e-commerce simili al nostro ma dovranno sempre tener conto dei costi di acquisto e produzione.

Il ricarico applicato sui prezzi di acquisto e produzione varierà tra il 150% ed il 235 %.

In precedenza abbiamo riportato i prezzi medi di vendita, al netto dell’IVA, delle categorie di articoli che tratteremo.

4.2 Le attività promozionali per la crescita dell’e-commerce “Miao Miao”

La promozione dei beni venduti e del sito web è svolta internamente dal socio che si occupa del sito web.

La promozione consisterà in campagne PPC su adwords, bing, instagram e facebook oltre a campagne social e di back link.

Il budget stanziato è inizialmente di 3.000 € mensili per crescere fino ai 5.000 € mensili al quarto e quinto esercizio.

I nostri sforzi per lo sviluppo del nostro e-commerce saranno orientali all’internazionalizzazione dello shop e alla presenza sempre più incisiva in tutti i canali di promozione e vendita.

4.3 Strategie e tecniche di vendita dei capi di abbigliamento offerti

Come anticipato, siamo coscienti che un bel sito, un buon prodotto e delle belle foto per presentarlo non siano sufficienti.

In questo particolare settore vi sono alcuni fattore chiave per la conversione in acquisto ai quali daremo la massima importanza e che cercheremo di implementare il prima possibile.

Un elemento tanto importante quanto complesso è sicuramente la possibilità per il cliente di provare virtualmente i capi di abbigliamento.

In attesa di attivare tale funzione sul sito, forniremo comunque tutte le informazioni sulle taglie, la vestibilità, i materiali, le tecniche di lavaggio ed i colori disponibili per sopperire all’impossibilità di provare e toccare i nostri articoli.

Ci sforzeremo inoltre di proporre ai nostri clienti un’ampia varietà di articoli per ridurre il più possibile l’abbandono del nostro negozio a favore di altri con un maggior assortimento.

Il negozio online guiderà il cliente verso l’acquisto dei prodotti scelti e consiglierà, al tempo stesso, accessori ed altri capi da abbinare.

Proporremo con frequenza interessanti offerte personalizzate ed offriremo al cliente tutte le principali modalità di pagamento per rendere semplice e sicura l’esperienza di acquisto .

Infine attiveremo un efficiente servizio di assistenza post vendita che possa anche garantire procedure semplici ed economiche nella gestione dei resi.

L’insieme di tutte le azioni descritte ha come obiettivo quello di garantire al potenziale cliente un’esperienze pari, se non superiore, a quella del negozio tradizionale.

L’E-commerce Miao Miao aprirà inizialmente verso il mercato italiano per poi espandersi nel più breve tempo possibile a tutto il mercato europeo.

L’espansione avverrà di pari passo con l’implementazione del sito web, dell’aumento dei volumi di produzione e acquisto e degli accordi con i corrieri internazionali.

Capitolo 5 – L’organizzazione dell’e-commerce e la definizione di responsabilità e mansioni

L’ organizzazione del negozio online “Miao Miao Srl” è piuttosto semplice:

  • Della gestione degli acquisti, riassortimento e rapporti con i fornitori si occuperà uno dei due soci.

Il magazzino sarà totalmente informatizzato e collegato alla gestione delle vendite del sito web in modo da avere sempre sotto controllo le giacenze di ogni capo di abbigliamento e poter riordinare per tempo le quantità minime stabilite.

  • il secondo socio si occuperà della realizzazione, manutenzione e sviluppo del sito web e provvederà anche alla produzione di tutto il materiale grafico e informativo da caricare sul negozio online.
  • Il magazzino e il confezionamento dei prodotti venduti saranno gestiti da un magazziniere che sarà coadiuvato, a partire dal terzo esercizio, da un secondo magazziniere.
  • L’impiegata infine si occuperà dell’amministrazione e della preparazione della documentazione per la spedizione degli articoli acquistati.

5.1 Le mansioni e i ruoli

Come anticipato la compagine iniziale sarà composta da:

  • un’impiegata che si occuperà dell’amministrazione ordinaria e di organizzare le spedizioni;
  • il magazziniere;
  • due soci che si occuperanno delle questioni amministrative e legali e anche della gestione acquisti oltre che di organizzare, coordinare ed eventualmente sostituire il personale in caso di necessità.

5.2  La scelta della forma giuridica per gestire il progetto e-commerce

La forma giuridica sarà quella di srl formata da due soci con il 50% di quote ciascuno ed entrambi amministratori.

5.3 Esperienze, conoscenze e tecnologie utilizzate per lo svolgimento dei trattamenti di bellezza

Sarà utilizzato un software gestionale per la gestione ordini e magazzino integrato al sito web di e-commerce oltre ad attrezzature fotografiche di medio livello e software di grafica per l’ottimizzazione delle immagini.

Saranno determinanti le conoscenze ed esperienze dei due soci in materia stilistica ed informatica.

5.4 Le scelta dei fornitori dei capi di abbigliamento

I fornitori saranno principalmente produttori tessili stabiliti in Cina ed India.

In parte acquisteremo articoli di abbigliamento già realizzati e che personalizzeremo con il nostro marchio ed alcune rifiniture.

Per il resto commissioneremo alcuni articoli, ideati e disegnati da noi, a produttori tessili con sede in India e Cina coi quali siamo già in contatto e per i quali abbiamo già verificato la qualità ed economicità delle produzioni.

5.5 Come tuteleremo l’ambiente

Trattandosi di un e-commerce dedicato alla vendita non si individua alcun rischio ambientale dipendente dalla nostra attività. Gli imballaggi saranno regolarmente smaltiti e riciclati.

Capitolo 6 – Il piano economico e finanziario dell’E-commerce Miao Miao Srl

6.1 il fatturato del negozio on-line.

Iniziamo l’analisi del piano economico e finanziario che rappresenta la trasformazione in numeri di quanto illustrato fino ad ora.

Otterremo grandezze economiche e finanziarie che rappresentano l’andamento e la sostenibilità della nostra attività di commercio elettronico per i prossimi cinque anni.

Partiamo evidenziando i fatturati, analitici ed aggregati e poi vedremo come li abbiamo ottenuti.

ricavi ecommerce abbigliamento miaomiaosrl

6.1.1 I volumi di vendita degli articoli di abbigliamento

I ricavi visti al punto precedente non sono altro che il prodotto dei prezzi stabiliti, sulla base delle strategie di marketing , per i volumi di vendita che abbiamo previsto di realizzare.

I volumi di vendita sono stati calcolati in modo dettagliato per ogni categoria di articolo venduto e per ogni mese di ogni singolo anno.

Il calcolo è stato facilitato dalle utility presenti nel software utilizzato che renderanno molto rapido anche il futuro aggiustamento delle previsioni sulla base dei dati a consuntivo oltre che di quelli statistici utilizzati in questa fase.

Come è facile intuire dalla tabella riportata di seguito abbiamo inizialmente stimato:

  • il numero di clienti che effettueranno giornalmente acquisti nell’e-commerce;
  • il numero medio di articoli comprati

ottenendo così il numero di capi acquistati per ogni mese.

Sulla base di statistiche in nostro possesso, della nostra esperienza e dei prezzi fissati, abbiamo poi stimato la percentuale di vendite per ogni categoria di capi di abbigliamento sul totale.

Grazie a tali dati possiamo calcolare il numero esatto di vendite mensile di ogni articolo.

Calcolo dei volumi di vendita e commerce

Sulla base delle previsioni che abbiamo realizzato relativamente a:

  • numero di clienti;
  • totale di acquisti effettuati;
  • suddivisione tra i vari articoli,

il programma ha poi potuto calcolare in modo preciso il numero di capi venduti per ogni categoria merceologica.

Il numero di vendite previste, oltre che per il calcolo analitico dei ricavi, sarà necessario per la pianificazione degli acquisti e della produzione di ognuno dei capi di abbigliamento presenti nel nostro assortimento.

Volumi di vendita per anno

6.1.2 Le agevolazioni a fondo perduto per l’E-commerce

Il negozio online parteciperà ad un bando della camera di commercio per lo sviluppo delle attività di e-commerce della nostra provincia.

Si tratta di un piccolo contributo erogato a fronte delle spese sostenute per:

  • dotazioni di hardware e software;
  • acquisto di servizi internet quali la connessione, lo spazio internet sul quale girerà il sito ed una quota di pubblicità sui motori di ricerca e social.

È richiesta la presentazione del business plan e la documentazione delle spese sostenute.

Agevolazioni a fondo perduto e-commerce

6.2 I costi per l’apertura e la gestione dell’E-commerce miao Miao

I costi da sostenere sono di varia natura, tipologia e tempistica:

  • investimenti iniziali che parteciperanno al conto economico con le relative quote di ammortamento;
  • costi fissi di gestione che possiamo prevedere agevolmente e che saranno spalmati mese per mese in maniera costante;
  • i costi variabili di acquisto e produzione che sono direttamente connessi ai volumi di acquisto e produzione della merce.

Tali costi varieranno in funzione dell’andamento delle vendite e, di conseguenza, degli acquisti e della produzione dei differenti capi di abbigliamento.

6.2.1 Costi variabili di acquisto e produzione dei capi di abbigliamento

La merce in vendita nell’e-commerce Miao Miao sarà in parte acquistata e in parte fatta produrre da importante aziende straniere , in particolare da Cina e India.

Acquisteremo inizialmente piccole quantità dei vari articoli per verificarne la qualità e la richiesta da parte della nostra clientela.

Procederemo poi all’acquisto di grandi quantità spuntando prezzi sensibilmente migliori ed ampliando anche la gamma di taglie, modelli e colori.

Quanto alla produzione, disegneremo internamente alcuni modelli , soprattutto di magliette, canottiere, short e minigonne, selezionandone anche tessuti e colori sulla base dei campioni fornitici dai fornitori.

Al momento siamo in contatto con diversi fornitori e continueremo a lavorare per selezionarne dei nuovi per aumentare il livello qualitativo, aumentare la scelta dei tessuti ed ottenere le migliori condizioni di prezzi e consegna.

Sia per gli articoli acquistati che per quelli prodotti, prevediamo di applicare una percentuale di ricarico media del 235%.

Il ricarico potrà variare in funzione dei prezzi di vendita dei concorrenti su articoli simili e dei prezzi praticati dai fornitori di volta in volta.

6.2.3. I costi fissi per avviare e gestire un e-commerce

Uno dei costi fissi principali della nostra attività di vendita online sarà quello della pubblicità.

Le spese pubblicitarie saranno direttamente relazionate con le vendite e cercheremo di selezionare nel tempo le campagne che ci daranno un maggior tasso di conversione.

Le alternative per l’allocazione del budget disponibile varieranno tra il pay per click di Google Ads, quello di bing, fi facebook e di instagram.

A seguire avremo le spese per il personale (impiegata e magazziniere) e quelle per il compenso degli amministratori. Le altre spese fisse saranno quelle per:

  • il commercialista ed il consulente del lavoro;
  • i collaboratori che, di volta in volta, ci forniranno consulenza per il miglioramento e funzionamento del sito web e delle strategie SEO;
  • assicurazioni, l’affitto e le utenze dell’ufficio e del magazzino;
  • spese di trasporto e le spese per le indossatrici che continuativamente poseranno per i servizi fotografici realizzati dal socio e necessari per presentare al meglio tutti i capi di abbigliamento messi in vendita sul sito.

Nella relativa tabella, che qui non riportiamo per sinteticità, saranno indicati dettagliatamente tutti i  costi fissi per tipologia, mese per mese e per ogni esercizio.

  6.3 Gli investimenti sostenuti per avviare il negozio on-line

Gli investimenti in beni materiali ed immateriali che si ritiene necessario effettuare consistono in:

  • costituzione della società;
  • sistemazione del magazzino e dell’ufficio, in particolare per quanto riguarda l’impianto di aria condizionata e quello elettrico;
  • gli arredi, necessari a rendere funzionale il magazzino e anche gli uffici;
  • tre PC portatili ed i relativi software, stampanti e macchina fotografica.

Ad ogni modo, nella tabella seguente, riportiamo il dettaglio dei beni strumentali acquistati con la relativa data, importo e coefficiente di ammortamento.

Investimenti per aprire un e-commerce

6.4 Il calcolo del punto di pareggio del negozio online

Il software utilizzato per la redazione del business plan del nostro e-commerce, una volta inseriti tutti i dati visti in precedenza, calcola automaticamente il punto di pareggio e altri 30 indici di bilancio .

Grazie a tale dato abbiamo la possibilità di verificare, in tempo reale, il livello di fatturato necessario a coprire, con il margine realizzato, tutti i costi fissi dell’attività di commercio elettronico.

Miao Miao Srl raggiungerà, se si realizzeranno le nostre previsioni, il break even point nel secondo esercizio di attività.

Secondo le nostre previsioni vi è un’alta probabilità di raggiungere il fatturato di pareggio nel secondo esercizio di attività.

Nella versione estesa di questo esempio di business plan per un e-commerce, sarà evidenziato anche il calcolo del punto di pareggio nei due scenari alternativi che abbiamo costruito.

Punto di pareggio e commerce

6.5 Il fabbisogno finanziario per la realizzazione del progetto di commercio elettronico

Il fabbisogno finanziario per l’avviamento e la gestione dell’attività di e-commerce non è semplicemente quello relativo agli investimenti iniziali e all’acquisto delle merce ma dovrà invece tener conto:

  • di tutte le operazioni che daranno origine ad uscite o entrate di denaro;
  • del momento in cui si realizzeranno.

Si tratta di incrociare tutte le centinaia o migliaia di operazioni realizzate in ogni singolo mese.

Il software business plan e-commerce che abbiamo utilizzato, ci è stato di grande aiuto per calcolare con esattezza il flusso finanziario complessivo previsto ed anche il saldo della liquidità disponibile mese per mese.

Oltre al capitale sociale e ai finanziamenti richiesti, anche le prime entrate ci aiuteranno a coprire il fabbisogno finanziario della società.

Nello specifico, le risorse finanziarie disponibili saranno:

  • 10 mila euro del capitale sociale che saranno interamente versati tra aprile e maggio;
  • 60.000 € del finanziamento bancario del quale prevediamo l’erogazione entro il mese di aprile, sempre del primo esercizio.

IL RENDICONTO FINANZIARIO DI “MIAO MIAO SRL

Per l’analisi dei flussi finanziari complessivi, anno per anno, e per capire come sono composti e quale sia la loro origine, abbiamo realizzato anche il rendiconto finanziario calcolato con il metodo indiretto .

In questo modo contiamo di chiarire al destinatario del presente business plan come intendiamo far fronte alle necessità finanziarie del nostro negozio online di abbigliamento:

Rendiconto finanziario e commerce mia miao srl

6.5.2 Indici di bancabilità e DSCR per l’e-commerce

Come richiesto dalla banca, abbiamo provveduto anche al calcolo degli indici di bancabilità con il software DSCR.

In questo modo la documentazione per il finanziamento sarà completa e conforme alle nuove linee guida ABE 2021.

Abbiamo infatti provveduto anche alla creazione degli scenari alternativi per l’analisi dei rischi e delle relative contromisure.

calcolo dscr commercio elettronico

6.7.1 Il bilancio CEE dell’e-commerce Miao Miao Srl

Sulla base di tutte le ipotesi e previsioni fatte, del piano di marketing, dell’organizzazione dell’impresa e dell’andamento del mercato, otteniamo il bilancio per ognuno dei mesi presi in esame.

Qui a lato proponiamo il conto economico in formato CEE dell’e-commerce ma, nella documentazione completa, potremo esaminare anche:

  • lo stato patrimoniale CEE;
  • conti economici e stato patrimoniale riclassificati ;
  • i bilanci relativi ad ognuno degli scenari alternativi;
  • l’analisi di bilancio completa con oltre 30 indici .

Conto economico e-commerce

7. Conclusioni

Al termine del lavoro effettuato, possiamo senza dubbio affermare che l’e-commerce di abbigliamento che abbiamo progettato, ha ottime probabilità di essere redditizio e in equilibrio finanziario.

Questo consentirà il regolare rientro del finanziamento concesso dalla banca ed il pagamento dei compensi amministratore programmati.

Vi ricordiamo che l’ esempio completo di tutti i punti e anche della stampa analitica del budget economico e finanziario è disponibile insieme al software “Business plan e-commerce” di Bsness.com

Potrà essere facilmente modificato grazie al fatto che lo troverete già precaricato sul programma.

Grazie a questo unico ed innovativo metodo, potrete apportare solo le modifiche necessarie e l’intero lavoro si aggiornerà automaticamente in un istante.

Ora disponibili i moduli per i bandi Invitalia e il software DSCR per il calcolo degli indici di bancabilità! Ignora

Ecommerce Marketing Strategy | 11 Types and Examples for Success

Strategia di marketing per l'e-commerce | 11 tipi ed esempi di successo

Jane Ng · XNUMX€ Gennaio 05 2024 · XNUMX€ 5 min leggere

Nel frenetico mondo del commercio online, avere una solida strategia di marketing e-commerce è la chiave del successo. Che tu sia un rivenditore online esperto o che tu abbia appena iniziato, questo post del blog è la tua guida essenziale per svelare i segreti di 11 tipi di strategie di marketing e-commerce efficaci.

Sommario 

Che cos'è il marketing e-commerce.

  • Gestione SEO
  • Marketing Content
  • Social media marketing
  • Email Marketing
  • Pubblicità a pagamento
  • Marketing di affiliazione
  • Influencer Marketing

Personalizzazione del contenuto

Ottimizzazione del tasso di conversione (cro), analisi e analisi dei dati, contenuti generati dagli utenti (ugc), punti chiave.

Il marketing e-commerce comprende i metodi e gli approcci utilizzati dalle aziende per pubblicizzare e vendere i propri prodotti o servizi su Internet. Implica un’ampia varietà di azioni per attirare possibili clienti, aumentare il numero di visitatori dei negozi online e, in definitiva, trasformare tali visitatori in clienti paganti.

esempio di business plan per ecommerce

11 tipi di strategie di marketing e-commerce con esempi

Le strategie di marketing e-commerce sono essenziali per il successo dei rivenditori online e possono includere vari elementi, come:

Ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) – Strategia di marketing per l'e-commerce

Ottimizzare il contenuto e la struttura di un sito di e-commerce per migliorarne la visibilità nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca (SERP), aumentando il traffico organico (non a pagamento).

  • Esempio: Se hai un negozio online di gioielli fatti a mano. Ottimizzando il tuo sito web con parole chiave pertinenti, meta descrizioni e immagini di prodotti di alta qualità, il tuo sito diventa più visibile sui motori di ricerca come Google. Di conseguenza, quando qualcuno cerca “collane in argento fatte a mano”, è più probabile che il tuo sito web appaia in cima ai risultati di ricerca, aumentando le possibilità di attirare potenziali clienti.

esempio di business plan per ecommerce

Content Marketing – Strategia di marketing per l’e-commerce

Creazione e condivisione di contenuti preziosi, pertinenti e informativi come post di blog, descrizioni di prodotti e video per coinvolgere e informare i potenziali clienti.

  • Esempio: Se sei un rivenditore di moda, puoi creare un blog con articoli sulle tendenze della moda, consigli di stile e ispirazione per la moda delle celebrità. Fornendo contenuti di valore, non solo coinvolgi il tuo pubblico, ma stabilisci anche il tuo marchio come autorità nel settore della moda. Questi contenuti possono indirizzare traffico organico al tuo negozio online e aumentare la fiducia dei clienti.

Social Media Marketing – Strategia di marketing per l’e-commerce

Sfruttare le piattaforme di social media per connettersi con un pubblico target, aumentare la consapevolezza del marchio e indirizzare il traffico verso il sito di e-commerce.

  • Esempio: " Sephora ”, un rivenditore di cosmetici e prodotti di bellezza, utilizza in modo efficace i social media per interagire con il suo pubblico. Sephora pubblica regolarmente tutorial sul trucco, vetrine di prodotti e recensioni dei clienti su piattaforme come Instagram e YouTube. In questo modo, non solo aumentano la consapevolezza del marchio, ma indirizzano anche il traffico verso il loro sito di e-commerce poiché i clienti sono attratti dall'esplorazione e dall'acquisto dei prodotti in evidenza.

esempio di business plan per ecommerce

Email marketing: strategia di marketing e-commerce

Utilizzo di campagne e-mail per raggiungere i clienti, offrire promozioni e tenerli informati su prodotti, offerte e aggiornamenti aziendali.

  • Esempio: Una libreria online può inviare newsletter settimanali ai propri abbonati, contenenti nuovi arrivi, bestseller e sconti esclusivi. Inviando e-mail personalizzate alla tua base clienti, puoi incoraggiare acquisti ripetuti e promuovere offerte speciali, con conseguente aumento delle vendite.

Pubblicità a pagamento – Strategia di marketing per l'e-commerce

Utilizzo di canali pubblicitari a pagamento come Google Ads, Facebook Ads e altre piattaforme pubblicitarie online per raggiungere un pubblico più ampio e generare traffico e vendite immediati.

  • Esempio: Un'agenzia di viaggi online può creare una campagna di ricerca di Google Ads da visualizzare nella parte superiore dei risultati di ricerca quando gli utenti cercano termini come "pacchetti vacanze convenienti". Facendo offerte su parole chiave pertinenti, possono attirare gli utenti che cercano attivamente di prenotare una vacanza.

Marketing di affiliazione – Strategia di marketing per l’e-commerce

Collaborare con affiliati o influencer che promuovono i tuoi prodotti in cambio di una commissione sulle vendite che generano.

  • Esempio: Supponiamo che tu abbia un negozio di abbigliamento sportivo online. Puoi collaborare con influencer del fitness che promuovono i tuoi prodotti sui loro canali di social media o blog. In cambio, guadagnano una commissione per ogni vendita generata attraverso i loro link di affiliazione unici. Questa strategia può espandere la portata dei tuoi clienti attraverso il pubblico dell'influencer e aumentare le vendite.

Influencer Marketing – Strategia di marketing per l’e-commerce

Collaborare con influencer nella tua nicchia per attingere ai loro follower esistenti e ottenere credibilità ed esposizione.

  • Esempio: Un marchio di cosmetici può collaborare con influencer di bellezza per rivedere e dimostrare come utilizzare i loro prodotti. Questi influencer hanno un grande interesse per la bellezza e il trucco, il che li rende ideali per promuovere i cosmetici. La loro approvazione può aumentare la credibilità del marchio e indirizzare il traffico verso il tuo negozio online.

esempio di business plan per ecommerce

Personalizzazione dei contenuti e dei consigli sui prodotti in base al comportamento e alle preferenze del visitatore per migliorare l'esperienza di acquisto e aumentare le conversioni.

  • Esempio: Un negozio di alimentari online può implementare una funzionalità che consiglia i prodotti ai clienti in base ai loro acquisti precedenti. Adattando i suggerimenti sui prodotti alle preferenze dei singoli clienti, puoi aumentare la probabilità di acquisti ripetuti e valori medi degli ordini più elevati.

Implementare strategie per migliorare l'esperienza dell'utente, semplificare il processo di acquisto e aumentare la percentuale di visitatori che effettuano un acquisto.

  • Esempio: Un negozio di e-commerce di mobili può ottimizzare le pagine dei prodotti migliorando le immagini dei prodotti, fornendo descrizioni dettagliate e semplificando il processo di pagamento. Ciò si traduce in un'esperienza di acquisto più fluida e piacevole, che può portare a tassi di conversione più elevati.

Utilizzo di dati e strumenti di analisi per misurare l'efficacia delle campagne di marketing e prendere decisioni basate sui dati per ottimizzare le strategie.

  • Esempio: Un negozio di e-commerce di articoli per animali domestici può utilizzare strumenti di analisi web per monitorare il comportamento dei clienti, identificare quali prodotti sono più popolari e capire dove abbandonano i visitatori nella canalizzazione di vendita. Questi dati possono guidare il processo decisionale per migliorare l’offerta di prodotti e le strategie di marketing.

Incoraggiare i clienti a condividere le loro esperienze e foto con i tuoi prodotti su social media, siti Web o recensioni, creando fiducia e prova sociale.

  • Esempio: Airbnb , una piattaforma che collega i viaggiatori con alloggi ed esperienze, ne fa ampio uso contenuti generati dagli utenti per migliorare il proprio marchio e creare fiducia. Airbnb incoraggia gli ospiti a lasciare recensioni dopo il loro soggiorno. Queste recensioni, spesso accompagnate da foto, forniscono spunti preziosi ai potenziali ospiti e stabiliscono fiducia nella qualità degli alloggi e degli host. L'hashtag #AirbnbExperiences sui social media incoraggia gli utenti, sia ospiti che host, a condividere le loro esperienze e avventure memorabili.

Una strategia di marketing e-commerce ben realizzata è la forza trainante di un business online di successo. E proprio come un piano di marketing ben eseguito può portare al successo, una presentazione chiara e coinvolgente può migliorare le discussioni sulla strategia. Non dimenticare di usare Ah diapositive per comunicare in modo efficace le tue strategie di marketing e-commerce e coinvolgere il tuo team o il tuo pubblico. Con gli strumenti giusti e una strategia completa, la tua azienda può prosperare nel competitivo mercato online.

Quali sono le strategie di marketing per l’e-commerce?

Le strategie di marketing e-commerce sono piani e tecniche utilizzate dalle aziende per promuovere e vendere prodotti o servizi online.

Quali sono le 4 P del marketing nell'e-commerce?

Nell'e-commerce, le 4 P del marketing sono Prodotto, Prezzo, Luogo (Distribuzione) e Promozione. 

Qual è la migliore strategia di marketing per il negozio online?

La migliore strategia di marketing per un negozio online dipende dal business, ma un approccio a tutto tondo spesso include un mix di SEO, content marketing, social media e pubblicità a pagamento per raggiungere e coinvolgere il pubblico target.

Rif: Mayple | Flusso del topo

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Business Plan per ottenere Finanziamenti Bancari: guida completa 2024

Ottieni i finanziamenti per la tua impresa con la nostra guida al business plan 2024.

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Il business plan è un documento essenziale per ogni impresa per ottenere finanziamenti, ma anche per chiunque voglia sviluppare la propria attività. In questo articolo, vedremo come scrivere un business plan efficace per ottenere finanziamenti e quali sono le sezioni essenziali da includere.

Il Piano d’impresa è un documento dettagliato che descrive il progetto di un’impresa, i suoi obiettivi, la strategia di marketing, la struttura organizzativa, il piano finanziario e le proiezioni. Questo documento può essere utilizzato come presentazione per potenziali investitori e finanziatori (banche e istituti finanziari) .

Fac simile business plan per richiesta finanziamento.

Come fare per ottenere un finanziamento bancario con il business plan: le 3 azioni fondamentali, 1. scarica il modello gratuito per la parte descrittiva del business plan, >> parte descrittiva – business plan – gratuito | powerpoint <<, 2. scarica il modello gratuito per la parte numerica del business plan, >> parte numerica – business plan – gratuito | excel <<, 3. acquista la versione completa del business plan 2024 e presentalo in banca, >> parte numerica – business plan completo | excel <<, le 5 sezioni essenziali del business plan per ottenere un finanziamento bancario.

A. Con il Modello Gratuito in PowerPoint puoi completare i primi 4 componenti chiave di un business plan per ottenere finanziamenti.

B. Con il Software in Excel puoi completare la sezione più importante: le Proiezioni Finanziarie a 5 anni.

1. Introduzione del Business Plan

La prima sezione del piano aziendale è l’introduzione, che presenta il progetto e la sua importanza per il mercato di riferimento. In questa sezione, è importante definire chiaramente il prodotto o servizio offerto, il mercato di riferimento, i concorrenti e i vantaggi competitivi dell’impresa .

Questa parte del piano industriale è molto importante poiché fornisce un’idea generale del progetto imprenditoriale e delle motivazioni che lo hanno generato. In questa sezione, il lettore (la banca) deve comprendere in modo chiaro e sintetico quali sono gli obiettivi dell’impresa e quali sono i vantaggi competitivi che la rendono appetibile agli investitori.

L’introduzione deve quindi fornire una panoramica del settore di riferimento e del mercato in cui l’impresa opera, nonché una descrizione dettagliata della mission aziendale, ovvero dell’obiettivo principale che l’impresa intende perseguire.

Inoltre, è fondamentale che in questa sezione vengano presentati i membri del team imprenditoriale e le loro competenze specifiche, in modo tale da dimostrare che il progetto è supportato da un team solido e in grado di gestire efficacemente l’impresa.

In sintesi, la prima sezione del business plan deve suscitare l’interesse da parte del potenziale finanziatore e fornire una visione completa e dettagliata del progetto imprenditoriale, dimostrando la sua fattibilità e il potenziale di successo.

2. Analisi di Mercato

La seconda sezione del business plan è l’analisi di mercato, che include una descrizione dettagliata del mercato di riferimento e dei suoi trend . In questa sezione, è importante analizzare le esigenze dei clienti, le tendenze di mercato, la concorrenza, i punti di forza e di debolezza dell’impresa.

Si effettua una valutazione del mercato di riferimento, analizzando i trend di settore, la concorrenza e le opportunità di crescita. L’obiettivo di questa sezione è quello di dimostrare che l’impresa ha una buona conoscenza del mercato in cui opera , che ha individuato una nicchia di mercato non ancora sfruttata e che ha elaborato una strategia di penetrazione del mercato.

Si deve fornire una descrizione dettagliata del mercato di riferimento, identificando le tendenze attuali e le prospettive future. Inoltre, è importante analizzare la concorrenza, identificando i punti di forza e di debolezza dei competitor e le loro strategie di marketing.

È inoltre importante definire il target di riferimento dell’impresa e le sue esigenze, in modo tale da individuare le opportunità di crescita e di sviluppo dell’impresa. Si deve quindi definire la proposta di valore dell’impresa, ovvero il motivo per cui i clienti dovrebbero scegliere i prodotti o i servizi dell’impresa rispetto a quelli dei competitor.

L’analisi di mercato del piano di business ha l’obiettivo di dimostrare che l’impresa ha una solida conoscenza del mercato di riferimento e ha elaborato una strategia di penetrazione del mercato che tiene in considerazione i trend attuali e le prospettive future .

3. Strategia di Marketing

La terza sezione del business plan è la strategia di marketing, che descrive come l’impresa intende posizionarsi nel mercato e promuovere il proprio prodotto o servizio . In questa sezione, è importante definire il target di riferimento, le modalità di promozione, la strategia di prezzo e la distribuzione.

La sezione della strategia di marketing è una delle parti più importanti del business plan in quanto definisce le azioni che l’impresa intende intraprendere per raggiungere i propri obiettivi di vendita e di posizionamento sul mercato.

Una volta completata l’analisi del mercato, si deve definire la propria strategia di marketing, ovvero le azioni che l’impresa intende intraprendere per raggiungere i propri obiettivi di vendita. Tra le principali attività di marketing si possono includere:

  • Posizionamento e branding : definizione del posizionamento dell’impresa sul mercato e creazione del brand.
  • Pricing : definizione della politica di prezzo dell’impresa, in base alla concorrenza, alle caratteristiche del prodotto o servizio e al target di riferimento.
  • Comunicazione : definizione degli strumenti di comunicazione, come pubblicità, promozioni, sponsorizzazioni e attività di relazioni pubbliche.
  • Distribuzione : definizione delle modalità di distribuzione del prodotto o servizio, come vendita diretta, distribuzione tramite intermediari o vendita online.
  • Customer relationship management : definizione delle attività di gestione del rapporto con i clienti, come assistenza post-vendita, servizio clienti e fidelizzazione.

È importante che la strategia di marketing sia realistica e sostenibile, e che tenga conto delle risorse disponibili. Inoltre, la strategia di marketing deve essere in linea con gli obiettivi generali dell’impresa, come il fatturato, il margine di profitto, la quota di mercato e il posizionamento rispetto ai concorrenti.

In sintesi, la sezione della strategia di marketing del business plan per ottenere un finanziamento bancario , definisce le azioni che l’impresa intende intraprendere per raggiungere i propri obiettivi di vendita e di posizionamento sul mercato, e include l’analisi del target di riferimento, della concorrenza e la definizione delle attività di posizionamento e branding, pricing, comunicazione, distribuzione e customer relationship management.

4. Struttura Organizzativa

La quarta sezione del business plan è la struttura organizzativa, che descrive la struttura dell’impresa, le sue funzioni e i suoi processi. In questa sezione, è importante definire i ruoli e le responsabilità dei singoli membri dell’organizzazione e descrivere il processo decisionale .

In questa sezione si fornisce una panoramica dettagliata dell’organizzazione dell’impresa, delle sue funzioni principali e dei processi interni.

In primo luogo, è importante definire la struttura giuridica dell’impresa, ovvero se si tratta di una società di persone o di capitali, e descrivere i ruoli e le responsabilità dei soci o degli azionisti.

Successivamente, si deve descrivere l’organizzazione aziendale, identificando le principali funzioni dell’impresa, come produzione, marketing, finanza, risorse umane e ricerca e sviluppo. In questa sezione, si deve fornire una descrizione dettagliata di ogni funzione, elencando le risorse disponibili e le attività svolte.

Inoltre, è importante descrivere i processi interni dell’impresa, ovvero come vengono gestiti i flussi di lavoro e le attività quotidiane. Si deve quindi fornire una descrizione dettagliata dei processi di produzione, delle attività di marketing e di vendita, dei processi di gestione delle risorse umane e dei processi di gestione finanziaria.

Infine, si deve definire l’ organigramma dell’impresa , ovvero la rappresentazione grafica della struttura organizzativa dell’impresa, identificando i ruoli e le responsabilità di ogni membro dell’organizzazione.

Questa parte del business plan ha l’obiettivo di fornire una descrizione dettagliata dell’organizzazione e della struttura dell’impresa, identificando le principali funzioni e i processi interni, e definendo l’organigramma dell’impresa.

5. Piano Finanziario (parte numerica del business plan)

La quinta sezione del business plan è il piano finanziario, che include le previsioni finanziarie dell’impresa. In questa sezione, è importante definire i budget, i costi e i ricavi, le entrate e le uscite, le fonti di finanziamento e le proiezioni a medio e lungo termine .

Per scrivere un piano aziendale efficace per ottenere i finanziamenti desiderati, è importante seguire una struttura ben definita , includere tutte le sezioni essenziali e fornire informazioni dettagliate e precise sul progetto e sulla sua fattibilità economica. La presentazione del documento deve essere chiara, sintetica e coinvolgente, con un focus sui punti di forza del progetto. Seguendo queste linee guida, sarà possibile creare un piano di business efficace e convincente per ottenere finanziamenti e sviluppare la propria attività.

Il Piano Finanziario è la parte cruciale del business plan , in quanto fornisce una panoramica dettagliata delle proiezioni finanziarie dell’azienda nel corso degli anni. Questa sezione deve mostrare ai finanziatori come l’azienda pianifica di generare profitti e come intende utilizzare i finanziamenti per raggiungere gli obiettivi aziendali .

Per prima cosa, si dovrebbe includere un prospetto di Flusso di Cassa , che presenta le previsioni finanziarie per almeno 3 anni di attività . Le previsioni di cash-flow includono le proiezioni sulle entrate e sulle uscite di cassa.

È inoltre importante includere una sezione sulle fonti di finanziamento , dove si descrive come l’azienda intende ottenere i finanziamenti necessari per avviare l’attività e farla crescere nel tempo. Questo potrebbe includere prestiti bancari, investimenti di venture capital o di business angels, crowdfunding o altre fonti di finanziamento.

Infine, si deve presentare una proiezione di profitti e perdite (Conto Economico) e di attività e passività (Stato Patrimoniale) per i primi tre o cinque anni , evidenziando come l’azienda intende generare profitti e come prevede di utilizzarli per sviluppare e far crescere l’attività. Questo potrebbe includere informazioni sulla ripartizione dei profitti tra i soci, la destinazione dei profitti per finanziare nuovi progetti o espansioni, o l’investimento in attività di ricerca e sviluppo per migliorare i prodotti o servizi offerti.

In generale, il piano finanziario dovrebbe dimostrare ai finanziatori che l’azienda ha un piano solido e ben strutturato per raggiungere i propri obiettivi di crescita e generare profitti sostenibili nel tempo.

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Come posso dimostrare che il mio progetto è redditizio e sostenibile.

Per dimostrare che il tuo progetto è redditizio e sostenibile, puoi utilizzare l’analisi finanziaria del tuo business plan. L’analisi finanziaria è una parte essenziale del business plan per il finanziamento bancario e dimostra che il tuo progetto è in grado di generare profitti nel lungo termine.

Ecco alcuni elementi dell’analisi finanziaria che puoi utilizzare per dimostrare che il tuo progetto è redditizio e sostenibile:

  • Previsioni finanziarie: Le previsioni finanziarie sono una stima delle entrate e delle spese dell’azienda nel corso di un determinato periodo di tempo. Le previsioni finanziarie devono essere realistiche e supportate da dati concreti, come le tendenze di mercato, i prezzi della concorrenza e le proiezioni di vendita.
  • Conto economico: Il conto economico è un documento che mostra i ricavi e le spese dell’azienda in un determinato periodo di tempo. Il conto economico deve dimostrare che l’azienda è in grado di generare profitti e di coprire le sue spese.
  • Gestione del flusso di cassa: La gestione del flusso di cassa è un aspetto fondamentale dell’analisi finanziaria. È importante dimostrare che l’azienda ha una gestione del flusso di cassa solida e che è in grado di gestire le sue entrate e le sue spese.
  • Strategia di finanziamento: La strategia di finanziamento deve dimostrare che l’azienda ha un piano chiaro per ottenere il finanziamento necessario e che è in grado di rimborsarlo nel lungo termine. La strategia di finanziamento deve essere realistica e supportata da dati concreti.

In sintesi, per dimostrare che il tuo progetto è redditizio e sostenibile, devi utilizzare l’analisi finanziaria del tuo business plan. Assicurati di avere previsioni finanziarie realiste, un bilancio solido, un conto economico positivo, una gestione del flusso di cassa efficace e una strategia di finanziamento realistica. In questo modo, dimostrerai alla banca che il tuo progetto è meritevole di finanziamento e che ha buone possibilità di successo nel lungo termine.

Quali sono i dati concreti che dovrei utilizzare per le previsioni finanziarie?

Per creare previsioni finanziarie realistiche nel tuo business plan, dovresti utilizzare dati concreti e affidabili. Ecco alcuni esempi di dati che potresti utilizzare:

  • Analisi di mercato: L’analisi di mercato ti fornisce informazioni sulle tendenze del mercato, le dimensioni del mercato, la concorrenza e le opportunità di crescita. Questi dati possono essere utilizzati per creare previsioni finanziarie realistiche sulle vendite e sulle entrate.
  • Storico aziendale: Se la tua azienda esiste già da qualche tempo, puoi utilizzare il suo storico per creare previsioni finanziarie. Ad esempio, puoi utilizzare le vendite e le entrate degli ultimi anni come punto di partenza per le previsioni finanziarie future.
  • Analisi della concorrenza: L’analisi della concorrenza ti fornisce informazioni sulle attività dei tuoi concorrenti, come i loro prezzi, le loro politiche di vendita e i loro prodotti. Questi dati possono essere utilizzati per creare previsioni finanziarie realistiche sulle entrate.
  • Analisi dei costi: L’analisi dei costi ti fornisce informazioni sui costi associati alla produzione e alla vendita del tuo prodotto o servizio. Questi dati possono essere utilizzati per creare previsioni finanziarie realistiche sulle spese.
  • Proiezioni di vendita: Le proiezioni di vendita sono una stima delle vendite che prevedi di effettuare in un determinato periodo di tempo. Le proiezioni di vendita devono essere realistiche e supportate da dati concreti, come l’analisi di mercato e l’analisi della concorrenza.

In sintesi, per creare previsioni finanziarie realistiche nel tuo business plan, devi utilizzare dati concreti e affidabili. Assicurati di effettuare un’analisi di mercato accurata, di utilizzare il tuo storico aziendale, di analizzare la concorrenza e di creare proiezioni di vendita realistiche. In questo modo, dimostrerai alla banca che il tuo progetto è meritevole di finanziamento e che hai una solida strategia finanziaria per il futuro.

Come posso utilizzare l’analisi della concorrenza per creare previsioni finanziarie realistiche?

L’analisi della concorrenza è un elemento importante che può aiutarti a creare previsioni finanziarie realistiche. Ecco alcuni consigli su come utilizzare l’analisi della concorrenza per creare previsioni finanziarie:

  • Analizza i prezzi dei tuoi concorrenti: Analizza i prezzi dei tuoi concorrenti per capire come si posizionano rispetto a te. Se i tuoi concorrenti vendono prodotti simili a prezzi più bassi, potresti dover abbassare i tuoi prezzi per rimanere competitivo. Analizza i prezzi dei tuoi concorrenti per determinare il prezzo giusto per i tuoi prodotti.
  • Analizza la loro strategia di marketing: Analizza la strategia di marketing dei tuoi concorrenti per capire come promuovono i loro prodotti. Puoi utilizzare queste informazioni per creare una strategia di marketing efficace per i tuoi prodotti.
  • Analizza il loro target di mercato: Analizza il target di mercato dei tuoi concorrenti per capire a chi si rivolgono. Queste informazioni possono aiutarti a definire il tuo target di mercato e a creare una strategia di marketing mirata.
  • Analizza la qualità dei loro prodotti: Analizza la qualità dei prodotti dei tuoi concorrenti per capire come si posizionano rispetto ai tuoi. Se i prodotti dei tuoi concorrenti sono di qualità inferiore ai tuoi, potresti dover aumentare il prezzo dei tuoi prodotti per riflettere la loro qualità superiore.
  • Analizza la loro posizione sul mercato: Analizza la posizione dei tuoi concorrenti sul mercato per capire il loro grado di influenza. Se i tuoi concorrenti hanno una posizione dominante sul mercato, potresti dover creare una strategia di marketing più aggressiva per guadagnare quote di mercato.

In sintesi, l’analisi della concorrenza può fornirti informazioni preziose sul mercato e sui tuoi concorrenti. Utilizza queste informazioni per creare previsioni finanziarie realistiche per il tuo business plan, ad esempio per prevedere le vendite e le entrate. Analizza i prezzi dei concorrenti, la loro strategia di marketing, il loro target di mercato, la qualità dei loro prodotti e la loro posizione sul mercato per creare previsioni finanziarie più accurate e realistiche.

Come posso dimostrare che la mia gestione del flusso di cassa è efficace?

Per dimostrare che la tua gestione del flusso di cassa è efficace, puoi utilizzare l’analisi del flusso di cassa del tuo business plan. L’analisi del flusso di cassa è una parte importante dell’analisi finanziaria del tuo business plan e dimostra che hai una gestione del flusso di cassa solida e che sei in grado di gestire le entrate e le spese.

Ecco alcuni elementi dell’analisi del flusso di cassa che puoi utilizzare per dimostrare che la tua gestione del flusso di cassa è efficace:

  • Previsioni di cassa: Le previsioni di cassa sono una stima delle entrate e delle uscite di cassa dell’azienda nel corso di un determinato periodo di tempo. Le previsioni di cassa devono essere reali e supportate da dati concreti, come le tendenze di mercato e le proiezioni di vendita.
  • Piano di gestione del flusso di cassa: Il piano di gestione del flusso di cassa è un documento che mostra come l’azienda gestirà il flusso di cassa nel corso del tempo. Il piano di gestione del flusso di cassa dovrebbe dimostrare che l’azienda ha una gestione del flusso di cassa solida e che è in grado di gestire le entrate e le uscite di cassa.
  • Capacità di coprire i debiti: La tua analisi del flusso di cassa dovrebbe dimostrare che l’azienda è in grado di coprire i propri debiti e di gestire il flusso di cassa in modo efficace. Questo dimostra che la tua gestione del flusso di cassa è solida e che sei in grado di pagare le tue obbligazioni finanziarie.
  • Controllo dei costi: Una gestione del flusso di cassa efficace richiede un controllo dei costi rigoroso. La tua analisi del flusso di cassa dovrebbe dimostrare che l’azienda ha un controllo attento dei costi e che è in grado di gestire le sue spese in modo efficace.
  • Monitoraggio del flusso di cassa: La tua analisi del flusso di cassa dovrebbe dimostrare che l’azienda monitora il flusso di cassa in modo regolare. Il monitoraggio del flusso di cassa ti consente di identificare eventuali problemi in anticipo e di prendere misure correttive necessarie.

In sintesi, per dimostrare che la tua gestione del flusso di cassa è efficace, devi utilizzare l’analisi del flusso di cassa del tuo business plan. Assicurati di avere previsioni di cassa realistiche, di avere un piano di gestione del flusso di cassa solido, di essere in grado di coprire i tuoi debiti, di avere un controllo dei costi rigoroso e di monitorare il flusso di cassa in modo regolare. In questo modo, dimostrerai alla banca che il tuo progetto è meritevole di finanziamento e che hai una gestione del flusso di cassa solida per il futuro.

Quali sono i dati concreti che dovrei utilizzare per le previsioni di cassa?

Per creare previsioni di cassa realistiche per il tuo business plan, dovresti utilizzare dati concreti e affidabili. Ecco alcuni esempi di dati che potresti utilizzare:

  • Storico aziendale: Se la tua azienda esiste già da qualche tempo, puoi utilizzare il suo storico per creare previsioni di cassa. Ad esempio, puoi utilizzare i flussi di cassa degli ultimi anni come punto di partenza per le previsioni di cassa future.
  • Proiezioni di vendita: Le proiezioni di vendita sono una stima delle vendite che prevedi di effettuare in un determinato periodo di tempo. Le proiezioni di vendita sono importanti per prevedere le entrate di cassa.
  • Politiche di pagamento: Le politiche di pagamento possono influire sul flusso di cassa dell’azienda. Analizza le politiche di pagamento dei tuoi clienti e delle tue forniture per capire come influenzano il flusso di cassa.
  • Stagionalità: La stagionalità può influire sul flusso di cassa dell’azienda. Ad esempio, se la tua azienda vende prodotti di Natale, il flusso di cassa potrebbe essere più elevato durante i mesi invernali. Analizza la stagionalità del tuo business per creare previsioni di cassa realistiche.
  • Politiche di investimento: Le politiche di investimento possono influire sul flusso di cassa dell’azienda. Se stai pianificando di investire in nuovi impianti o attrezzature, assicurati di considerare l’impatto sul flusso di cassa.

In sintesi, per creare previsioni di cassa realistiche per il tuo business plan, devi utilizzare dati concreti e affidabili. Utilizza il tuo storico aziendale, le proiezioni di vendita, le politiche di pagamento dei clienti e delle forniture, la stagionalità del tuo business e le politiche di investimento per creare previsioni di cassa realistiche. In questo modo, dimostrerai alla banca che la tua gestione del flusso di cassa è solida e che hai una strategia finanziaria efficace per il futuro.

Come posso dimostrare che la mia strategia di finanziamento è realistica?

Per dimostrare che la tua strategia di finanziamento è realistica, devi fornire alla banca una spiegazione dettagliata di come prevedi di finanziare il tuo progetto e di come prevedi di ripagare il prestito. Ecco alcuni consigli su come dimostrare che la tua strategia di finanziamento è realistica:

  • Utilizza fonti di finanziamento diverse: Una strategia di finanziamento realistica dovrebbe includere fonti di finanziamento diverse. Ad esempio, puoi prevedere di finanziare il progetto con un prestito bancario, ma anche con un investimento personale o con finanziamenti ottimizzati per startup. Presentare una varietà di fonti di finanziamento può dimostrare alla banca che hai una strategia di finanziamento solida e che hai considerato diverse opzioni.
  • Dimostra la capacità di rimborso: Una strategia di finanziamento realistica dovrebbe dimostrare la tua capacità di rimborso del prestito. Devi presentare un piano di ripagamento dettagliato e realistico, che mostri come prevedi di utilizzare i flussi di cassa per ripagare il prestito. Assicurati di considerare gli interessi e le spese accessorie del prestito nelle previsioni finanziarie.
  • Utilizza dati concreti: Utilizza dati concreti e affidabili per dimostrare la realistica della tua strategia di finanziamento. Ad esempio, puoi utilizzare l’analisi del mercato e le previsioni di vendita per dimostrare che il tuo progetto è meritevole di finanziamento e che prevedi di avere entrate sufficienti per ripagare il prestito.
  • Presenta un piano di business solido: Una strategia di finanziamento realistica dovrebbe essere supportata da un piano di business solido. Assicurati di presentare un piano di business dettagliato che mostri come prevedi di utilizzare i fondi del prestito per far crescere l’azienda e generare entrate.
  • Utilizza un documento di business plan professionale: Presenta la tua strategia di finanziamento in un documento di business plan professionale. Il tuo business plan dovrebbe essere ben strutturato e contenere tutte le informazioni necessarie per dimostrare la realistica della tua strategia di finanziamento.

In sintesi, per dimostrare che la tua strategia di finanziamento è realistica, devi utilizzare fonti di finanziamento diverse, dimostrare la capacità di rimborso del prestito, utilizzare dati concreti, presentare un piano di business solido e utilizzare un documento di business plan professionale. In questo modo, dimostrerai alla banca che hai una strategia di finanziamento solida e che sei in grado di ripagare il prestito nel tempo stabilito.

Posso utilizzare un modello di business plan per creare il mio piano di business?

Assolutamente sì! I modelli di business plan possono essere utili per creare un piano di business completo e ben strutturato. Ci sono molti modelli di business plan disponibili online, alcuni gratuiti e altri a pagamento.

I modelli di business plan sono una guida: é necessario personalizzare il modello per adattarlo alle esigenze della tua azienda e per riflettere le tue specifiche esigenze di finanziamento.

Inoltre, un piano di business ben strutturato richiede una pianificazione dettagliata e una ricerca accurata delle informazioni. Quindi, è importante che tu dedichi il tempo necessario per personalizzare il modello di business plan e assicurarti che tutte le informazioni siano aggiornate e accurate.

Quindi, i modelli di business plan possono essere utili come guida per creare il tuo piano di business, ma è importante personalizzarli e dedicare il tempo necessario per assicurarti che tutte le informazioni siano accurate e aggiornate.

Cosa devo fare se non ho esperienza nella creazione di un piano di business?

Se non hai esperienza nella creazione di un piano di business, ci sono diverse opzioni che puoi considerare:

  • Richiedi l’aiuto di un professionista: Puoi assumere un professionista, come un business coach o un consulente, per aiutarti nella creazione del tuo piano di business. Questi professionisti hanno esperienza nella creazione di piani di business e possono aiutarti a creare un piano personalizzato e adatto alle tue esigenze.
  • Utilizza un software di business plan: Ci sono diversi software di business plan disponibili che offrono modelli di business plan preconfezionati e strumenti di previsione finanziaria. Questi strumenti possono aiutarti a creare un piano di business dettagliato anche se non hai esperienza nella creazione di piani di business.
  • Partecipa a corsi di formazione: Ci sono corsi di formazione online o offline che possono aiutarti a imparare a creare un piano di business. Questi corsi sono offerti da diverse organizzazioni e possono fornirti le competenze necessarie per creare un piano di business efficace.
  • Utilizza risorse online: Ci sono molte risorse online gratuite che puoi utilizzare per creare un piano di business. Ad esempio, puoi utilizzare modelli di business plan preconfezionati, guide passo-passo e tutorial video per aiutarti nella creazione del tuo piano di business.

Inoltre, ricorda che la creazione di un piano di business richiede tempo e ricerca. Assicurati di dedicare il tempo necessario per esaminare le informazioni di mercato, le tendenze di settore e le previsioni finanziarie per creare un piano di business completo e realistico.

In breve, se non hai esperienza nella creazione di un piano di business, puoi richiedere l’aiuto di un professionista, utilizzare un software di business plan, partecipare a corsi di formazione o utilizzare risorse online gratuite. È anche importante dedicare il tempo necessario per esaminare le informazioni di mercato e le previsioni finanziarie per creare un piano di business completo e realistico.

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  • Software Business Plan Free Excel (278Kb)
  • Executive Summary Power Point (59Kb)
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Come posso personalizzare un modello di business plan per adattarlo alle esigenze della mia azienda?

Ci sono diversi modi per personalizzare un modello di business plan per adattarlo alle esigenze della tua azienda. Ecco alcuni suggerimenti:

  • Definisci chiaramente la tua proposta di valore unica – Ciò che rende la tua azienda diversa dalle altre deve essere evidenziato nel tuo business plan. Questo aiuterà a distinguerti dai tuoi concorrenti e a mostrare ai potenziali investitori perché la tua azienda merita di essere finanziata.
  • Adatta il modello di business plan alla tua industria – Il tuo business plan dovrebbe riflettere la realtà specifica del tuo settore. Ad esempio, se sei un’azienda tecnologica, potresti voler includere informazioni sulle ultime tendenze tecnologiche o sui brevetti che hai depositato.
  • Personalizza le previsioni finanziarie – Le previsioni finanziarie sono una parte importante del business plan e dovrebbero essere personalizzate per riflettere le esigenze specifiche della tua azienda. Ad esempio, se la tua azienda sta cercando di ottenere finanziamenti per espandersi, dovresti includere previsioni di crescita che mostrino come i soldi saranno utilizzati per aumentare le vendite.
  • Aggiungi informazioni sulla tua squadra – I membri del team della tua azienda sono un’importante risorsa che può essere utilizzata per convincere i potenziali investitori del tuo successo futuro. Assicurati di includere informazioni sui membri del team, sulle loro esperienze e sulle loro qualifiche nel tuo business plan.
  • Personalizza il modello di business plan in base ai tuoi obiettivi – Il tuo business plan dovrebbe essere scritto con un obiettivo specifico in mente, come ad esempio ottenere finanziamenti o acquisire nuovi clienti. Assicurati che il tuo modello di business plan sia personalizzato per raggiungere il tuo obiettivo specifico.

Come posso convincere i potenziali investitori della mia proposta di valore unica?

Per convincere i potenziali investitori della tua proposta di valore unica, dovresti seguire questi suggerimenti:

  • Descrivi chiaramente la tua proposta di valore unica – Spiega in modo chiaro e conciso ciò che rende la tua azienda diversa rispetto ai concorrenti. Usa esempi concreti per dimostrare perché la tua soluzione o il tuo prodotto è diverso e migliore rispetto a quelli già presenti sul mercato.
  • Mostra i vantaggi della tua soluzione – Descrivi i benefici concreti che la tua soluzione offre ai clienti. Ad esempio, se sei un’azienda tecnologica, potresti mostrare come il tuo prodotto aiuta i clienti a risparmiare tempo, denaro o a migliorare la produttività.
  • Usa dati di mercato per supportare la tua proposta di valore – Fornisci dati di mercato e ricerche di settore che dimostrino che il tuo prodotto o servizio risponde effettivamente a un bisogno reale del mercato. Questo può includere statistiche sulle tendenze di acquisto dei consumatori o sui concorrenti diretti.
  • Dimostra il potenziale di crescita della tua azienda – Fornisci previsioni di crescita realistiche e basate sui dati per dimostrare come la tua azienda potrebbe crescere nel tempo. Mostra come intendi usare i finanziamenti per accelerare la crescita e raggiungere i tuoi obiettivi.
  • Sii preparato a rispondere alle domande e alle obiezioni – Preparati a rispondere alle domande e alle obiezioni che i potenziali investitori potrebbero avere sulla tua proposta di valore. Sii aperto e onesto riguardo ai rischi e ai punti deboli della tua azienda, ma mostra anche come intendi affrontarli e superarli.

Quali sono le obiezioni più comuni che i potenziali investitori potrebbero avere?

Ci sono diverse obiezioni che i potenziali investitori potrebbero sollevare. Ecco alcune delle obiezioni più comuni:

  • Mercato troppo piccolo – L’investitore potrebbe ritenere che il mercato sia troppo piccolo per giustificare un investimento significativo. In questo caso, dovresti dimostrare che il tuo prodotto o servizio ha il potenziale di espandersi in altri mercati o di creare un nuovo mercato.
  • Concorrenza troppo forte – L’investitore potrebbe ritenere che la concorrenza sia troppo forte per la tua azienda. In questo caso, dovresti dimostrare che hai un’idea unica o una proposta di valore che ti distingue dai concorrenti e che ti permette di entrare nel mercato con successo.
  • Rischi troppo elevati – L’investitore potrebbe ritenere che ci siano troppi rischi associati alla tua azienda. In questo caso, dovresti dimostrare di aver valutato attentamente i rischi e di avere un piano per mitigarli. Mostra come intendi gestire i rischi e come puoi minimizzare l’impatto negativo sui tuoi investitori.
  • Squadra inesperta – L’investitore potrebbe ritenere che la tua squadra non abbia l’esperienza o le qualifiche necessarie per raggiungere il successo. In questo caso, dovresti dimostrare di avere un team competente e di avere pianificato per affrontare eventuali lacune nell’esperienza.
  • Previsioni finanziarie poco realistiche – L’investitore potrebbe ritenere che le tue previsioni finanziarie siano troppo ottimistiche o poco realistiche. In questo caso, dovresti fornire previsioni finanziarie realistiche, basate sui dati del mercato e sulla tua esperienza, e mostrare come intendi raggiungerle.

Come posso dimostrare che la mia azienda ha un’idea unica o una proposta di valore?

Ci sono diverse strategie che puoi utilizzare per dimostrare che la tua azienda ha un’idea unica o una proposta di valore. Ecco alcuni suggerimenti:

  • Descrivi il tuo prodotto o servizio in modo dettagliato – Spiega in modo chiaro e conciso come funziona il tuo prodotto o servizio e quali benefici offre ai clienti. Usa esempi concreti per dimostrare come la tua soluzione sia diversa e migliore rispetto a quelle già presenti sul mercato.
  • Fai una ricerca di mercato – Fornisci dati di mercato e ricerche di settore che dimostrino che il tuo prodotto o servizio risponde effettivamente a un bisogno reale del mercato. Questo può includere statistiche sulle tendenze di acquisto dei consumatori o sui concorrenti diretti.
  • Descrivi la tua strategia di marketing – Dimostra come intendi posizionare il tuo prodotto o servizio sul mercato e come intendi raggiungere i tuoi clienti. Spiega come intendi utilizzare i canali di marketing digitali e offline per promuovere la tua azienda.
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22 marzo 2024

Normativa e-commerce: requisiti e gestione fiscale.

esempio di business plan per ecommerce

La normativa e-commerce italiana ha svariati riferimenti, primo tra la Legge Bersani (D.lgs. 114/98) nella quale era presente già una prima definizione di commercio digitale, sebbene mancassero ancora la maggior parte delle caratteristiche che oggi conosciamo. 

È con il D.lgs. 185/99 sulla protezione dei consumatori in materia di contratti a distanza che viene definito in maniera più completa  la vendita a distanza come qualsiasi contratto che ha per oggetto beni o servizi, e inizia e conclude tramite una o più tecniche di comunicazione (esclusivamente a distanza). Seguono il D.lgs. 70/2003, che Integra la direttiva 2000/31/CE, che disciplina alcuni aspetti giuridici relativi ai servizi del commercio elettronico e la direttiva 2020/284, che modifica la Direttiva IVA 2006/112/CE

Appare evidente, quindi, che aprire un e-commerce rispettando la normativa vigente presupponga non solo la conoscenza della materia legale, ma anche la capacità da parte dell’imprenditore di avvalersi di collaboratori e strumenti adeguati all’attività che dovrà svolgere. 

Come avviare l'attività

Il punto di partenza per creare un e-commerce di successo è seguire le regole previste dalla legge italiana proprio dal momento della sua creazione tenendo presente che, secondo la normativa e-commerce, avviare un’ attività di commercio elettronico significa, prima di tutto, mettere in atto delle transazioni di beni e servizi tramite l’uso di internet.

D’altra parte, la definizione stessa di e-commerce comprende un insieme assai diversificato di attività che vanno dalla commercializzazione di beni e servizi, alla distribuzione di contenuti digitali online e alle transazioni finanziarie di borsa per via elettronica. Sebbene molto diverse, tutte queste pratiche avvengono tramite uno scambio tra professionisti nel caso di un e-commerce B2B o tra professionisti e consumatori, nel caso di un e-commerce con target B2C .

Una volta compresa la tipologia di attività che si vuole svolgere è necessario procedere con una serie di adempimenti burocratici :

  • inviare la SCIA, ossia la segnalazione certificata di inizio attività, attraverso lo sportello unico delle attività produttive (SUAP);
  • aprire una posizione INAIL attraverso il supporto di un consulente del lavoro;
  • iscrivere all’INPS i dipendenti e i lavoratori esterni;
  • richiedere e attivare la partita IVA;
  • invio della Comunicazione Unica attraverso il servizio Telemaco;
  • procedere con l’iscrizione al registro delle imprese e procedere con il versamento dei diritti camerali previsti.

Oltre a questi adempimenti è possibile doverne aggiungere altri in base alla tipologia di prodotto o di servizio venduto. A prescindere da questo, è comunque opportuno ricordare che tra le prime decisioni da prendere c’è anche la scelta della piattaforma di pagamenti alla quale si decide di appoggiarsi. È possibile, infatti, che la stipula del contratto e l’attivazione possa richiedere qualche giorno prima di poter partire effettivamente con l’attività. 

Gestione fiscale

Secondo quanto previsto dalla normativa e-commerce italiana la gestione fiscale di queste piattaforme dipende dalla tipologia di attività che viene svolta, dalle prospettive e dal perimetro fisico in cui viene fatto. Solo per citare un esempio, a seconda che l’e-commerce abbia come riferimento il mercato italiano, intra comunitario o extra UE è possibile che l’IVA debba essere gestita in maniera diversa.

Inoltre, la gestione fiscale dipende anche dalla forma dell’organizzazione che viene aperta e che, nella maggior parte dei casi, è una ditta individuale . Quest’ultima può rientrare in differenti regimi fiscali:

  • regime forfettario
  • regime semplificato
  • regime ordinario

I tre regimi fiscali si differenziano, tra l’altro, per il volume di fatturato e la conseguente aliquota di tassazione che viene applicata. Ad oggi in Italia il regime forfettario - concesso a coloro che non superano incassi annuali per oltre 65.000€ - ha una tassazione più bassa, pari al 5% per i primi 5 anni di attività per poi passare al 15% dal sesto anno in avanti. Coloro che aderiscono al regime forfettario non devono applicare l’IVA e hanno una gestione contabile più agile e libera da numerosi adempimenti burocratici.

Il regime semplificato e l’ordinario, invece, presuppongono una tassazione IRPEF che viene stabilita in percentuale sul fatturato: 

La scelta del regime fiscale dell’e-commerce deve essere presa con l’aiuto di un commercialista che sia di supporto nel prospettare tutti i vantaggi e svantaggi di ciascuna soluzione in funzione del business plan e del volume d’affari stimato.

Si ricorda che per poter condurre una gestione fiscale e-commerciale che sia compliant rispetto alla normativa vigente è obbligatorio acquistare e configurare uno strumento di fatturazione elettronica . La fatturazione elettronica è un sistema per l’emissione, la ricezione e la conservazione delle fatture e dei documenti tra clienti e fornitori, divenuto obbligatorio a partire dall’01 gennaio 2024. Nel caso degli e-commerce è possibile integrare il software di gestione delle fatture all’interno delle piattaforme per poter risparmiare ulteriormente i tempi di gestione di questa parte dei flussi amministrativi. 

Termini e condizioni di vendita

Tra gli elementi da considerare quando si vuole aprire e gestire un e-commerce ci sono i termini e le condizioni di vendita : si tratta di un documento che non viene richiesto quando si vuole aprire un negozio fisico, ma che contiene e regola il rapporto di compravendita su internet tra venditore e l’acquirente tutelando entrambe le parti.

Affinché siano considerate valide le condizioni di vendita e-commerce devono soddisfare due criteri :

  • il potenziale cliente deve avere la possibilità di prendere visione del documento prima di finalizzare l’acquisto;
  • il potenziale cliente deve esplicitamente accettare i termini e le condizioni di vendita prima di procedere con l’acquisto di un bene o prodotto.

I riferimenti normativi per la scrittura dei termini e condizioni di vendita differiscono a seconda del target B2B o B2C. In questo secondo caso è necessario che nel documento siano presenti obbligatoriamente alcune informazioni:

  • caratteristiche del bene che viene venduto, incluso il prezzo totale;
  • promemoria circa la garanzia legale;
  • modalità di pagamento previste
  • modalità di consegna previste nel caso in cui si tratti di un bene o prodotto fisico, mentre se è un prodotto digitale bisogna esplicitare le informazioni per poterne usufruire.

Una delle parti più importanti dei termini e condizioni di vendita riguarda le modalità di pagamento: in particolare è necessario che il venditore espliciti quali sono i metodi di pagamento accettati (Paypal, bonifici bancari, carte di credito, wallet digitali, contrassegno) e informare esplicitamente se ci sono commissioni o spese aggiuntive (es: contrassegno o per le transazioni internazionali). Al tempo stesso, è essenziale anche fornire delle delucidazioni su quello che potrebbe accadere nel caso in cui venga richiesto un rimborso o in caso di mancato pagamento.

È chiaro quindi che per poter redigere i termini e le condizioni di vendita, come per poter avviare al meglio un’attività di commercio online che rispetti la normativa e-commerce, è essenziale individuare una piattaforma di pagamenti che consenta non solo di massimizzare i guadagni, ma offra anche un supporto a 360°. X-Pay di Nexi è la soluzione pensata appositamente per chi ha un e-commerce: permette infatti di incassare velocemente con oltre 30 metodi di pagamento da circuiti internazionali e mobile payments, oltre a fornire un supporto per la risoluzione delle controversie. Disponibile in tre differenti soluzioni - Xpay Link, Xpay Easy e Xpay Pro, l’imprenditore può selezionare ciò che meglio si adatta al suo volume d’affari e alle sue necessità di business. 

e-commerce

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